SALENTO. Tumori record, il caso arriva in Parlamento

Audizione in Commissione Salute presso la Camera dei Deputati

Dopo la presentazione dei dati che confermano il crescente caso di decessi per cancro in tutto il territorio salentino, il caso è arrivato anche a Roma. Lo scorso mercoledì 17 febbraio la Commissione Salute ha accolto l’audizione della coordinatrice regionale del Registro Tumori.

Dall’Italia. I dati emersi dall’ultimo Report Salute e Ambiente in provincia di Lecce non fanno certamente ben sperare: il Salento si conferma, purtroppo, terra di tumori e di morte da cancro. Dall’analisi dei numeri emerge come nel nord-Salento e nella Grecìa Salentina si riscontrino le concentrazioni più preoccupanti. In totale, in ogni caso, si parla di un cittadino su quattro che si ammala e muore. 

Le cause? Inquinamento dell’aria su tutte, ma altre potrebbero essere le ragioni di questo dramma. Dopo la diffusione dei numeri da parte del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e dei vertici Asl, adesso il caso arriva anche in Parlamento. Nella giornata di mercoledì 18 febbraio, infatti, si è tenuta un’audizione in Commissione Salute presso la Camera dei Deputati.

Si è trattata di un’audizione informale, ma che potrebbe rappresentare il primo passo verso un dibattito più ampio a livello nazionale con l’obiettivo di tracciare una mappa sul percorso da seguire al fine di debellare tale sciagura. Al centro dell’audizione le dichiarazioni di Lucia Bisceglia, coordinatrice regionale Registro Tumori Puglia.

‘Si è trattato di un momento interessante, ricco di dati e informazioni, mai come adesso necessario per comprendere esattamente la situazione pugliese e la sua evoluzione anche alla luce dei dati estremamente complessi e per molti versi allarmanti illustrati lunedì mattina dal Csa Lecce nell’ambito del Progetto jonico-salentino’. Queste le parole al termine dell’audizione in Commissione degli onorevoli pugliesi Salvatore Capone ed Elisa Mariano, esponenti del Partito Democratico. 

‘Anche alla luce di quanto emerso nel corso della presentazione del Report Ambiente e Salute – osserva Capone – il nostro impegno è volto a rafforzare il confronto già in atto con il Ministero della Salute perché possano essere garantiti tutti gli approfondimenti di carattere epidemiologico, confortati dalle risorse, necessari per una completa valutazione dei rischi sanitari rivenienti dall’esposizione della popolazione ai contaminanti, così come veniva indicato già nell’ordine del giorno presentato da me e da Elisa Mariano e fatto proprio dall’ Aula della Camera già nel novembre 2014’.

La questione tumori, ovviamente, non riguarda solo la provincia di Lecce. Il Salento intero si ritrova a fare i conti con il mostro del cancro anche, e forse soprattutto, nelle terre di Brindisi e Taranto.

‘Nel corso del confronto – afferma Elisa Mariano – abbiamo avuto conferma ufficiale dell’accreditamento del registro tumori brindisino. Un’ottima notizia, che attendevamo da tempo e che consentirà a un territorio così provato di avere un quadro di riferimento attendibile e validato scientificamente.

E’ importante valorizzare quanto maturato sui territori per poter programmare al meglio, e il nostro lavoro in Commissione al riguardo ha anche questo obiettivo. Ci conforta in questo proprio l’esperienza del Csa che, benché nato da poco, dimostri di essere un ottimo modello che la Regione ora dovrebbe istituzionalizzare’.

Giulio Serafino

FONTE

leccenews24.it/

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