PER I COMMERCIALISTI L’ECONOMIA DEL MARE E’ UNA LEVA STRAORDINARIA PER IL RILANCIO DI TARANTO

PER I COMMERCIALISTI L’ECONOMIA DEL MARE E’ UNA LEVA STRAORDINARIA PER IL RILANCIO DI TARANTO

Il cluster marittimo, il porto con i suoi scenari di sviluppo

La ZES, la blue economy sono stati al centro dell’importante convegno ““Taranto e l’economia del mare : il qualificato ruolo del commercialista a supporto delle attività d’impresa e ….non solo”, realizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Taranto e dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti, con la collaborazione  dell’Autorità di Sistema Portuale del mar Jonio,  la Camera di commercio, l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro , il Comando Marittimo Sud, l’International Propeller club ed il patrocinio di Regione Puglia, Provincia e Comune di Taranto.

Una platea cha ha ascoltato tutti gli esperti del settore confrontarsi sullo sviluppo possibile del sistema economico tarantino.

Nella sua relazione introduttiva, il presidente dell’ordine tarantino Cosimo Damiano Latorre ha posto l’accento su diversi temi: “La categoria dei Commercialisti non può fare a meno di interrogarsi sul ruolo delle professioni e sul loro contributo al sistema economico nelle comunità in cui opera.

È fondamentale fare il punto sulla economia del mare a Taranto cercando di capire in che modo si possano creare sinergie e sviluppi per il territorio e nel contempo offrire alla città le nostre competenze in qualità di professionisti certificati; sono infatti convinto che l’economia del mare è una leva straordinaria per il rilancio di Taranto, del Mezzogiorno e dell’Italia e ne ho avuto la certezza all’esito della qualificatissima tavola rotonda”. 

Sulla stessa linea anche il presidente nazionale dei commercialisti Massimo Miani che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa tarantina. “Vogliamo fare sistema, stiamo sviluppando una serie di incontri come questi anche in altri territori.  È questa la sfida della professione del futuro, non possiamo non tener presente che siamo un Paese che si affaccia sul mare. Taranto deve puntare sull’industria del mare, sul porto, e su tutte le attività collegate come turismo e prodotti made in Italy”.

Il mare unisce settori e tradizioni diverse in un tessuto imprenditoriale diffuso che può essere una leva straordinaria per il rilancio di Taranto. In questo discorso si inseriscono la ZES e i nuovi scenari del porto.

“Gli sviluppi per il 2019 sono tanti – afferma Sergio Prete, presidente dell’Autorità Portuale – una parte è quella di uno sviluppo sostenibile del traffico industriale, un’altra è quella dei traffici commerciali, della logistica e della intermodalità che si svilupperà con l’arrivo di Yilport,  poi  ci sarà l’avvio della piattaforma logistica portuale che interesserà il settore agroalimentare ed un percorso virtuoso nel settore crocieristico e turistico.

Il porto può essere catalizzatore e coordinatore di tutta una serie di interessi che possono portare ad uno sviluppo di iniziative come la creazione di un Innovation Hub e  la divulgazione della cultura della blue economy”.

“Abbiamo iniziato a raccogliere tutto quello che c’è nel nostro cluster marittimo – afferma il prof. Niccolò Carmineo della UNIBA – , perché la blue economy è composta da tanti settori differenti tra loro che si possono riportare ad un’unica unità, ripartendo dal percorso normativo iniziato dall ‘ Unione europea  nel 2007  con il ‘libro Blu’  e poi con la maritime strategy del 2008 , che indica i passi che i territori devono realizzare per arrivare alla pianificazione delle attività marittime”.

Sulla ZES di Taranto il commercialista Nicola De Florio ha affermato: “ Speriamo che le difficoltà si appianino e che  si possa riuscire a realizzare all’interno di questa area un polo di attrazione economica. I tempi non sono ancora certi,  il prossimo 19 dicembre il consigliere regionale Mino Borraccino ci ha comunicato, nel corso di questo convengo , che  ci sarà un incontro al MISE, intanto Taranto sta cercando  di prepararsi.

Dovrà attrarre investimenti internazionali perché le altre ZES del mondo hanno dimostrato di poter  essere veri motori di sviluppo”.

Una giornata di confronto molto rilevante alla quale hanno partecipato tutti coloro che possono contribuire alla realizzazione di questo progetto, dal sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, all’Assessore Regionale Cosimo Borraccino, al Comandante Comando Marittimo Sud amm. Salvatore Vitiello,  al direttore del dipartimento Jonico dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro Bruno Notarnicola, al presidente della Camera di commercio Luigi Sportelli, al Presidente dei Propellers Club di Taranto Michele Conte.

 

 

viv@voce

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