MASSAFRA. “Costituito il comitato per Michele Emiliano segretario del PD”

MASSAFRA. “Costituito il comitato per Michele Emiliano segretario del PD”

Per il comitato Lasigna Domenico, Cardillo Ida, Mazzarano Michele, Rossi Lanfranco, Tristani Paolo, Mottola Giusy, Notaristefano Patrizia, Caponio Giuseppe, Notaristefano Debora, Annese Antonio, Pelillo Fernando  e Salvi Luigi

Si è costituito a Massafra il comitato elettorale a sostegno della candidatura del presidente Michele Emiliano a segretario nazionale del Partito Democratico. In prossimità delle primarie del prossimo 30 Aprile, la candidatura del presidente della Regione Puglia è la vera novità politica in questa competizione.

Con Michele Emiliano, perché il cambiamento non lo si può solo annunciare ma lo si deve praticare.

La passione, la competenza e la tenacia dimostrata da Emiliano in questi anni, prima da sindaco della città di Bari e poi da presidente della Regione Puglia, saranno il valore aggiunto per il PD, per un rilancio dell’azione politica del governo nazionale, che punti ancora di più a politiche a sostegno delle fasce più deboli della società, dei lavoratori e delle piccole e medie imprese.

In questi anni abbiamo creduto che Matteo Renzi, nel suo ruolo di segretario, portasse una ventata di novità, con la sua forte leadership, e costruisse un partito aperto e inclusivo.

Dopo quattro anni, di cui molti vissuti con responsabilità di governo, e dopo la bocciatura sia della riforma elettorale che di quella costituzionale con il referendum del 4 dicembre scorso, ci aspettavamo un confronto sui temi più cogenti e di primaria importanza ma non c’è stata alcuna disponibilità del segretario e del suo più stretto “entourage” alla discussione, che invece oggi ci consegnano una Italia e un PD diviso e spaccato.

I circoli, cominciando da quelli della nostra provincia, sono per la maggior parte chiusi perché molti militanti e iscritti si sono allontanati.

Alle tante promesse per la risoluzione dei gravi problemi di Taranto e di tutta la sua provincia, sono solo seguite tante delusioni. Un esempio su tutti la mancata deroga al DM 70 per la fondamentale assunzione di personale medico e infermieristico con la rispettiva erogazione di 50 milioni a copertura delle spese.

Il Partito Democratico, in tutti i territori, deve ritornare ad essere il partito del Noi, abbandonando per sempre le logiche dell’”io”. Un partito plurale ed inclusivo. Un partito che sappia riconoscere gli errori e sappia porvi rimedio.

Pensiamo ad esempio al mondo della scuola, dove la riforma attuata ha garantito tante assunzioni, ma ha di contro, per altri motivi, trovato la ferma opposizione di gran parte di quel mondo.

Riteniamo che il PD debba ripartire dal sud e la candidatura del presidente Emiliano, uomo del sud, deve essere colta come una grande opportunità per il mezzogiorno, affinché le grandi questioni del sud ritornino ad essere una priorità nell’agenda politica del governo nazionale.

Pensiamo che una migliore azione di governo ed una migliore organizzazione del Partito richieda la suddivisione dei ruoli tra Premier e Segretario.

Un segretario che si occupi a tempo pieno della nostra comunità è indispensabile per includere, comprendere, ascoltare, coinvolgere, perché, come dice Michele Emiliano: “Noi non siamo nati per essere il partito dell’establishment, come spesso ci vede il nostro popolo, snaturando la nostra identità.

Noi dobbiamo essere il partito della militanza, della strada, del generoso e appassionato attivismo politico, dei circoli aperti al volontariato e all’impegno sociale di tante ragazze e ragazzi, il partito dove formarsi, pensare insieme, essere un cervello collettivo che prende le decisioni importanti: il partito della partecipazione democratica, capace di utilizzare i nuovi strumenti tecnologici, non solo per comunicare, ma per dare vita ad una comunità, ad una rete di circoli e iscritti che, attraverso una piattaforma digitale, possa costantemente essere collegata e consultata.

Abbiamo perseguito la logica dell’uomo solo al comando, della rottura della concertazione e di quella vocazione all’intesa tanto cara ad un padre costituente come Aldo Moro, nella consapevolezza del valore del confronto come punto essenziale per la costruzione di una comunità nazionale.”

Nei prossimi giorni saranno rese note le iniziative che saranno organizzate a sostegno della candidatura del presidente Michele Emiliano.   

viv@voce

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