Taranto. MICHELE CACCAMO VENERDI’ 11 PER PRESENTARE “L’ANIMA E IL CASTIGO”

Taranto. MICHELE CACCAMO VENERDI’ 11 PER PRESENTARE “L’ANIMA E IL CASTIGO”

Arriva a Taranto il noto scrittore Michele Caccamo

Venerdì 11 maggio alle ore 18 l’autore sarà ospite dell’Istituto Salesiano Don Bosco, in viale Virgilio 99 a Taranto, per una serata di grande prestigio organizzata dall’Associazione di promozione sociale “Troisi Taranto”. Nel corso della serata sarà presentato il suo libro “L’anima e il castigo”, scritto per i tipi dell’editrice Castelvecchi.

Michele Caccamo sarà intervistato dal vice direttore de “Lo Jonio” e giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno Leo Spalluto. Le letture saranno curate da Annalisa Caputo: non si esclude la presenza a sorpresa di altri protagonisti.

“L’anima e il castigo” è un romanzo liberamente ispirato alla vita di Hermann der Lahme, monaco dell’anno Mille. Un uomo, di Dio soprattutto, che non si fece mai soggiogare dal dolore o dal maligno. Un uomo straordinario di raffinata sensibilità. Così evoluto nel pensiero e così straordinariamente malformato fisicamente; Ermanno era quanto di più lontano vi fosse dall’ispirazione perfetta del divino. Michele Caccamo si lascia guidare dalle vicende di Ermanno e dà prova della sua arte scrittoria.

Non resta fedele alla vicenda nota e documentata ma romanza gli accadimenti con un unico scopo: quello di scrivere un testo sull’evoluzione dell’anima. Il volume conduce il lettore all’introspezione e alla necessità della preghiera, lo spinge a rivedere le diffuse convinzioni sulla precarietà delle nostre esistenze e gli stende, piuttosto, un futuro infinito, quanto un rifugio perfetto per lo spirito. L’autore con questo testo rafforza la sua potente prosa poetica: ricca di immagini di sovrannaturale bellezza e di rara, rarissima, sensibilità artistica e umana.

Le opere di Caccamo sono state pubblicate e tradotte in Egitto, Yemen, Indonesia, Siria, Palestina, Sud Asia, Russia, Cile, Argentina, Messico, Spagna, Francia, Stati Uniti. È riconosciuto dal mondo della cultura araba come “Poeta della fratellanza”.

 

viv@voce

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