MANDURIA. Con la trascorsa Epifania, si è tenuta la ormai consueta premiazione della VI edizione del concorso “La Strada dei Presepi” promosso dalla stessa Pro Loco cittadina

Anche quest’anno i concorrenti, numerosissimi, sono stati suddivisi in due categorie tra privati e chiese

Una larga partecipazione ha caratterizzato anche l’edizione 2018 a testimonianza di come l’antichissima tradizione presepiale sia più che mai viva e continui ad essere tramandata.

La commissione ha visionato tutti i manufatti fin nei più piccoli particolari, compito che è stato agevolato dalla disponibilità e dalla cordialità degli iscritti che hanno accolto i giurati nelle loro case. Non è stato semplice valutare le composizioni in gara dato l’ottimo livello raggiunto da tutti i partecipanti. Il giudizio è stato espresso in base ad originalità o ambientazione, lavorazione artigianale, qualità artistica e difficoltà tecnica di realizzazione.

In questi termini, per la categoria dei privati, si sono distinti i lavori di Salvatore Calò (Per l’ambientazione), Giuseppina Dimitri e Maria Antonietta Stano (Per l’originalità), Pietro Scialpi, Giuseppe Prisciano e Leonardo Raho (Per la creatività), Leonarda Baldari (Per la simpatia), Franca Maruccia (Per l’eleganza), Luigi Ceglie – del Comando Stazione Carabinieri Manduria – (Per il dettaglio), Palmo Duggento (Per l’innovazione), Teodoro Giuliano (Per la lavorazione interamente artigianale), Giacomo Sansonetti (Per la tecnica).

La proiezione delle foto ha preceduto la premiazione del presepe che, nella prima categoria dei privati ha visto quale primo classificato, quello di NICOLA TRIPALDI, riconosciuto come il più elaborato tecnicamente e artisticamente per la meaestosità e l’artigianalità.

Secondo classificato è il presepe della famiglia BRUNETTI-MICCOLI, il cui presepe è molto curato nei dettagli, di notevoli dimensioni e può vantare una ricostruzione minuziosa. Accurata è inoltre la rievocazione di un abitato palestinese.

Terzo classificato la creazione di ANDREA SCIALPI per l’accuratezza e la particolarità dell’anfora da cui sgorga davvero il vino inondando la stanza del caratteristico profumo.

Nella seconda categoria, quella delle chiese, si è attestato al terzo posto il convento di San Francesco la cui rappresentazione focalizza l’attenzione sulla natività.

Al secondo posto il presepe della confraternita della purificazione (Chiesa di S. Cosimo) che stupisce per la sorprendente tecnica realizzativa che riprende il metodo dell’assemblaggio a secco di conci calcarei.

Sul gradino più alto del podio si sono posizionati ben 2 presepi: il presepe artistico della Chiesa Matrice, realizzato dal Maestro Caroppa ed il presepe della Chiesa dell’Annunziata che presenta un notevole tasso di difficoltà tecnica e realizzativa in virtù della sua mole e del suo sviluppo che coinvolge tutto lo spazio a disposizione delimitato dalle campate della chiesa le cui tradizionali coperture a stella sembrano quasi diventare esse stesse la volta celeste al di sopra della raffigurazione della natività.

Giunti al termine del periodo natalizio è già tempo di guardare avanti e di prepararsi ai prossimi appuntamenti già in cantiere, sull’onda del sempre crescente desiderio di vivere la nostra città.

 

A.T. Pro Loco Manduria

Lascia un commento