Taranto. POLTRONISSIMA 2017, WEEK END ITALO-DIALETTALE CON LE COMPAGNIE “DEL VELARIO” E “TEATRO NOVO”

Taranto. POLTRONISSIMA 2017, WEEK END ITALO-DIALETTALE CON LE COMPAGNIE “DEL VELARIO” E “TEATRO NOVO”

Due compagnie di grande livello, due commedie italo-dialettali divertenti e ricche di motivi per riflettere

È tutto pronto per un altro fine settimana d’eccezione. “Poltronissima – Per un venerdì e un sabato tutto da ridere”, la Rassegna di Teatro Comico e Musicale organizzata dall’Associazione Artistico Culturale “Compagnia Teatrale Lino Conte”, riparte con due spettacoli che incontreranno sicuramente il gradimento del pubblico.

Il cartellone organizzato dai direttori artistici Lino Conte e Aldo Salamino torna alla ribalta con un week-end di emozioni e sorrisi: venerdì 17 marzo la Compagnia teatrale «del Velario» rappresenterà «Damme na mane ca te doche na spinde», scritto e diretto da Michele Vinci; sabato 18 spazio alla Compagnia «Teatro Novo» con il «Tressette con il morto» scritto da Gerry Petrosino e diretto da Giovanni Nicolardi. L’ingresso in entrambe le serate è previsto a partire dalle 20.30, con sipario alle ore 21.

Lo spettacolo del venerdì, «Damme na mane ca te doche na spinde», propone una vicenda di assoluta attualità, vissuta in moltissime famiglie. Il protagonista della storia è un giovane laureato: come tanti giovani, dopo aver ultimato il corso di studi con il massimo dei voti e partecipato a vari master di specializzazione, è alla ricerca di un posto di lavoro. Ma in ogni concorso o colloquio ad avere la meglio sono sempre i “soliti” raccomandati.

Una serie di equivoci rende la commedia imprevedibile e divertente: i genitori, per porre fine alla situazione precaria e disperata del proprio figlio, si rivolgono ad uno sconclusionato politico locale che, in prossimità delle elezioni, promette di impegnarsi in cambio di voti e altri piccoli ricatti.

La famiglia del giovane è costretta a grossi sacrifici e a mettere da parte quei valori e quei principi di rettitudine e onestà che ha sempre praticato e difeso.

Il testo, scritto in chiave umoristica e allegra, mette lucidamente a nudo le contraddizioni e le false illusioni della politica ed è ispirata e dedicata ad un fatto drammatico e realmente accaduto. Qualche anno fa Norman Zarcone, un brillante dottorando, si è suicidato all’interno dell’Università di Palermo, vittima di quei professori «baroni» che con il loro sistema clientelare e corrotto continuano a soffocare le speranze di tanti giovani. 

Per non dimenticare e vanificare il gesto di Norman, la Compagnia del Velario lancia un monito, affinché a tutti i livelli ci sia più impegno a favorire e considerare il merito e la professionalità rifuggendo strade… alternative.

Splendidi protagonisti sul palco saranno Lorenzo Marangi, Giovanni Caroli, Rosa Maria Console, Matteo Carrieri, Rino Massafra, Rosa Colucci e Antonio Scialpi.

Sabato 18, invece, arriverà in scena la Compagnia Teatro Novo con un’altra vicenda che sembra tratta da una fiction televisiva: «Tressette con il morto».

Due fratelli, Saverio (bancario) e Alberto (pittore alla ricerca del successo) vivono da soli in un appartamento nel centro di Taranto. Un terzo fratello, Alfonso, è morto suicida, e nonostante siano trascorsi alcuni anni, i due non si riescono a rassegnare all’idea di averlo perso. In particolare Alberto che, non riuscendo a farsene una ragione, continua a giocare a tressette con un fantoccio. Il pupazzo simula la presenza del defunto e con esso Alberto passa ore intere a giocare a carte. Al fantoccio – fratello, Alberto chiede spiegazioni circa la loro ultima partita – “come ha fatto a barare?” – è l’ossessiva domanda.

Per Alberto è solo un pretesto, perché utilizza il gioco delle carte come strumento per esorcizzare l’angoscia dell’abbandono. Saverio è costretto già da qualche tempo ad assistere alla messa in scena con il fantoccio: ogni santo giorno Alberto finge di disputare la famosa ultima partita. Ma c’è un colpo di scena: il fratello di cui tanto si parla in realtà ha solo finto di morire, facendo credere di essere morto bruciato nella propria auto. Il motivo del suicidio apparente è dovuto alle cospicue perdite al gioco, che hanno costretto Alfonso a rivolgersi agli usurai per un prestito.

Alfonso «redivivo» ritornerà all’improvviso, per tentare di liberare Alberto e Saverio

dalla morsa degli strozzini: il debito non si è estinto con la morte, ma è stato solo

trasferito ai parenti più stretti. I guai potrebbero essere finiti, ma… Tutti i personaggi, tranne i tre fratelli, alla fine della commedia mostreranno la loro vera identità.

Non è finita: in parte si è trattato di un sogno, frutto della mente di Alberto…

Ricco e talentuoso il cast che comprende Giovanni Nicolardi, Piero Nobile, Mimmo Fontanelli, Simona Schina, Giancarlo Sperti, Daniela Biandolino, Patrizia Bodini, Mimmo Chiffi, Andrea Ranieri, Pamela Spada, Valeria Biase e Anna Pica.

La prevendita dei tagliandi procede a gonfie vele.

I biglietti sono venduti a costo unificato: 8 euro per la galleria, 10 euro per la platea. Per informazioni e prevendite sono a disposizione i numeri telefonici 3923096037 e 3295434818.

Il programma di Poltronissima 2017 tornerà poi al “Tarentum” dopo soli sette giorni: venerdì 24 e sabato 25 marzo la Compagnia teatrale «Lina Antonante» rappresenterà «U’ sparemazze – Vico Pontescuro Int. B», commedia italo-dialettale scritta e diretta da Pino Antonante.

Ufficio stampa “Poltronissima 2017”

LEO SPALLUTO

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