Lettera di Liviano al ministro Centinaio

Lettera di Liviano al ministro Centinaio

Di seguito il testo della lettera inviata dal Consigliere regionale Gianni Liviano al ministro dell’agricoltura e del turismo Gian Marco Centinaio

“Gentile Sig. ministro Centinaio, mi chiamo Gianni Liviano e sono un cittadino della città di Taranto, Consigliere regionale della Puglia.

Ho letto le dichiarazioni da Lei rilasciate al quotidiano La Stampa in cui dice che non verrebbe mai a Taranto in vacanza a meno che non si trasformi in una grande Eurodisney.

Con sincerità ho pensato subito che si trattasse di una fake news. Mi sembrava impossibile che un Ministro della Repubblica si azzardasse a rilasciare un’affermazione così inopportuna. Successivamente però mi sono reso conto, vedendo le autorevoli fonti che hanno rilanciato la notizia, che effettivamente quelle dichiarazioni Lei le ha rese davvero e ciò, Le confesso, mi ha lasciato davvero basito.

Mi dispiace Sig. ministro che Lei si lasci andare a queste dichiarazioni così inopportune sulla nostra città, Taranto. Da un Ministro ci attenderemmo un impegno forte a valorizzare l’intero territorio nazionale e non sforzi destinati all’esatto contrario.

Mi consenta di dirLe in tutta sincerità che, probabilmente, queste Sue affermazioni derivano dalla non conoscenza della nostra città.

Si informi Sig. Ministro. Si informi sul nostro bellissimo mare, sulla nostra storia magnogreca, sul museo MarTa, sul Castello Aragonese, sulla qualità elevatissima dei nostri cibi, sulla bellezza dei tramonti, sulla capacità di accoglienza delle persone.

Le confesso sommessamente che nei giorni scorsi ho provato a spiegare ai miei amici, che non dovevamo avere paura della Lega perchè, per quanto l’esperienza politica sia nata e cresciuta declamando permanentemente slogan antimeridionalisti, la responsabilità istituzionale avrebbe poi prevalso e la maturità politica avrebbe consigliato, agli uomini e alle donne della Lega al Governo della Nazione, di essere attenti a tutta l’Italia e in particolare alle zone più deboli. Inizio a temere invece che i miei amici avessero ragione.

La invito, Sig. Ministro, a Taranto. La invito a trascorrere qualche giorno nella nostra città. Sono certo, confidando nella sua onestà intellettuale, che al termine del viaggio, alla prossima intervista racconterebbe ai giornali, di una città e di un territorio meravigliosi, dove è bellissimo venire a fare le vacanze”.

viv@voce

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