CONVEGNO SUL FEMMINICIDIO. “La droga dello stupro è una sostanza insapore, inodore e incolore. Consiglio alle ragazze di non perdere mai di vista il proprio bicchiere nei locali pubblici e di non accettare mai da bere da chi non si conosce”

CONVEGNO SUL FEMMINICIDIO. “La droga dello stupro è una sostanza insapore, inodore e incolore. Consiglio alle ragazze di non perdere mai di vista il proprio bicchiere nei locali pubblici e di non accettare mai da bere da chi non si conosce”

Intervista all’avvocato penalista Luana Campa, studiosa di fenomeni criminali (specializzata inoltre in Criminologia alla Sapienza)

Avvocato Campa cosa serve per fermare la Violenza sulle donne, quali ostacoli incontrano le donne vittime di violenza?

”Proprio questo mese, il 25 Novembre, ricorre la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne e le statistiche ci ricordano che gli uomini violenti sono soprattutto i fidanzati, i mariti e gli ex, e che il maggior pericolo per una donna si nasconde dentro le mura domestiche.

Tanti progressi sono stati compiuti, per esempio i palpeggiamenti ora sono considerati violenza sessuale a tutti gli effetti, ma c’è ancora tanto da fare.

Un ostacolo è, ad esempio, la tempistica per le denunce. Se subisci una violenza, hai 6 mesi di tempo per recarti dalle forze dell’ordine, dopodiché il reato non è più perseguibile. Ma decidere di denunciare, spesso il proprio compagno, non è semplice. Bisognerebbe poter procedere d’ufficio anche senza denuncia, come accade per esempio per i maltrattamenti sui minori. Non dimentichiamoci che l’elaborazione del trauma è dolorosa, richiede tempo.

È scientificamente dimostrato che la paura paralizza la vittima, scatena una reazione chimica di congelamento, blocco, impotenza (il cd. freezing). Una ricerca conclusasi in Svezia ha messo in luce che le vittime di violenza sessuale manifestano una reazione di congelamento nel momento in cui subiscono questo tipo di aggressione. Questa risposta nasce dalla necessità di sopravvivere quando si entra in contatto con i predatori, e si attiva quando c’è un contatto fisico, una forte paura e l’impossibilità di fuggire.

Ulteriore conseguenza è la risposta psicologica post trauma: le vittime si colpevolizzano di non aver avuto la forza di reagire, di opporsi all’abuso (Disturbo Post Traumatico da Stress)”.

Avvocato si sente spesso parlare di droga dello stupro. Cosa è importante che le donne sappiano?

“Il GHB, la droga dello stupro, è una sostanza insapore, inodore e incolore. Qualcuno potrebbe versarla in un drink senza che la vittima se ne accorga. È chiamata così perché provoca uno stato di intorpidimento che annulla le difese. E il peggio arriva dopo: finito l’effetto non ti ricordi nulla.

Ti svegli magari dolorante e piena di lividi, senza sapere cosa ti è successo. Consiglio alle ragazze di non perdere mai di vista il proprio bicchiere nei locali pubblici e di non accettare mai da bere da chi non si conosce”.

 

FONTE

newtuscia.it

 

viv@voce

Lascia un commento