Rifugiati, rapporto hotspot: dichiarazione di Amnesty International italia

Rifugiati, rapporto hotspot: dichiarazione di Amnesty International italia

“Siamo dispiaciuti per i toni e per il contenuto di alcune reazioni alla pubblicazione del rapporto ‘Hotspot Italia’ descritto come un insieme di ‘cretinaggini’ e di ‘falsità’ ‘costruite a Londra e non in Italia’.

Il rapporto in questione è, al contrario, un lavoro di ricerca molto serio, frutto di centinaia di ore di colloqui con rifugiati e migranti, autorità e operatori di organizzazioni non governative svoltisi in dieci diverse città italiane.

Le informazioni incluse nel rapporto sono state messe a disposizione delle nostre autorità con largo anticipo sulla data di pubblicazione affinché avessero modo di commentarle.

Da mesi Amnesty International ha scritto al ministro Alfano e ad alti funzionari del ministero dell’Interno chiedendo informazioni e sollecitando un confronto sulla materia ma ad oggi il ministero dell’Interno non ha risposto alle nostre sollecitazioni.

Nel rapporto Amnesty International da una parte riconosce, come già avvenuto in passato, il lavoro straordinario svolto dall’Italia nel salvataggio di vite umane in mare e il fatto che la stragrande maggioranza delle forze di polizia si siano comportate in maniera professionale, dall’altra fornisce i resoconti di alcuni casi di maltrattamento che avrebbero avuto luogo sulla terraferma e di alcuni casi di espulsioni verso paesi in cui vi è il rischio che le persone rimpatriate diventino vittime di gravi violazioni dei diritti umani.

Di fronte alla gravità degli episodi denunciati ci aspettiamo approfondimenti e risposte, come quello molto fruttuoso che abbiamo avuto oggi pomeriggio in occasione di una lunga riunione con il Garante dei diritti delle persone private della libertà.

A partire dalle raccomandazioni contenute nel nostro rapporto, Ci aspettiamo non dinieghi a priori. Ci aspettiamo, una riflessione sui limiti del c.d. approccio hotspot che, oltre a mettere a rischio i diritti umani di rifugiati e migranti, sta dando frutti davvero esigui.”

Amnesty International Italia – Ufficio Stampa 
e-mail: press@amnesty.it

 

viv@voce

Lascia un commento