Taranto. POLTRONISSIMA 2019, ECCO “COME TRE ARINGHE”, IL DEBUTTO ALLA REGIA DI ANTONELLO CONTE

Taranto. POLTRONISSIMA 2019, ECCO “COME TRE ARINGHE”, IL DEBUTTO ALLA REGIA DI ANTONELLO CONTE

Di successo in successo

Dopo una settimana di pausa torna l’atteso appuntamento con “Poltronissima 2019 – Per un sabato tutto da vivere”, Rassegna di Teatro e Musica organizzata dall’Associazione Artistico Culturale “Compagnia Teatrale Lino Conte”.

Il cartellone organizzato dai direttori artistici Lino Conte e Aldo Salamino, propone, stavolta, un autentico gioiello: sabato 9 febbraio sarà rappresentata in “prima regionale” la modernissima commedia “Come tre aringhe”, che vedrà impegnata la Compagnia Teatrale “Lino Conte” con l’esordio alla regia di Antonello Conte.

L’ingresso in sala, come di consueto, è previsto a partire dalle 20.30, con sipario alle ore 21.

«Come tre aringhe» è un testo che lascia il segno, che dà allo spettatore qualcosa da portare via e rielaborare con calma. È un lavoro la cui ricchezza sta nella sussistenza di un piano di lettura diverso da quello che potrebbe emergere ad un primo impatto. La trama, in apparenza semplice e lineare, è concepita come un fortuito incontro di relazioni che sposta di continuo il grandangolo dell’attenzione e, concentrandosi ora sull’uno ora sull’altro personaggio, accende i riflettori sul lato più miserevole dell’esistenza, non di rado condita da delusioni, dolori, frustrazioni, disillusioni, oltre che da una cupa rassegnazione verso un destino non sempre benevolo.

Si ride, si scherniscono i protagonisti – troppo duri, troppo deboli, troppo bizzarri – e poi, alla fine, quando il sipario è chiuso, ci si trova a fare i conti con un messaggio particolare, che ha fatto da sfondo ad ogni espressione: inizialmente non lo si vede, ma sta lì, sedimenta, e piano piano esce fuori chiedendo di essere riesaminato alla luce della propria esperienza. “Come tre aringhe” è uno spettacolo divertente e originale, l’ambientazione è molto curiosa – una sorta di cabina di comando di un non meglio definito Delfinarium .

I ruoli dei tre protagonisti, custodi della struttura dove è ospitato il delfino albino, sono ben costruiti e splendidamente interpretati da Antonello Conte (nei panni del duro Mariano, ex poliziotto ingannato, paradossalmente, per la sua stessa onestà); Corrado Blasi (l’ingenuo Giorgio, sposato felicemente – più o meno – con Claudia, infermiera poco convita di avere figli) e Ciro Fornari (il simpatico e pittoresco Nico, alle prese con una figlia adolescente in difficoltà, tutt’altro che propensa a rimettere in discussione il rapporto un pò usurato con il padre). Insomma, i tre uomini pian piano che la notte scorre, si trovano a fare i conti con una necessità, quella di spogliarsi delle maschere che celano la loro vera identità.

La regia è di Antonello Conte, la scenografia è curata dalla ditta Skenè, le luci e audio  sono dirette da Valerio Cappelluti, la direzione di scena è affidata a Raffaella Scialpi, con le foto di scena di Cosimo Pignatelli.

Ancora una volta il pubblico sta premiando il cartellone di “Poltronissima” con prevendite che viaggiano a ritmo sostenuto. I biglietti sono venduti al costo di 10 euro per la platea, 8 euro per la galleria laterale, 6 euro per la galleria centrale. Per informazioni e prevendite sono a disposizione i numeri telefonici 3427103959 e 3923096037.

Il programma di Poltronissima 2019 tornerà al “Tarentum” sabato 23 febbraio: sarà di scena la Compagnia teatrale “San Giuseppe” con la commedia “Ce ruete minze a chiazze”.

viv@voce

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