TORRICELLA. Intervento dei Vigili del Fuoco di Manduria per aiutare il signor D’Ippolito, ottantenne paraplegico da 6 anni su sedia a rotelle, ad uscire da casa (2° piano) per sottoporsi ad una visita medica!

TORRICELLA. Intervento dei Vigili del Fuoco di Manduria per aiutare il signor D’Ippolito,  ottantenne paraplegico da 6 anni su sedia a rotelle, ad uscire da casa (2° piano) per sottoporsi ad una visita medica!

Ma il sindaco De Pascale, nel corso dell’intervista andata in onda il 14 gennaio 2016 nella trasmissione di RAI 1 “Storie Vere”, non aveva mostrato l’appartamento che il signor D’Ippolito avrebbe dovuto occupare a spese del Comune sino alla messa in opera dell’ascensore alla palazzina ex IACP di Via Svizzera?

Provate a “riavvolgere la bobina” e rivedete le dichiarazioni del sindaco del Comune di Torricella Emidio De Pascale intervistato dalla giornalista RAI (per il programma Storie Vere andato in onda su RAI 1 il 14 gennaio 2016) mentre mostra l’appartamento al 4° piano con ascensore, che il Comune di Torricella avrebbe dovuto arredare e consegnare sino alla messa in opera dell’ascensore alla palazzina ex IACP facendosi carico delle spese. 

Bene, anzi male! Il signor Cosimo è ancora “prigioniero in casa” e ieri per uscire di casa e andare a sottoporsi ad una visita medica per l’ennesima volta ha dovuto chiedere aiuto ai Vigili del Fuoco.

Ma andiamo per ordine: la signora Albertina, tenace e caparbia figlia del signor Cosimo, per prima cosa ha chiesto aiuto ai Vigili Urbani che a loro volta hanno informato il primo cittadino torricellese il quale ha suggerito di chiamare i volontari della Confraternita “Misericordia” della limitrofa Maruggio.

Nel contempo la signora Albertina che non era stata informata della iniziativa del sindaco,contattava il 115 dei Vigili del Fuoco e l’addetto alla Sezione Operativa gli rispondeva che tale intervento non era di loro competenza.

Venivo messo a conoscenza della “anomala” situazione e chiamavo il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco facendo presente che il loro intervento sarebbe stato in via del tutto “eccezionale” ma, mi veniva risposto che non rientrava nei loro compiti istituzionali .

Prendevo contatti telefonici con il Consigliere regionale Giuseppe Turco che in quel momento era in riunione in Regione, spiegandogli il tutto e chiedendogli di trovare una soluzione al problema. Giuseppe Turco contattava il Comando dei Vigili del Fuoco di Taranto (per la terza volta) riuscendo a persuaderli ad inviare una squadra per “liberare” il signor Cosimo.

Nel frattempo giungeva l’autoambulanza della Misericordia con due soli volontari a bordo, subito ritornati indietro perché insufficienti a scendere le due rampe di scale con una persona su sedia a rotelle.

Finalmente alle 16,45 grazie all’intervento dei i Vigili del Fuoco di Manduria il signor D’Ippolito accompagnato dalla moglie signora Silvana e dalla figlia signora Albertina, ha potuto recarsi presso lo studio medico dove era atteso sin dalle ore 15,00 .

Dopo la visita medica, di ritorno a casa, grazie a 4 persone di buon cuore, é stato possibile rifare il percorso al contrario e “in salita”.

Ma vi sembra normale tutto quanto ciò?

Mimmo Carrieri

viv@voce

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