Castellaneta. CICLOPEDONALE, GUGLIOTTI A RIMINI INCASSA LA DISPONIBILITÀ DEL NUMERO UNO DI RFI

La realizzazione del progetto sul vecchio tracciato Bari-Taranto è bloccata da un problema tecnico: la supervalutazione delle aree che dovrebbero essere cedute al Comune

Il sindaco di Castellaneta Giovanni Gugliotti ha incontrato i vertici di RFI per ottenere chiarimenti sul destino del tratto ferroviario dismesso Bari-Taranto. Il Comune di Castellaneta è, infatti, capofila di un progetto di riqualificazione dell’area che vede la nascita della ‘green road’ ciclopedonale delle Gravine, insieme ai comuni di Gioia del Colle e Mottola.

Il primo cittadino di Castellaneta è intervenuto nel corso della presentazione dell'”Atlante delle Ferrovie dismesse” a Rimini, nell’ambito di Ecomondo, gli stati generali della green economy in Italia, alla presenza della Presidente di RFI, Claudia Cattani. «Il Comune di Castellaneta si è fatto promotore di un progetto di mobilità sostenibile che vuole riqualificare un’area dismessa, ha sostenuto i costi di progettazione, ha guidato i tavoli con le amministrazioni dei comuni coinvolti, ha chiesto sostegno economico alla Regione Puglia ma c’è ancora un problema tecnico tra Comune e RFI» ha spiegato Gugliotti nel corso della presentazione.

«Il problema è dato dai valori delle aree che RFI ha indicato nei propri bilanci, oltre un milione e mezzo di euro, e quelli reali di mercato, che sono pari a poche migliaia di euro, trattandosi di aree degradate e sulla quali non è possibile fare alcuna operazione immobiliare.»

All’esortazione di Gugliotti, recatosi a Rimini per richiamare l’attenzione dei  vertici di RFI sul tratto ferroviario, ha replicato la presidente Cattani: “Se c’è un problema di disomogeneità le cose vanno allineate». Una dichiarazione di intenti che il Sindaco Gugliotti ha così commentato: «Torniamo a casa con una buona notizia e ringraziamo la dottoressa Cattani per la disponibilità dimostrata.

Resteremo vigili e torneremo a scrivere a RFI affinchè le parole della Presidente siano messe nero su bianco e si giunga a una conclusione positiva della questione. Comune e Regione hanno trovato un’intesa sulla copertura economica, cogliendo tutte le opportunità della nuova programmazione regionale PO FESR 2014 – 2020 e ricercare i finanziamenti necessari per la realizzazione dell’opera. Anche RFI deve fare la sua parte per la riqualificazione di quel tratto con un progetto rigenerativo e sostenibile».

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