TARANTO. Una perfomance della coreografa Silvia Gribaudi. In scena il premio Ubu 2017 Claudia Marsicano

TARANTO. Una perfomance della coreografa Silvia Gribaudi. In scena il premio Ubu 2017 Claudia Marsicano

Venerdì 12 gennaio, ore 21 al TaTÀ

Leggerezza, ironia e libertà. Per la rassegna “DeclinAzioneDonna”, venerdì 12 gennaio, alle ore 21 al TaTÀ di Taranto, in Via Deledda al quartiere Tamburi, in scena “R. OSA_10 esercizi per nuovi virtuosismi”, concept, coreografia e regia Silvia Gribaudi, con Claudia Marsicano (premio Ubu 2017 come nuova attrice o performer under 35), disegno luci Leonardo Benetollo, costumi Erica Sessa, consulenza artistica Antonio Rinaldi, Francesca Albanese, Giulia Galvan, Matteo Maffesanti, produzione La Corte Ospitale, Zebra, Silvia Gribaudi Performing Arts, coproduzione Santarcangelo Festival, con il supporto di Qui e Ora Residenza Teatrale (Milano), finalista premio Ubu 2017 come migliore spettacolo di danza e finalista premio Rete Critica 2017.

Durata 50 minuti. Biglietto 10 euro (promozione: i primi 100 biglietti a soli 7 euro). Info: 099.4725780 – 366.3473430.

Con la sua ironia dissacrante e il suo linguaggio informale, Silvia Gribaudi porta in scena una riflessione sul corpo della donna e sul ruolo sociale che esso riveste, ispirandosi alle immagini di Botero, agli anni ‘80 di Jane Fonda e al concetto di successo e di prestazione. Claudia Marsicano è l’interprete di una drammaturgia composta di dieci esercizi di virtuosismo, in cui lo spettatore diventa protagonista (volontario o involontario) dell’azione scenica. Una performance per riflettere su come guardiamo gli altri sulla base dei nostri giudizi. E mettere al centro una sfida: quella di superare continuamente il proprio limite. Un atto di rivoluzione del corpo, che si ribella alla gravità e mostra la sua lievità.

Nell’arte i corpi, gli oggetti e i paesaggi possono diventare contemplazione di bellezza, risveglio di emozioni e provocazioni sociali. In questa direzione si inserisce la performance “R. OSA”: una provocazione sul corpo contemporaneo e gli stereotipi a cui siamo abituati, in dialogo con la bellezza artistica dei volumi e delle forme che alcuni particolari corpi possono sviluppare. Ad esempio, intorno al 1955, il pittore Fernando Botero Angulo sviluppa uno stile personale e incisivo, dilatando ed espandendo i corpi. L’ironia e la bellezza si fondono in immaginari contemporanei che ci fanno viaggiare senza giudizio in mondi possibili. Ha una fisicità tutt’altro che da ballerina, eppure Claudia Marsicano danza. E in “R. OSA” di Silvia Gribaudi si ribella allo stereotipo della ballerina esile, ribaltando il concetto di leggerezza. Che non è di peso, ma di spirito e di pensiero.

parliamone | nel foyer, dopo lo spettacolo, incontro con Claudia Marsicano, protagonista di “R. OSA_10 esercizi per nuovi virtuosismi”. Modera la giornalista Marina Luzzi.

La rassegna “DeclinAzioneDonna”, nona stagione di “Periferie”, è parte di “Heroes”, progetto artistico triennale 2017/19 di Crest e l’associazione culturale “Tra il dire e il fare” (Ruvo di Puglia, Bari) in ATS.

 

BIOGRAFIE

Silvia Gribaudi

Core­ografa e perfomer torinese, nel 2009 crea “A corpo libero”, vincitore premio pubblico e giuria GD’A Veneto e selezionato in Aerowaves Dance Across Europe, alla Biennale di Venezia, al Dublin Dance Festival, all’Edinburgh Fringe Festival, al Dance Victoria Canada, al Festival Do Disturb a Palais de Tokyo di Parigi, al Santarcangelo Festival. Dal 2013 al 2015 si concentra sul corpo e la nudità e comincia creando performance quali “The film contains nudity”, “Perfoming Gender” e “What age are you acting? – Le età relative”. Dal 2011 conduce laboratori di comunità e performance per Donne Over 60. Nel 2016 e 2017 è regista e coreografa di tre diverse performance, “My Place” (finalista In-Box 2017), “Felice” e “R. OSA_10 esercizi per nuovi virtuosismi” (finalista premio Ubu 2017 come migliore spettacolo di danza e finalista premio Rete Critica 2017). Nel 2017 debutta a Vancouver (Canada) con “empty.swimming.pool”, una coproduzione italo-canadese con Tara Cheyenne Frienderberg, vincitore del sostegno del Chrystal Dance Prize 2016.

Claudia Marsicano

Nata a Napoli, studia canto lirico al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e frequenta la Scuola di Teatro Quelli di Grock, dove si diploma come attrice. In scena con la compagnia romana Leviedelfool in “Made in China, postcard from Van Gogh” ed “Heretico”, con le Manifatture Teatrali Milanesi ne “Il più bel giorno della mia vita” e con Frigoproduzioni, etichetta teatrale costituita dalla stessa Marsico (con Francesco Alberici), in “SocialMente” e “Tropicana”. Nel 2014 vince i premi Anna Pancirolli e Festival Young Station e i concorsi OFFerta Creativa, Magnifico Teatro e ConfrontiCreativi menzione speciale come migliore attrice. Nel 2015 ottiene il premio Anteprima e la selezione per il progetto Elogio della Leggerezza di Roberta Torre e Silvia Gribaudi. Nel 2016 è protagonista in “R. OSA” (prima assoluta in forma definitiva il 24 marzo 2017 al Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche), perfomance sul virtuosismo fisico e vocale, per la quale vince il premio Ubu 2017 come nuova attrice o performer under 35.

 

viv@voce

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