SAVA. Amministrative 2017. Demaglie si candida con IAIA. Il presidente mostra il suo vero volto

SAVA. Amministrative 2017. Demaglie si candida con IAIA. Il presidente mostra il suo vero volto

Dalla nascita del Comitato Cittadino di Salute Pubblica a zerbino del primo cittadino savese

Non avevamo dubbi. Neanche uno. Ed ecco Demaglie Giuseppe nel team di IAIA, sindaco pro tempore savese a meno di due mesi alla scadenza del mandato amministrativo. Non finiremo mai di stupirci. Eh già Sava è così. Sava è anche questo. Anzi, alcuni savesi sono fatti a modo per dimostrare che dalle parole si passa ai fatti.

Questi ultimi, di seguito, smentiscono le buone intenzioni primitive. Nulla da eccepire sulla sua candidatura al Consiglio comunale, per carità e ci mancherebbe, ma farlo nella lista di IAIA è tutto un dire. E allora Demaglie, se esiste ancora il suo Comitato, si armi di buona volontà e abbandoni la presidenza. E’ in pieno conflitto di interesse in quanto il fantomatico Comitato ha sede nelle stanze del nostro Comune e non in quella miriade di Comitati che IAIA ha disseminato nel centro urbano alla maniera holliwoodiana.

Pertanto, il Palazzo comunale non è di IAIA ma è di una intera comunità e non è detto che chi amministra un paese deve fare tutto ciò che vuole. In questo caso delle stanze del nostro Comune. Il suo Comitato, se ha ancora decoro e dignità, si trovi un locale, paghi l’affitto come fanno molti altri e si riprenda la sua autonomia. Se la ricorda ancora come è fatta. Quest’ultima persa in questi anni passati di comando IAIA.

Lasci i locali del piano terra, stacchi i condizionatori che gravano sul contribuente, ormai adibiti a circolo ricreativo tipo Bar dello sport. E’ la migliore delle cose. E si scordi il suo passato. Se poi crede Demaglie scelga a quale categorie di persone di cui può fare parte.

In questi 5 anni Demaglie, e il suo Comitato, hanno dimostrato solo una cosa sul depuratore consortile: mettersi contro tutto e tutti. Scordando che un Comitato deve entrare nei fatti, capire le urgenze, e in questo caso collaborare con gli altri. D’altronde, come IAIA lo ha ammaestrato bene. Molto bene.

Altri che si chiamano Manduria e Avetrana. Infatti, questi paesi limitrofi, quando sentono parlare di Sava sulla tematica del depuratore consortile gli viene il voltastomaco. Ma per fortuna a Sava non ci sono solo i Demaglie e gli IAIA. Ci sono anche le persone che ragionano con la propria testa.

Ma con quella giusta …

Giovanni Caforio

viv@voce

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