Un’altra tappa ha portato i mandolini dell’HPQ oltre continente

Un’altra tappa ha portato i mandolini dell’HPQ oltre continente

A distanza di due anni il quartetto a plettro più famoso di Puglia torna in Brasile e questa volta lo fa per una tournée di 20 date nello stato del Paranã

Era una promessa fatta nel 2016, al termine di una serie di 7 concerti, quando la produzione, soddisfatta dall’accoglienza riservata agli artisti italiani e dallo spettacolo proposto, si era impegnata a farli tornare nel più breve tempo possibile. Ci è riuscita in due anni, organizzando ben 20 appuntamenti e 5 workshop, che hanno toccato il sud del Brasile.

Ad affiancare il gruppo pugliese è stato nuovamente il tenore italo – brasiliano Etcheverry Santi Rebellato, oltre alla novità di un quintetto d’archi, formato dai primi ruoli dell’Orchestra Sinfonica di Maringà.

Il tour, col patrocinio dei Comuni di Avetrana e Manduria, rientra nella Programmazione Puglia Sounds Export 2018 (Regione Puglia – FSC 2014/2020 – Patto per la Puglia – Investiamo nel Vs. Futuro) ed ha toccato prestigiosi teatri, come quello di Maringà, Curitiba o Sao Josè dos Pinhais.

Arrivare in un posto per la prima volta– dichiara il prof. Roberto Bascià, componente manduriano del gruppo e docente della “Giovanni XXIII” di Sava – è sempre un misto di curiosità, pudore e rispetto; accettare di tornarci dopo due anni per quasi un mese, significa avere certezza esperienziale di stare bene e che persistono tutte le prerogative per poter sostenere un tour così lungo“.

Ad un repertorio che ha spaziato da Calace a Vivaldi, da Morricone a Cohen, passando per Rota e alcuni classici napoletani, non è mancato l’entusiasmo del pubblico brasiliano, che ha omaggiato gli artisti anche con regali personali, inducendo la produzione a pensare ad un nuovo ritorno.

E a proposito di repertorio, c’è stato un brano in particolare tra quelli proposti che ha catturato l’entusiasmo delle platee; bastavano poche note perché la gente accompagnasse insieme col canto la nostra “Bella, ciao”. Presentata in un arrangiamento originale, la canzone della resistenza italiana per antonomasia è diventata molto popolare in Brasile grazie ad una seguitissima serie tv, dal titolo “La Casa di carta”.

A corredo di questo ricco tour anche 5 workshop, lezioni – concerto tenute al mattino o prima dei concerti, in scuole e associazioni, che hanno permesso a tantissimi ragazzi di avvicinare i musicisti e di soddisfare anche semplici curiosità. “In una scuola vicino alla frontiera argentina- racconta il prof. Bascià – ci hanno spiegato che i ragazzi erano molto emozionati nell’incontrare gente non brasiliana. Questa affermazione ha trovato contezza quando alcuni alunni ci hanno chiesto se fossimo “normali” e come facessimo a comunicare tra di noi”.

Ora, di ritorno in Italia, il gruppo prepara già la partenza per le prossime tappe all’estero, che lo vedranno di scena in Croazia, al prestigioso Festival di Sebenico, il prossimo 7 agosto e ad ottobre ancora una volta in Germania; e sempre ad ottobre uscirà l’atteso cd di Antonella Ruggiero che contiene un brano con i mandolini dell’HPQ.

Il gruppo inoltre festeggerà nel 2020 i suoi “primi” (e sicuramente intensi) 10 anni di attività, che lo hanno visto protagonista in moltissime parti del mondo e che saranno suggellati da una originale iniziativa editoriale.

Ne abbiamo discusso in questi giorni, abbiamo le idee abbastanza chiare, ma non tanto da poterla già pubblicizzare“.

Attendiamo fiduciosi, continuando a seguirli.

 

viv@voce

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