SAVA. Presentazione ufficiale delle due liste civiche “Sava Protagonista” e “SosteniAmo Sava” alla presenza del Consigliere regionale Vito Schittulli

SAVA. Presentazione ufficiale delle due liste civiche “Sava Protagonista” e “SosteniAmo Sava” alla presenza del Consigliere regionale Vito Schittulli

Smontata la propaganda di IAIA. Mattatori Maurizio Pichierri, Gianluca Sileno, Giulio Rossetti e Fabio Pichierri. Intervento di Giuseppe Desario, Legambiente, sulle tematiche del Depuratore consortile

Domenica 12 febbraio. Ore 18.30. E’ Giuseppe Malagnino che apre l’incontro, ricordando ai convenuti l’imminente e importante scadenza elettorale, presentando gli oratori che dal tavolo si alterneranno dal microfono. La saletta che ospitava fino a qualche mese il club bianconero, oggi punto di incontro delle due liste civiche, è piena.

Sono molti gli invitati che restano in piedi e quelli che sono fuori. Segno questo che l’appuntamento è interessato dai savesi. Malagnino elenca chi dal microfono darà inizio ai lavori. Maurizio Pichierri, già Consigliere comunale e ex assessore, Giulio Rossetti dottore commercialista, Fabio Pichierri già Consigliere comunale e ex vicesindaco e ex assessore all’Ecologia, Gianluca Sileno Consigliere comunale d’opposizione, l’oncologo e Consigliere regionale Vito Schittulli e infine l’intervento del rappresentante manduriano di Legambiente, Giuseppe Desario.

Il primo in scaletta è Maurizio Pichierri. “Rivendico quello che era il Patto per Sava. “Trasparenza e legalità” era il motto iniziale della coalizione che fu premiata dall’elettorato savese nel giugno 2012”.

Da qui apre la requisitoria sul comportamento dell’amministrazione IAIA. “In vetta c’è l’affaire Cerin. Incomprensibile revocare un contratto con il soggetto privato a meno di 20 giorni dalla scadenza naturale del contratto, quando già nel primo anno di insediamento amministrativo il dirigente comunale alle finanze metteva all’erta i possibili problemi nella gestione dei tributi dei savesi da parte del soggetto privato”.

E su questa scellerata scelta il Comune di Sava è sul banco degli imputati presso il Tribunale di Bari, in quanto la Cerin chiede quasi 700 mila euro di danni.

Ma oltre questo, secondo Maurizio Pichierri, si sono registrate le enormi difficoltà del contribuente nel momento in cui aveva già concordato con la Cerin sui tributi pregressi.

Ma c’è ben altro nel suo intervento. L’assunzione di un caro parente, seppur temporaneamente nella compagnia che gestisce la raccolta differenziata, di un Consigliere di maggioranza quando “nelle intenzioni iniziali vi era l’esclusione categorica di assunzioni o favoritismi ai parenti dei componenti del Patto per Sava”.

E sulla spesa dell’assessorato all’Ecologia e all’Ambiente è forte la nota: “Da 25 mila euro spesi nel 2013 sotto la guida di Fabio Pichierri, oggi si registrano ben 80 mila euro annui con gli affidamenti diretti quando c’era ben altro nel programma elettorale del Patto per Sava. Ovvero indire le gare”.     

Ed ecco il messaggio politico: “Io, Fabio Pichierri e Gianluca Sileno rivendichiamo a pieno titolo la nostra esperienza politica, compreso il nostro peso, e ci proponiamo come forze per una nuova proposta per Sava per poi confluire su di un unico soggetto politico”.

E non manca la chiamata in correo del sindaco pro tempore savese: “IAIA ha tradito tutto ciò che era nel programma del Patto per Sava e noi crediamo che molte cose di quel programma si possono recuperare”.

Dopo Maurizio Pichierri è la volta di Gianluca Sileno, Consigliere comunale fuoriuscito dalla maggioranza due anni fa.

“Sono stato l’unico Consigliere di maggioranza che ha alzato i tacchi e abbandonato la compagine di Dario IAIA”.

E su questo Sileno parla della sua esperienza: “Per questa amministrazione i Consiglieri devono essere buoni solo per alzare la mano e dire sempre sì ogni qualvolta che sindaco o assessori decidono sul da farsi”.

E sulla richiesta di accesso agli atti è decisa l’affermazione: “Ad ogni richiesta i tempi si allungano oltre il dovuto”.

Sileno si congeda affermando che “la dignità è una. E bisogna rispettarla”.

Ed ecco Giulio Rossetti, dottore commercialista, che va subito ai numeri e contesta le note di stampa del sindaco pro tempore savese il quale dice ben altro rispetto al suo operato.

Sulla pressione fiscale: “Addizionale comunale Irpef 0,8 per cento. Sava ha applicato il massimo che la legge permette. IMU: aumentata dal 7.6 per mille al 9,8 per mille. Tasi nel 2015: il 2 per mille. Iaia ha definito il nostro Comune il più virtuoso, ma sono i dati che gli danno torto. I numeri sono diversi dalla propaganda”.

E sulla crisi che sta investendo il settore commerciali, Rossetti parla sempre di numeri: “Stiamo assistendo alla chiusura di molte attività commerciali. Locali chiusi ma soggetti alla tassa sui rifiuti: il regolamento va cambiato in quanto è disattesa la norma europea, della serie “chi inquina paga”.

In chiusura Rossetti sottolinea la richiesta di anticipazione di denaro al Banco di Napoli.

“Il sindaco IAIA ha chiesto due milioni e mezzo di euro di anticipo di cassa per coprire le spese di gestione della sua amministrazione”.

Ma è forte il tono: “Sava, rischia il dissesto”.

Dopo Giulio Rossetti, tocca a Fabio Pichierri e alla vista della saletta piena si emoziona.

“Vedere tanta gente a questo incontro è di vitale importanza”. 

E sull’esito elettorale, non ha dubbi. “Ci saremo sicuramente noi ad amministrare questo paese e noi troveremo la soluzione migliore per amministrare Sava”

E sull’esperienza passata ricorda che “il Patto per Sava è stata una strategia vincente per il nostro paese la quale prevedeva ben altro rispetto a quello che il sindaco IAIA ha messo sul campo”.

Ma ricorda anche questo: “Avrei potuto far cadere l’amministrazione ma non avrei fatto un bene ai miei concittadini. E con i traditori non vogliamo avere nulla a che fare”.

Sulle qualità del candidato sindaco della coalizione, le caratteristiche devono essere queste: “Non deve essere un traditore, un falso o un bugiardo”.

E sul sindaco pro tempore IAIA è forte l’accusa: “Non ha tradito me ma ha tradito tutta la cittadinanza savese”.

Gli applausi coprono la chiusura dell’intervento di Fabio Pichierri.

E’ la volta di Giuseppe Desario, rappresentante manduriano di Legambiente. E sulle ultime notizie che riportano Sava tra i Comuni più virtuosi nella raccolta differenziata elogia i savesi per l’importante traguardo raggiunto: “Legambiente ha premiato Sava. Questo è un premio tutto vostro. Siete stati voi. E non certo le amministrazioni che non hanno mai brillato per l’attenzione all’ambiente”

Il tema depuratore consortile è il suo. Parla della mancanza di sensibilità delle amministrazioni sul tema ambientale.

“Il problema non è solo di Sava, Manduria è scoperta dal sistema fognario per il 50%, oltre al 100% delle marine”.

E sulla mancata collaborazione tra i Comuni del comprensorio, sempre sul tema del depuratore consortile, il rappresentante messapico di Legambiente non ha dubbi: “Ci sono state differenze di relazione tra l’amministrazione savese con quelle del circondario. E questi ostacoli hanno allungato di molti anni la risoluzione”.

Desario va ai giorni nostri.

“Oggi c’è un progetto alternativo allo scarico a mare e questo dimostra che uniti si vince, tranne l’amministrazione savese”.

Ricorda che “ogni opera pubblica deve rivolgersi a un processo ecosostenibile, il quale  possa garantire il massimo risultato e al tempo stesso garantire alle generazioni future gli stessi risultati”.

L’ultimo intervento è quello del professor Vito Schittulli, candidato presidente alle passate elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale.

“Sava, Sava e Sava. Questo è stato sempre il primo argomento che Fabio Pichierri mi ha sempre posto nei nostri incontri”. Esordisce così Schittulli.

E ricorda molto bene che “Fabio Pichierri mi fu presentato da Dario IAIA, ma il sindaco savese poi si defilò al sostegno nella competizione regionale”.

E alla luce di questa esperienza per il professore Schittulli c’è solo una risposta: “Che IAIA non si presenti più all’elettorato savese, per non inquinare”.

L’oncologo barese va oltre la causa politica e si ferma sulla realtà ambientale e su tutto su quella delle malattie in aumento nella nostra provincia.

E in chiusura è forte il messaggio: “Il cancro oggi si sta sviluppando in un modo impressionante. Colpisce giovani e donne di 25-30 anni. E quando altrove si parla di terra dei fuochi nella provincia jonica possiamo ben definire terra dei fumi”.

Giovanni Caforio

viv@voce

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