FISASCAT CISL Taranto Brindisi. “DIFFIDA ILVA SpA – stabilimento di Taranto”

FISASCAT CISL Taranto Brindisi. “DIFFIDA   ILVA SpA – stabilimento di Taranto”

Nota stampa 

Con la presente la scrivente Organizzazione Sindacale, Vi ritiene responsabile delle problematiche ancora irrisolte in materia di  sicurezza sul lavoro dei lavoratori e delle lavoratrici dipendenti dalle società appaltatrici all’interno dello stabilimento ILVA SpA in Taranto.

A titolo esemplificativo nonostante l’ILVA spa abbia VIETATO in ottemperanza alla prescrizione ASL il trasporto della tuta da lavoro all’esterno dello stabilimento, nei fatti tale disposizione viene completamente disattesa.

Mancano infatti gli spogliatoi con docce nelle aree riservate alle Imprese Appaltatrici nonché, un adeguato servizio di controllo alle portinerie che faccia rispettare tale prescrizione.

In conseguenza di questi inadempimenti le appaltatrici  sono obbligate a far entrare e uscire i lavoratori e le lavoratrici dallo stabilimento indossando la tuta da lavoro e portare le sostanze nocive fuori dal sito siderurgico.

Inoltre evince che l’assenza di refettori adeguati alla normativa vigente per il giusto ristoro degli addetti INDOTTO ILVA Spa.

Questo modo di intendere il lavoro negli appalti, dove le logiche economiche del massimo ribasso determinano le condizioni di lavoro, ricade direttamente sulle lavoratrici, sui lavoratori, sulle famiglie degli stessi e sulla comunità per effetto di sostanze dannose alla salute che vengono veicolate all’esterno dello stabilimento senza alcun tipo di precauzione e generano una insopportabile insicurezza sociale.

Per questo motivo. La scrivente organizzazione Vi DIFFIDA ad ottemperare alle prescrizioni Ausl, provvedendo a mettere a garantire alle aziende appaltatrici i servizi essenziali (docce, spogliatoi e refettori) affinché i lavoratori possano lavorare in condizioni salubri e dignitosi.

Vi informa che in caso di mancato riscontro alla presente nota, verranno intraprese tutte le iniziative sindacali e/o legali dovute.

In attesa di Vostro riscontro,

 Il Segretario Generale

 Antonio Arcadio

viv@voce

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