SAVA. Buche stradali? Allora siete dei poveracci a non capire il loro riuso

SAVA. Buche stradali? Allora siete dei poveracci a non capire il loro riuso

Una volta si diceva “mettete dei fiori nei vostri cannoni”. Oggi? “Mettete una birra nelle vostre buche!”

Buche stradali che si riaprono dopo averle chiuse? Ecco la soluzione! State tranquillissimi. Debellata l’emergenza stradale. Almeno quella urbana.

Manti stradali rifatti con il fondo bagnato dalla pioggia del giorno prima? Nessun problema. Buche stradali che vengono bituminate senza un fondo di ancoraggio e la prima pioggia le riapre? Nessun problema. Buche stradali che vengono riparate alle 8 e alle 9 si riaprono? Nessun problema.

Autisti che battono cassa per la richiesta di risarcimento danni, dovuta ad una buca, alla propria auto? Nessun problema. Ecco la rivoluzionaria idea: mettiamo del ghiaccio nelle buche e con delle birre, in modo che gli autisti si fermano. Parcheggiano tranquillamente. E in vista di questa torrida estate, si possono benissimo refrigerare.

Quindi, guardando la buca, si fermano e con calma danno una birra alla loro gola secca. Savesi? Siete dei poveracci a non capite le forze del vento, i meccanismi che regolano le buche e la conversione delle stesse.

Poveracci voi.

Ah, non scordate.

Portatevi dietro l’apri bottiglie!

Giovanni Caforio

viv@voce

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