SAVA. Periferie degradate e abbandonate. Via Lucania

SAVA. Periferie degradate e abbandonate. Via Lucania

Come una attività, come tante altre, deve operare in condizioni così pietose

Le periferie sono abbandonate. Completamente. In alcune manca la pubblica illuminazione, ad altre addirittura il nome della Via e per non parlare del manto stradale. Inesistente. Oggi prendiamo in esame questa attività che opera da diversi anni in Via Lucania.

E’ una attività artigianale, avviata, e quindi si presenta agli occhi dei potenziali clienti in questo modo. Se questo è un modo che incoraggia il cliente a recarsi presso questa attività non crediamo affatto. Il cliente solo a vedere le condizioni pietose della strada, fa subito marcia indietro e va altrove.

Eppure è una attività in perfetta regola, come tante altre. Che paga i tributi per i servizi. Ma i servizi dove sono? In questi passati 5 anni, dopo diverse lamentele dirette a chi ha il compito di sistemare il parco urbano, sono state effettuati due “pagliativi”.

Ripristino bituminoso che è saltato alla prima pioggia. E oggi? Che pagliativo metterà un amministrazione, in carica da cinque anni, che promise nella primavera del 2012 che le periferie del paese sarebbe state messe a posto e restituite alla vivibilità?

Manca la rete del gas, in quasi tutte le periferie (e sono densamente popolate tra l’altro), per non parlare dell’acqua potabile: è una chimera. Le bombole del gas e le cisterne dell’acqua vanno su e giù.

Ah, il venditore di chimere.

Che fine farà fra tre mesi?

Giovanni Caforio

viv@voce

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