SAVA. “Il sindaco pro tempore (-335) Dario IAIA e i tanto cari “Nonni Vigili”

SAVA. “Il sindaco pro tempore (-335) Dario IAIA e i tanto cari “Nonni Vigili”

Nota di Mimmo Carrieri

‘Se per me la vicenda dei “nonni vigili” era chiusa, evidentemente non lo era per il sindaco pro tempore che ha replicato con un comunicato stampa pubblicato dal “Nuovo Quotidiano di Puglia”.

Tralascio le considerazioni insensate fatte su facebook dalla solita insignificante “paranoica” professionista dello sproloquio alla ricerca di visibilità e dell’individuo emarginato nullafacente vissuto sempre all’ombra del parentado e del politico di turno, e mi addentro nel merito di quanto dichiarato dal sindaco pro tempore che parla di “mosche bianche” mentre i “mosconi” che ronzano nell’aria cercano “linfa” su cui poggiarsi. 

Mentre il sindaco si gongola con i Nonni Vigili, autenticandone la figura anche oltre quelle che sono le disposizioni di legge, nella sua qualità di avvocato, deride il sottoscritto che si é solo permesso di far notare che non si può conferire un incarico di gestione del traffico a questi volenterosi anziani, se non strettamente limitato alla sorveglianza dinanzi alle scuole.

Visto chi dice la verità é sempre additato come malfattore e millantatore, a scanso di ogni equivoco, vado ad elencare i reati a cui si va incontro qualora si conferisca un incarico di gestione del traffico ai Nonni Vigili: – prendendo atto degli artt. 11 e 12 del Cds., si nota che questa figura é intanto assente; come pure- gli artt. 21-22-23-24 Regolamento per l’esecuzione del Cds., anche in questo caso la figura é assente.

Ora vediamo a cosa andrebbero incontro i volontari che dovessero accettare tale incarico di tutore del traffico: – art. 347 del codice penale che riguarda: Usurpazione di funzioni pubbliche; mentre il capo dell’amministrazione comunale, assieme al dirigente della Polizia Locale rispondono di Abuso d’ufficio, art. 323 del codice penale.

Ovviamente, conscio di ciò, l’avvocato IAIA ha voluto sdrammatizzare e scaricare la patata bollente nei confronti del sottoscritto, raccontando ai Nonni Vigili la favola del lupo e di cappuccetto rosso, mentre io contro queste persone non ho proprio nulla, al contrario del sindaco pro tempore che li fa agire anche laddove é consapevole di violare le vigenti leggi.

Comunque, ora a chiarire questa vicenda sarà la Procura della Repubblica di Taranto e S.E. il signor Prefetto’.

 

viv@voce

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