I primi 5 anni di Arcigay a Taranto

I primi 5 anni di Arcigay a Taranto

La presenza di Arcigay a Taranto sta per compiere un lustro

Il primo storico collettivo, guidato negli anni ’90 dal sociologo e docente Cosimo Martucci e ospitato dalla sede Arci nel rione Italia-Monteganaro, si sciolse a seguito delle continue retate volute dall’allora sindaco Giancarlo Cito.

Nel gennaio 2013 fu lo stesso Martucci a proporre a Luigi Pignatelli di ricreare il comitato.

Risale al 22 marzo 2014 l’affiliazione della Hermes Academy Onlus alla maggiore associazione LGBTI italiana e in questi primi cinque anni di attività, molte cose sono cambiate, fuori e dentro il presidio arcobaleno. La più importante metamorfosi si è verificata poco meno di 2 anni fa.

Sabato 25 marzo 2017 il Consiglio Nazionale accolse la domanda di affiliazione dell’Associazione Strambopoli, che, a seguito della disaffiliazione dell’Associazione Culturale Hermes Academy, fino a quel momento Comitato Territoriale Arcigay nella Provincia di Taranto, da quasi due anni ricopre il ruolo di braccio operativo Arcigay nella Provincia di Taranto.

Seguendo i consigli dei mentori in Segreteria Nazionale (Luciano Lopopolo e Valentina Vigliarolo in primis, nel frattempo elettx Presidente Nazionale e Vicepresidente Vicaria), al fine di adottare uno statuto molto più simile a quello del resto dei comitati, salvaguardare il ruolo che l’arte ricopre da sempre nella Hermes Academy e garantire continuità con il lavoro svolto fino ad allora sul territorio provinciale, nel pieno rispetto dei processi partecipativi o decisionali inclusivi, in data 15 marzo 2017 era stata registrata l’Associazione di Volontariato denominata “Strambopoli – Taranto LGBTIQ”, con il logo caratterizzato dal grafema Λ e da due colonne doriche, in omaggio a Taras, l’antica polis capitale della Magna Grecia. È stata scelta la denominazione “Strambopoli” (in inglese QueerTown) in continuità con l’omonimo progetto finalizzato alla diffusione della cultura delle differenze promosso dalla Hermes Academy a partire dall’agosto 2013 e poi da Arcigay Taranto dal 2014 al 2017.

La sede legale di Strambopoli è la medesima della Hermes Academy Onlus e tra i fondatori dell’associazione si annovera la totalità dei membri del direttivo dell’ex Comitato Territoriale (promotore del partecipato Taranto Puglia Pride 2016), ai quali si aggiungono alcuni componenti del Gruppo Giovani e alcuni/e/* nuovi/e/* militanti. In sintesi, si tratta dello stesso gruppo di persone, che si è riunito sotto una diversa denominazione e ha adottato lo statuto di Arcigay (dunque più specifico rispetto a quello della Hermes Academy, risalente al 2005).

L’Associazione Strambopoli è, dunque, braccio operativo Arcigay nella Provincia di Taranto dal marzo 2017, quando è subentrata all’ex Comitato Territoriale Hermes Academy (Arcigay nella provincia di Taranto dal marzo 2014 al marzo 2017).

Dalla Hermes Academy Strambopoli ha ereditato il Gruppo Giovani, il Gruppo Over65, il Gruppo Donne, il Gruppo Salute, il Gruppo Migranti Arcobaleno, la gestione del Centro di Ascolto LGBTIQ+ (che offre gratuita consulenza legale, psicologica e arte terapeutica) e dello Sportello MigranTA – Migranti Arcobaleno (più volte lodato dall’UNHCR) e con essa condivide la direzione delle attività di formazione in cultura delle differenze ed educazione all’affettività in istituti di ogni ordine e grado, del Social Bridge Project, di IsolArcobaleno e porta avanti nelle scuole, nei luoghi di lavoro e nelle strade campagne contro omobitransfobia, xenofobia, violenza sulle donne, stigma persone HIV+. Collabora con enti pubblici e privati, scuole primarie e secondarie, università e numerose associazioni culturali nazionali e internazionali.

Per tutto il biennio 2017/2018, Strambopoli ha educato alla bellezza, alle differenze e all’affettività. E questo processo di rinascita (la stessa opportunità di rinascita che da sempre il nostro team offre alle donne vittime di violenza, alle minoranze e alle vittime di ogni forma di sopruso e discriminazione) ha avuto inizio nei giorni immediatamente successivi al CN su citato, con la formazione in Argentina e Brasile “Gay and Happy?”, co-finanziata da Erasmus+, e ha trovato pieno sviluppo nella nostra provincia, con la costante attività di sensibilizzazione nelle piazze, nelle scuole e nei luoghi di lavoro, con il laboratorio gratuito di scrittura e drammatizzazione “Mimesi” al Centro Interculturale Nelson Mandela, lo Sportello Migranti, i seminari facilitati da psicologi e psicologhe, i cerchi di auto mutuo aiuto, la stretta collaborazione con Non Una Di Meno, l’esperienza di teatro nei mesi estivi con adolescenti coinvolti/e/* nel progetto “Gli Asterischi”, i laboratori di educazione all’affettività condotti in centri di prima e seconda accoglienza per migranti minori non accompagnati, la campagna di sensibilizzazione e formazione su agenderismo e fluidità, la quarta edizione del Puglia Pride (Bari, 1° luglio 2017), il Tavolo di lavoro nei Piani di Zona nel Comune di Taranto (nel primi mesi del 2018), numerose nuove formazioni internazionali in Lettonia, Repubblica Ceca, Paesi Bassi, Norvegia, Svizzera, Ungheria, Georgia, Portogallo, Austria, Italia, Lituania, Irlanda, Francia, Polonia, Spagna, Armenia, Lussemburgo che coinvolgono soprattutto il Gruppo Giovani, la collaborazione con l’UNESCO, la fondazione di Arcigay Puglia, etc.

Il 14 gennaio 2018, la cellula tarantina di Arcigay (nata sotto il segno dell’Ariete) cambiò casa e inaugurò la nuova sede, nonché la prima struttura nella regione Puglia in cui è attivo il rainbow social housing, vale a dire l’ospitalità gratuita per persone LGBTIQ+ che si ritrovano senza un tetto.

Dopo quattro anni di operatività in Via Vincenzo Pupino #90 (storica casa della Hermes Academy sin dalla fondazione nel settembre 2005), Arcigay inaugurò una nuova sede di 85 mq in Corso Italia #84C a Taranto, in cui trovano spazio una living room per il co-working, una cucina per pranzi e cene sociali, quattro posti letto per situazioni emergenziali, una veranda / area fumatori, una Stanza Salute (all’interno della quale effettuare a costo zero i test rapidi HIV e usufruire della gratuita consulenza psicologica e legale), quattro posti letto e una sala conferenze, per gli incontri socio-culturali, i cerchi di auto-mutuo-aiuto, la formazione interna ed esterna e i cineforum.

La denominazione scelta dal direttivo di Strambopoli è CasArcobaleno Taras, sulla scia del progetto proposto con successo per qualche tempo (tra il 2014 e il 2015) negli spazi del Laboratorio Urbano Cantiere Maggese nell’isola antica di Taranto.

Le iniziative che hanno luogo nella nuova sede, compresi i laboratori e le consulenze psicologiche e legali, non godono di fondi pubblici, né di contributi di privati, ma fondano le proprie radici su puro spirito filantropico e opera di volontariato dei/delle/de* suoi/sue/su* aderenti. CasArcobaleno Taras è la casa di tutti/e/*.

È un appartamento situato a due passi dalla necropoli in Via Marche, ben collegato mediante mezzi pubblici a tutti i quartieri della città, in cui trovano concretizzazione sogni e bisogni di uomini, donne, agender di ogni età, provenienza geografica, ceto sociale, credo e orientamento sessuale. Contributi di idee sono benvenuti in questo spazio di ascolto, condivisione e formazione, aperto ad altre associazioni, movimenti, collettivi e a chiunque cerchi un posto in cui essere se stesso/a/*.

I dodici mesi del 2018 sono stati caratterizzati da più di trenta progetti internazionali cofinanziati dal programma Erasmus+, che hanno coinvolto più di dieci tesseratx in formazioni in giro per Europa e Caucaso e hanno permesso alla nostra comunità di prendere parte agli eventi di disseminazione nella provincia ionica.

Performance teatrali presso La fabbrica del Vapore a Milano, workshop e seminari offerti in Georgia, Irlanda, Ungheria, Francia, Polonia, Spagna, Romania, Lussemburgo e in tanti altri Paesi; campagne sociali realizzate in Francia e Armenia; la consolidata collaborazione con l’I.I.S.S. Liside di Taranto, con le cellule locali di UDS, Link, Non Una Di Meno, Auder e Anteas e con le associazioni ambientaliste; una nuova responsabile del Gruppo Giovani della locale cellula Arcigay (Carlotta Caroppo) e l’autogestione dei/delle/de* nuovx componenti (che mai come nell’autunno scorso hanno sentito la necessità di autodeterminarsi); appuntamenti raddoppiati con le attività di sportello di MigranTa (Centro di Aiuto e Sostegno, Osservatorio di Taranto e provincia per Migranti Arcobaleno) in collaborazione con il Centro Interculturale Nelson Mandela; il progetto Taranto Pride 2019 e tante altre pagine di attivismo e cultura sono state scritte assieme alla Città di Taranto, alla quale va un infinito grazie per aver contribuito, con donazioni liberali, alle spese affrontate per portare avanti le iniziative quotidiane.

E la nostra riconoscenza va anche alle testate giornalistiche, che dal 2005 danno eco alle nostre azioni.

Alla vigilia del compimento dei primi cinque anni, numerose sono state le attestazioni di stima all’Associazione Arcigay Strambopoli – QueerTown Taranto da parte di comitati, movimenti e singolx cittadinix, espresse mediante testimonianze postate sui social con l’hashtag #SupportStrambopoli e attraverso epistole virtuali inviate alla Segreteria Nazionale di Arcigay.

La serie di documenti verrà pubblicata nei prossimi giorni sul blog “L’Eco di QueerTown”.

viv@voce

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