SAVA. “Il disagio nel Parco Cinieri”

SAVA. “Il disagio nel Parco Cinieri”

Giuseppe Nardella, giovane lettore, ci rimanda l’articolo pubblicato esattamente un anno fa. Cosa è cambiato? Assolutamente nulla. Il Parco è completamente trascurato da chi è preposto alla sua manutenzione

Gentile direttore,

Vorrei farvi presente, a fine che possiate sollecitare voi agli Enti dovuti la situazione di disagio che si ha nel parco Cinieri. È stato un traguardo avere la possibilità dentro Sava di avere un parchetto di questo tipo; però ahimè alcune cose hanno bisogno di manutenzione come ad esempio alcune giostrine che sono necessarie alcune saldature perchè con gli agenti atmosferici si sono arruginiti e rotti.

Una pulita ogni tanto ci vuole. Ripulire qualche scritta dai muri non costa tanto. Il problema che mi affligge di più sono questi bagni perennemente chiusi. Anzi mai visti aperti. I bambini le mamme e le persone disabili soprattutto debbono spostarsi in Piazza Risorgimento e magari effettuare una consumazione per poter usufruire dei servizi sanitari. Ecco perchè dico disagio.

Posso capire che si temono atti di vandalismo ma se ci sono devono essere funzionanti e accessibili. E magari si potrebbe fare richiesta anche di macchinette con prodotti tipo snack e bevande

Inizialmente si vedeva qualcuno sorvegliare l’area. E ora? Se ne sono dimenticati? Non lo valutano più? Stanno aspettando di fargli perdere di valore e di essere abbandonato del tutto? Cerchiamo qualcuno che possa tornare a svolgere queste mansioni. Troviamo una soluzione al problema. E Proviamo a risanare ciò che è ancora possibile prima di renderlo irrecuperabile.

Aspetto risposta …

Giuseppe Nardella

 

viv@voce

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