TARANTO. “The Black’s Tales Tour”. Arriva un tempo che è quello della notte, un tempo magico e inquieto

TARANTO. “The Black’s Tales Tour”. Arriva un tempo che è quello della notte, un tempo magico e inquieto

Per la rassegna “DeclinAzioneDonna”, sabato 27 gennaio, alle ore 21 al TaTÀ, in Via Deledda al quartiere Tamburi, va in scena  “The Black’s Tales Tour”

Spettacolo di e con Licia Lanera e con Qzerty, regia Licia Lanera, sound design Tommaso Qzerty Danisi, luci Martin Palma, scene Giorgio Calabrese, costumi Sara Cantarone, consulenza artistica Roberta Nicolai, produzione Fibre Parallele, coproduzione CO&MA Soc. Coop. Costing & Management.

Durata 60 minuti. Biglietto 10 euro (promozione: i primi 100 biglietti a soli 7 euro). Info: 099.4725780 (int. 1) – 366.3473430.
Le fiabe sono l’archetipo, il pre-visto, il pre-detto. Sono la letteratura genuina dei più profondi sentimenti umani. Sono sempre vive e parlano dell’uomo di ieri, di oggi e di tutti i domani possibili. Partendo da cinque fiabe classiche – la Sirenetta, Scarpette rosse, Biancaneve, La regina delle nevi e Cenerentola – spogliate della loro parte edulcorata e consolatoria tipica del mondo dei bambini e presentate in tutta la verità della loro versione autentica, Licia Lanera firma una scrittura originale che racconta incubi notturni e storie di insonnia, per parlare di alcune donne, delle loro ossessioni, delle loro manie, delle loro paure.

Uno spettacolo in cui le icone delle fiabe piano piano si sgretolano, fino a diventare la realtà stessa, la più feroce, la più fallimentare. È una specie di horror che vuole far paura per esorcizzare la paura stessa: quella di chi scrive, quella di chi vive.

A completare lo spettacolo, infine, la presenza della musica originale, realizzata grazie alla collaborazione con il musicista pugliese Tommaso Qzerty Danisi, che ipnotizza lo spettatore accompagnandolo, per tutta la durata della performance, in una dimensione a metà tra l’onirico e il reale.

Arriva un tempo che è quello della notte. Arriva un tempo che è pericoloso per chi non dorme, perché i pensieri si affastellano e strane creature ti vengono a trovare. Certe volte sono pensieri felici, ambizioni, aspettative, altre volte sono paure e orrori. Per me, che soffro d’insonnia, tutte le notti arriva un tempo magico e inquieto e questo tempo, per una sera, voglio condividerlo con gli spettatori. Travestita da icona pop, prendo in giro me stessa: la star. La star decomposta, la reginetta depressa. Arriva un tempo in cui racconto fiabe, o quello che ne resta, a suon di musica elettronica. Le fiabe sono l’archetipo, il pre-visto, il pre-detto. Sono la letteratura genuina dei più profondi sentimenti umani. Sono la parola che si tramanda, sono la filosofia che viene scritta. Sono quello che eri da bambino e quello che sarai da adulto. Arriva un tempo in cui le fiabe che conosci da sempre sono una scusa per dire di te. E dici ciò che mai, altrimenti, avresti avuto il coraggio di dire. [Licia Lanera]

parliamone | nel foyer, dopo lo spettacolo, l’attrice, autrice e regista Licia Lanera e il musicista Tommaso Qzerty incontrano il pubblico. Modera la giornalista Marina Luzzi.

La rassegna “DeclinAzioneDonna”, nona stagione di “Periferie”, è parte di “Heroes”, progetto artistico triennale 2017/19 di Crest e associazione culturale “Tra il dire e il fare” (Ruvo di Puglia, BA) in ATS. 

BIOGRAFIA

Licia Lanera
Regista e attrice barese, si forma al Centro Universitario Teatrale e in seguito con Carlo Formigoni, ricci/forte, Massimo Verdastro, Marco Sgrosso, Eimuntas Nekrosius. Nel 2006 fonda a Bari (con Riccardo Spagnulo) la compagnia Fibre Parallele – scioltasi proprio in questi giorni – firmando, come regista e attrice, le produzioni “Mangiami l’anima e poi sputala” (2007), “2.(DUE)” (2008, premio Fringe/L’Altrofestival – Lugano), “Furie de Sanghe – Emorragia cerebrale” (2009, vincitore bando Nuove Creatività – ETI), “Duramadre” (2011), “Lo splendore dei supplizi” (2013), “La beatitudine” (2015), “Orgia” (2016). Nel 2012 studia alla Biennale Teatro Venezia con Luca Ronconi, regista per il quale nel 2014 recita nella “Celestina” di De Rojas. Nel luglio dello stesso anno è invitata dal MiBACT al Festival di Avignone per un masterclass europeo sulla regia teatrale e ad ottobre dirige “Blue Bird Bukowski” per il Teatro Abeliano di Bari. Nel 2011 vince il premio Landieri come miglior attrice italiana giovane e nel 2014 i premi Eleonora Duse, Virginia Reiter e Ubu come migliore attrice italiana under 35. Nel 2017 firma la sua prima drammaturgia “The Black’s Tales Tour”, che interpreta e dirige (prima nazionale il 22 giugno 2017 al Festival delle Colline Torinesi).

photo © Luigi Laselva

 

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