L’ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI DI TARANTO HA INCONTRATO IL SEN. MARIO TURCO

L’ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI DI TARANTO HA INCONTRATO IL SEN. MARIO TURCO

Si è tenuto lo scorso 17 settembre, presso la sede dell’ODCEC di Taranto, un incontro tra il Consiglio dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Taranto ed il Sen. Prof. Mario Turco, parlamentare e Commercialista tarantino iscritto all’Ordine professionale di Taranto

Il proficuo incontro, fortemente voluto dall’attuale Consiglio dell’Ordine ed immediatamente accolto dal Senatore, si è rivelato particolarmente utile per rimarcare la necessità di porre in essere misure urgenti per il risanamento economico delle tante, troppe, imprese ioniche, profondamente segnate dalla crisi dello stabilimento ILVA di Taranto.

Il Presidente dell’Ordine, Dott. Cosimo Damiano Latorre, ha evidenziato infatti al Sen. Turco che la stragrande maggioranza delle imprese locali rientranti nell’ambito del c.d. “indotto ILVA”, ha subìto un grave danno economico atteso che gran parte dei crediti vantati nei confronti dell’ILVA in amministrazione straordinaria sono stati degradati da prededucibili a chirografari, con conseguente decurtazione di oltre l’85% del credito originario.

Oltre al danno anche la beffa, perché gli imprenditori dell’indotto, a fronte di fatture emesse verso l’Ilva per lavori commissionati dai Commissari che si sono succeduti nel tempo, mai riscosse, hanno dovuto subire dal Fisco aggressive azioni esecutive sul proprio patrimonio personale ed anche umilianti procedimenti penali per l’IVA non versata.

Per questa incresciosa situazione c’è stata convergenza di intenti nel proporre la possibilità di anticipare la rivalsa IVA sui crediti Ilva non più riscuotibili, ovvero un credito d’imposta che possa supportare tale paradossale situazione creata dagli stessi Organi dello Stato.

I Commercialisti tarantini hanno condiviso con lo stesso Senatore, inoltre, la necessità di misure urgenti per il rilancio della comunità ionica, non solo in ambito industriale, ma aventi ad oggetto quattro direttrici principali: l’ambiente e la salute, l’Università autonoma di Taranto, il potenziamento delle strutture aero-portuali, lo sviluppo agro-culturale-turistico.

In particolare, e per quanto di propria competenza, l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Taranto, si è fatto promotore nei confronti del Sen. Turco di una serie di proposte che saranno approfondite in un tavolo di discussione permanente.

Da ultimo, e non certo per importanza, i Commercialisti tarantini hanno manifestato la loro totale disponibilità a svolgere in maniera assolutamente istituzionale e gratuita tutti gli studi e le ricerche di cui il Sen. Turco e gli altri parlamentari ionici dovessero aver bisogno, ritenendo altresì assolutamente necessario che l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Taranto, così come gli altri Ordini professionali, sia chiamato a partecipare attivamente a tutti i tavoli tecnici riguardanti le diverse problematiche del tessuto produttivo locale; del resto, afferma il Presidente Latorre: “Anche gli Ordini professionali, al pari degli Enti Locali, sono Enti Pubblici ancorché non economici”.

Il Sen. Turco ha formalmente raccolto l’invito dei Commercialisti tarantini, impegnandosi a portare sul tavolo del Governo, nella prossima Legge di Bilancio, ovvero nella Legge speciale su Taranto di prossima emanazione, le diverse proposte condivise, necessarie per avviare l’auspicato processo di riconversione economica che la comunità di Taranto attende ormai da troppi anni.

 

viv@voce

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