SAVA. Comizio pubblico domenica 19 giugno alle ore 19. Dopo le accuse del sindaco pro tempore IAIA, ecco pronta la replica

SAVA. Comizio pubblico domenica 19 giugno alle ore 19. Dopo le accuse del sindaco pro tempore IAIA, ecco pronta la replica

Le piazze servono per comunicare. Per le offese e le calunnie c’è la Procura

E così, ad una settimana esatta esatta, ritorniamo in Piazza per smontare accuse e l’aria fritta cosparsa negli occhi dei savesi.

Sarà un comizio alquanto interessante. I temi saranno lontani, minimamente, dagli attacchi personali. Non ci sono affini. Per nulla. Non scenderemo ai livelli bassissimi adottati dal primo cittadino savese la passata domenica.

Per questi ultimi sarà la Procura a valutare il potenziale danno, penale e civile, subìto dal sottoscritto nello sfrenato show di IAIA. Prenderemo uno per uno gli assessori che si sono alternati in questa amministrazione. Parleremo del loro operato. Se poi c’è stato tra l’altro. Di quanto hanno guadagnato, in stipendi e contributi previdenziali pagati dal nostro Comune.

Parleremo della Polizia municipale, della sua reggente e dei Vigili urbani savesi. E con carte alla mano vi parleremo di un Contenzioso arrivato a livelli di guardia spaventosi nel nostro Comune.

Del ruolo della segretaria generale che di nome fa Irene Di mauro, indagata per peculato e che addirittura presiede la Commissione disciplinare del nostro Comune!

Quest’ultima, in qualità di presidente della Commissione su citata, sta per valutare le possibili sanzioni contro un vigile urbano reo di non aver rispettato lo stop e di aver causato un brutto incidente con l’ auto della Polizia municipale quasi distrutta.

E in questo caso, pare, che si ventila la possibilità del licenziamento del vigile. Ma parleremo dell’altro vigile. Quello per intenderci che fu denunciato per Truffa e Danni allo Stato nel non molto lontano 2012 a cui seguì il pignoramento dei beni. Motivo di questo? Aveva “intascato”, per quasi 10 anni, la pensione del padre morto.

Presumibilmente ha già ricevuto la condanna penale e, ironia della sorte, è ancora in forza negli uffici comunali della PM savese. E ancora più beffardo è stato il rinnovo di altri due anni di lavoro, con stipendio annesso, nonostante già nello scorso novembre poteva benissimo andare via in quanto il sistema pensionistico lo metteva a riposo. E con quei soldi assumere altri vigili a tempo determinato.

E parleremo di questo sindaco nervoso che forse ha capito, ed era ora, che gli effetti illusori hanno solo la durata breve.

E’ lui il regista, l’attore principale ed unico responsabile di questi ultimi 5 anni di vita amministrativa savese.

E in politica ci vogliono i fatti per la continuità.

Già i fatti.

Quelli che sono mancati all’amministrazione IAIA …

Giovanni Caforio

viv@voce

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