LIZZANO. “Nasce il Forum sulla sicurezza e sulla legalità” 

Da Paolo Marangi, già Consigliere comunale e vice Presidente del Consiglio, riceviamo e volentieri pubblichiamo

“Ormai da anni il territorio lizzanese è vittima di svariati atti criminosi e vandalici, culminati con gli episodi accaduti nell’agosto dell’anno 2013, dove vi furono una serie di attentati di stampo mafioso ai danni di vari esponenti politici lizzanesi.

Nove mesi prima di questi accadimenti, il consigliere comunale di opposizione QUARANTA, aveva già inoltrato una interrogazione e proposto una mozione, affinché si potesse ‘deliberare la richiesta urgente di una CONFERENZA DELLA SICUREZZA che vedeva la partecipazione del Questore, del Prefetto, del Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, della Direzione Investigativa Antimafia, dei consiglieri comunali e dei rappresentanti delle associazioni e dei comitati lizzanesi per discutere sulle problematiche inerenti la legalità, la sicurezza e l’ordine pubblico, che attanagliano continuamente il nostro territorio ed intervenire concretamente anche attraverso la istituzione di un Osservatorio permanente sulla Sicurezza e sulla Legalità, che potesse essenzialmente coadiuvare le Forze dell’Ordine, fornendo idee ed indirizzi per lo sviluppo dell’attività di controllo, di contenimento, di repressione e di prevenzione dei fenomeni criminosi nell’ambito del territorio di Lizzano, assicurando maggiore trasparenza e legalità, e contribuendo ad individuare settori a maggior rischio di infiltrazione criminale nonché a monitorare forme delinquenziali emergenti sul territorio’.

Tale mozione fu bocciata all’unanimità dalla amministrazione di allora, laddove, solo dopo gli attentati di stampo mafioso ai candidati di opposizione, quest’ultima fu obbligata a costituire una commissione sicurezza la quale però fu istituita solo sulla carta, infatti questa commissione con allora presidente Gaetano Caputi, a quanto pare non si riunirà mai.

Ora, posto che le dinamiche dell’ultimo attentato subito il 4 novembre da un imprenditore locale sono identiche a quelle successe nel lontano agosto 2011, a carico della cooperativa sociale Lacanosa in Largo Bino (auto che cerca di
sfondare il portone di ingresso e poi viene data alle fiamme), è evidente che la criminalità organizzata è presente e viva, e non ha “rialzato” la testa, bensì sembra non la abbia mai abbassata.

Come è evidente che le responsabilità non sono solo di chi non riesce a controllare il territorio e a difendere i cittadini nonostante sia il suo compito, ma anche della parte politica che ha sempre negato l’esistenza stessa del problema, se non addirittura asserendo “va tutto bene”.

Oggi, dato l’interesse delle vittime dei reati di stampo mafioso e della gente comune che è stanca di subire questa violenza continua, ma soprattutto visto il forte interessamento di questa Amministrazione comunale con a capo il Sindaco dott.ssa D’Oria, persona molto sensibile a questo annoso problema -infatti già all’opera per costituire una vera ed efficiente “Commissione sicurezza e legalità”-, il sottoscritto propone un Forum aperto alla cittadinanza tutta per costruire insieme un percorso adeguato per combattere questa situazione a tutti i livelli (anche culturali) e per creare seriamente una commissione che lavori per sostenere la tutela del cittadino, per coadiuvare le forze dell’ordine ed aperta alla partecipazione della cittadinanza tutta.

Le organizzazioni criminali costituiscono una minaccia per la legalità e per la qualità della vita dei cittadini, piegano ai propri scopi le istituzioni democratiche, inquinano la società e l’economia. Inoltre, l’esercizio di forme di dominio sui soggetti più deboli, l’uso della violenza negano i più elementari diritti di cittadinanza.

Gli atti criminali e di vandalismo rappresentano la più forte insidia alla convivenza civile, alla saldezza e alla credibilità delle istituzioni democratiche, al corretto funzionamento dell’economia. Ma è arrivata l’ora che al fianco delle Istituzioni, si mobiliti la Società Civile, giovani, uomini e donne, organizzazioni civiche.

Un vasto e variegato mondo dell’impegno civile –riunito in questo Forum – che chiama le istituzioni, di ogni ordine e grado, a svolgere un ruolo di stimolo, di coordinamento e di sostegno all’azione di contrasto alla criminalità. Il mio appello riguarda tutte le istituzioni sia quelle centrali che quelle più vicine ai cittadini (Comuni, Province, Regioni, ecc.), ma riguarda anche le organizzazioni civiche. L’obiettivo è quello di mettere insieme risorse e disponibilità per costruire una classe dirigente diversa da quella del passato, capace di tutelare il bene comune che ha nome ‘legalità’ “.

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