ROCCAFORZATA. “Richiesta agli enti preposti per la decadenza del sindaco per mancata partecipazione dei cittadini alla vita politica ed amministrativa del nostro Comune”

ROCCAFORZATA. “Richiesta agli enti preposti per la decadenza del sindaco per mancata partecipazione dei cittadini alla vita politica ed amministrativa del nostro Comune”

Nota stampa del meetup Roccaforzata 5 Stelle

Alla C.A. del MINISTERO dell’INTERNO del Dipartimento Affari interni e territoriali Direzione centrale per gli uffici territoriali del Governo e per le autonomie locali dai.prot@pec.interno.it DipartimentoAffariInternieTerritoriali@interno.it

Alla c.a. della PREFETTURA “Ufficio territoriale del governo di Taranto” prefettura.taranto@interno.it entilocali.prefta@pec.interno.it protocollo.prefta@pec.interno.it

Alla C.A. dell’ Ispettorato per la funzione pubblica ispettorato@funzionepubblica.it protocollo_dfp@mailbox.governo.it

e.p.c. al Dott. SINDACO VINCENZO PASTORE comunediroccaforzata@libero.it protocollo.comuneroccaforzata@pec.rupar.puglia.it

OGGETTO: Mancata partecipazione dei cittadini alla “Res publica” Decadenza sindaco. Attuazione art.70 del TUEL

Il Meetup Roccaforzata 5 stelle preso atto: che il nostro ordinamento include la possibilità di usufruire di strumenti di democrazia diretta tali da permettere la piena partecipazione attiva dei cittadini alla corretta gestione della “res publica”; che l’articolo 8 “Partecipazione Popolare” del Tuel recita”:

1. I comuni, anche su base di quartiere o di frazione, valorizzano le libere forme associative e promuovono organismi di partecipazione popolare all’amministrazione locale. I rapporti di tali forme associative sono disciplinati dallo statuto.

2. Nel procedimento relativo, all’adozione di atti che incidono su situazioni giuridiche soggettive devono essere previste forme di partecipazione degli interessati secondo le modalità stabilite dallo statuto, nell’osservanza dei principi stabiliti dalla legge 7 agosto 1990, n. 241.

3. Nello statuto devono essere previste forme di consultazione della popolazione nonché procedure per l’ammissione di istanze, petizioni e proposte di cittadini singoli o associati dirette a promuovere interventi per la migliore tutela di interessi collettivi e devono essere, altresì, determinate le garanzie per il loro tempestivo esame. Possono essere, altresì, previsti referendum anche su richiesta di un adeguato numero di cittadini.

4. Le consultazioni e i referendum di cui al presente articolo devono riguardare materie di esclusiva competenza locale e non possono avere luogo in coincidenza con operazioni elettorali provinciali, comunali e circoscrizionali.

5. Lo statuto, ispirandosi ai principi di cui alla legge 8 marzo 1994, n. 203, e al decreto legislativo 25 luglio 1999, n. 286, promuove forme di partecipazione alla vita pubblica locale dei cittadini dell’Unione europea e degli stranieri regolarmente soggiornanti.

che l’ Articolo 70 “Azione Popolare” del Tuel al comma 1 e 2 recitano rispettivamente:

1. La decadenza dalla carica di sindaco, presidente della provincia, consigliere comunale, provinciale o circoscrizionale può essere promossa in prima istanza da qualsiasi cittadino elettore del comune, o da chiunque altro vi abbia interesse davanti al tribunale civile, con ricorso da notificare all’amministratore ovvero agli amministratori interessati, nonché al sindaco o al presidente della provincia.

2. L’azione può essere promossa anche dal prefetto. l’articolo 70 summenzionato prevede dunque una efficace forma di azione popolare, cosicché i cittadini possano pretendere che i sindaci decadano se questi ultimi non attuano l’art. 8 della legge 267/2000, il quale consentirebbe di poter partecipare attivamente alla vita del proprio Comune; che lo statuto comunale, sulla base dell’art.8 del Tuel, deve prevedere strumenti per: promuovere le libere forme associative, promuovere la partecipazione diretta dei cittadini alla gestione del comune, promuovere referendum consultivi, deliberativi, abrogativi, consentire la possibilità di presentare proposte, petizioni, istanze e permettere l’accesso agli atti da parte dei cittadini;

Il Meetup Roccaforzata 5 stelle considerato:

che l’art.2 co. 3A “Finalità” dello statuto comunale afferma che: il comune ispira le proprie azioni dando pieno diritto alla effettiva partecipazione dei cittadini, singoli ed associati, alla vita organizzativa, politica, amministrativa, economica e sociale del comune di Roccaforzata;

che l’art.10 co. 1 “ Partecipazione popolare” dello statuto comunale afferma che: il comune promuove e tutela la partecipazione dei cittadini singoli ed associati all’amministrazione dell’ente al fine di assicurare il buon andamento, l imparzialità e la trasparenza;

che da cittadini secondo l’art. 21 “Istanze” dello Statuto Comunale abbiamo diritto a rivolgerci al Sindaco in merito a specifici problemi amministrativi e sin dalla sua elezione abbiamo, in qualità di MEETUP Roccaforzata 5 stelle (di cui il Sindaco ne conosce perfettamente le generalità per via di una sua richiesta di presentazione a lui successivamente inoltrata il 22/07/2016), presentato istanze le quali, durante la sua presenza in amministrazione e non, sono tutt’oggi completamente INEVASE nonostante l’articolo 21 preveda chiaramente che la risposta all’istanza deve essere fornita entro 30 giorni motivandola;

che il 29/06/2016 avevamo presentato una istanza al Sindaco e alla Giunta, unitamente a tutto il Consiglio Comunale di Roccaforzata circa la possibilità di volere indire, a far data dalla prossima convocazione, le prossime sedute del Consiglio nelle giornate feriale in orario pre-serale purché concomitante con gli orari d’apertura al pubblico degli uffici comunali al fine di prestare la propria professionalità. Tutto ciò con la volontà di permettere la reale partecipazione della popolazione di Roccaforzata alla gestione della “res pubblica”;

che il consiglio comunale continua ad essere indetto nelle giornate feriali ed in orari mattutini e tali convocazioni rendono sempre più difficoltosa la partecipazione alle sedute del Consiglio Comunale da parte dei cittadini. La politica deve essere più trasparente, a cominciare dalle sedute del consiglio comunale, in quanto è il luogo in cui vengono approvate le delibere che riguardano tutta la comunità oltre a dover rispettare il diritto all’informazione. In tal modo non viene consentita la partecipazione alla vita politica anzi ne viene di gran lunga limitata;

che il 09/06/2016 avevamo presentato istanza circa la possibilità di registrazione audiovideo delle sedute dei consigli comunali nel rispetto della normativa sulla privacy, comunicando al pubblico, in apertura di seduta, la presenza di videocamere private, puntate esclusivamente sui Consiglieri e non sul pubblico, ai fini puramente documentali senza peraltro permettere la diffusione dei dati sensibili dei presenti. La richiesta riguardava anche la possibilità di rendere integralmente disponibili le video registrazioni sul sito ufficiale del comune affinché tutta la popolazione avesse modo di prendere visione dei dibattiti e delle relative votazioni circa gli ODG del proprio comune di residenza. Anche questa istanza completamente inascoltata;

che ben 3 istanze sul tema della TRASPARENZA, potevano essere evitate se la nostra amministrazione rendesse tutto pubblico secondo la delibera 1310 indicante le “Prime linee guida recanti indicazioni sull’attuazione degli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni contenute nel d.lgs 33/2013 come modificato dal d.lgs 97/2016.

Anche in questo caso mai ricevuto una risposta e la nostra PA continua nella mancata trasparenza;

che il nostro Ente secondo l’art.38 del vigente Statuto comunale prevede la possibilità per il Consiglio Comunale di avvalersi di Commissioni Consiliari costituite nel proprio seno con criterio proporzionale e dalla deliberazione del consiglio comunale n.25 del 21.06.2016 si evincono il numero delle Commissioni istituite e le nomine dei consiglieri componenti delle commissioni. Nonostante siano contemplate nello statuto e regolamento comunale e nonostante siano state segnalate le mancate convocazioni tramite istanza dal Meetup, le stesse risultano tutt’oggi ancora mai convocate non consentendo così la reale partecipazione dei cittadini alle sedute per i casi di pubblico dominio;

che le istanze suesposte sono solo a titolo esemplificativo in quanto le richieste presentate dai richiedenti sono svariate nei contenuti avendo una amministrazione poco incline alla trasparenza e dunque di conseguenza poco collaborativa con la sua cittadinanza;

che analizzando i vari articoli del vigente statuto del Comune di Roccaforzata, si può senz’altro riscontrare l’avvenuta attuazione e recepimento dell’art. 8 della legge 267/2000 ma sicuramente poco rispettati.

Ad es. ritroviamo: art. 5 Consiglio comunale dei ragazzi, art. 10 Partecipazione popolare, art. 11 Associazionismo, art. 19 Accesso agli atti, sono anche previste petizioni (art. 16), istanze (art. 21), proposte (art. 17) , referendum propositivo e abrogativo (art.18).

che non va sottovalutata l’applicazione dei principi che caratterizzano il giusto processo, fondato sui principi di imparzialità, partecipazione, trasparenza e pubblicità, semplificazione ed economicità;

Pertanto il Meetup Roccaforzata 5 stelle costituito da cittadini elettori del comune di Roccaforzata non vedendosi riconosciuto il diritto alla partecipazione alla vita politica e amministrativa di questo paese e con un Sindaco che non risponde alle legittime domande dei sui cittadini, per l’appunto disinteressandosi

Chiede

Alle AUTORITA’ PREPOSTE sulla base di quanto illustrato se tali inadempienze siano sufficienti a ritenere avvenuta l’applicazione dell’art. 8 legge 267/2000, poiché apparirebbe una mera e semplice trasposizione formale degli istituti tra le pagine dello statuto comunale di Roccaforzata senza poi averne garantito la realizzazione pratica;

di valutare se vi trova applicazione l’art. 70 del TUEL con la conseguente richiesta, da questo MEEUTP, di decadenza del Sindaco del Comune di Roccaforzata.

viv@voce

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