SAVA. Salvatore De felice: “Il sindaco IAIA, l’affaire Cerin e la mancata Commissione”

SAVA. Salvatore De felice: “Il sindaco IAIA, l’affaire Cerin e la mancata Commissione”

Intervista  al delegato amministrativo alle Finanze

Affaire Cerin. Dai 700 a 900 mila euro che, pare, mancano nelle casse comunali. Ci sono solo le colpe dell’agente riscossore, in questo?

INTANTO, NON SO QUALE SIA LA SUA FONTE DI QUESTA NOTIZIA. QUELLO CHE POSSO DIRE, AL MOMENTO, E’ CHE LE IRREGOLARITA’ RISCONTRATE NELL’ESECUZIONE DEL CONTRATTO E RELATIVE AL PERIODO DA AGOSTO A DICEMBRE 2015 NON HANNO ANCORA CONSENTITO DI ACCERTARE SE VI SIA STATO E DI QUANTO SIA STATO IL MANCATO RIVERSAMENTO DELLE SOMME INCASSATE DAI CITTADINI SAVESI.

E’ EVIDENTE CHE SE FOSSE ACCERTATO, IN SEDE GIUDIZIALE, CHE IL MANCATO RIVERSAMENTO DI SOMME SIA EFFETTIVAMENTE AVVENUTO DOVRANNO ESSERE ACCERTATE ANCHE LE RESPONSABILITA’ DIRETTE ED OGGETTIVE.

Consiglio monotematico della passata settimana. Lei sembrava, per davvero, la difesa in tribunale dell’amministrazione IAIA. Non le è costato nulla questo?

IL CONSIGLIO COMUNALE A CUI LEI FA RIFERIMENTO E’ STATO UNO DEI PIU’ COMPLICATI CELEBRATI NEL CORSO DELLA CONSILIATURA.  LA PROPOSTA DELL’OPPOSIZIONE E’ STATA OGGETTO DI APPROFONDITA VALUTAZIONE DA PARTE DEL SINDACO E DEI CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA.

LA POSIZIONE POI ESPRESSA DA PARTE DELLA MAGGIORANZA, E CIOE’ QUELLA DI NON OPPORSI ALLA RICHIESTA DI ISTITUIRE UNA COMMISSIONE D’INDAGINE SULLA VICENDA CERIN, ANDAVA SOSTENUTA E DIFESA PERCHE’ POLITICAMENTE MATURA E CORAGGIOSA.  

ABBIAMO, PERO’, DOVUTO REGISTRARE UN IRRIGIDIMENTO SULLA NOSTRA RICHIESTA, PER ME PIENAMENTE LEGITTIMA E DIFFUSAMENTE MOTIVATA NEL CORSO DEL CONSIGLIO COMUNALE, DI MODIFICARE NELLA FORMA LA DELIBERA DI ISTITUZIONE, ELIDENDO QUELLE PARTI CHE, A NOSTRO PARERE, INTENDEVANO RICHIAMARE STRUMENTALMENTE L’ATTENZIONE DELLA OPINIONE PUBBLICA SULLE PRESUNTE RESPONSABILITA’ POLITICHE ED AMMINISTRATIVE. A PRESCINDERE DA UN’ ACCURATA VERIFICA DELLA CONDOTTA DELLA SOCIETA’ DI RISCOSSIONE.

LA NOSTRA PROPOSTA EMENDATIVA, PERTANTO, TENDEVA A CORREGGERE LA MISSION DELLA COMMISSIONE CHE, NELLE INTENZIONI DEI GRUPPI CONSILIARI DI OPPOSIZIONE, PAREVA SORVOLARE SULLE INADEMPIENZE EVENTUALI DELLA CERIN PER PUNTARE IL DITO DIRETTAMENTE SULLE RESPONSABILITA’ DELL’ATTUALE AMMINISTRAZIONE COMUNALE E DEI FUNZIONARI COMUNALI.

DEL RESTO L’OPPOSIZIONE FIN DAL PRECEDENTE CONSIGLIO COMUNALE TENUTOSI ALLA FINE DELL’ANNO SCORSO HA UTILIZZATO UN UNICO ELEMENTO DI CRITICA SULLA VICENDA E CIOE’ QUELLO DELLA INTEMPESTIVITA’ DELLA DECISIONE DI RISOLVERE IL CONTRATTO CON LA CERIN A POCHI GIORNI DALLA NATURALE SCADENZA.

TALE POSIZIONE PRECONCETTA ERA GIA’ STATA RESA DI PUBBLICO DOMINIO DAL PD CON UN MANIFESTO PUBBLICO CHE CITAVA UN INESISTENTE CONTENZIOSO CON LA CERIN SORTO FIN DAL 2013.

NON VOGLIO ESSERE FRAINTESO. LA POSIZIONE ESPRESSA IN CONSIGLIO COMUNALE DAI GRUPPI DI OPPOSIZIONE ERA PIENAMENTE LEGITTIMA E PREVEDIBILE.

ALTRETTANTO, PERO’ ERA LA RICHIESTA DEI GRUPPI DI MAGGIORANZA DI POTER ADERIRE AD UNA INIZIATIVA CHE FOSSE DAVVERO CONDIVISA, SENZA SOTTOSTARE AL RICATTO MORALE DI DOVERE ACCETTARE QUALSIVOGLIA RICHIESTA DI CHIAREZZA PER TIMORE DI NON ESSERE ACCUSATI SUI MEZZI DI COMUNICAZIONE DI SFUGGIRE ALLE NOSTRE RESPONSABILITA’.  

PERTANTO, NON HO AVUTO ALCUNA DIFFICOLTA’ A SOSTENERE UNA POSIZIONE CHE DA ME CONDIVISA SVOLGENDO IL MIO RUOLO DI CONSIGLIERE COMUNALE.

NON HO PAURA DI SFIDARE L’IMPOPOLARITA’ SE RITENGO DI ESSERE NEL GIUSTO E NON PRETENDO CONSENSI UNANIMI A CIO’ CHE FACCIO.

Il duo Agusto-De felice è stato il mattatore dell’ultima assise istituzionale con il mortorio nelle file della maggioranza. Domanda cattiva: gli ordini della scuderia IAIA ve li hanno impartiti?

CARO DIRETTORE, NELLA POLITICA CHE IO RISPETTO OGNI POSIZIONE CONCORDATA, COME HO CERCATO DI SPIEGARE PRIMA, DEVE ESSERE SOSTENUTA, ALTRIMENTI E’ LA NEGAZIONE DI SE STESSA. LO SO CHE A TE PIACE UTILIZZARE METAFORE FORTI NEI CONFRONTI DELLA ATTUALE AMMINISTRAZIONE COMUNALE E CHE NEL FARLO NON TI CURI DI MOSTRARTI INDIGNATO DI COSE CHE, INVECE, SE VISTE CON OBIETTIVITA’ NON APPARIREBBERO ABNORMI ED INCONSUETE.

IO MI CHIEDO, E LO CHIEDO AI TANTI ASPIRANTI FUTURI SINDACI, TE COMPRESO, CHE SI PREPARANO ALLA PROSSIMA CONTESTA ELETTORALE: MA SIAMO SICURI CHE UNA MAGGIORANZA CHE SAPPIA TROVARE UNA SINTESI TRA LE VARIE POSIZIONI E RICONOSCA LA GIUSTA RILEVANZA ALLE DIVERSE PERSONALITA’ CHE LA COMPONGONO SIA UNA ANOMALIA, E CHE INVECE LE SIA PREFERIBILE UNA COMPAGINE AMMINISTRATIVE NELLA QUALE CIASCUNO VADA PER LA SUA STRADA SENZA RICONOSCERE ALCUNA LEADERSHIP?

DEL RESTO, L’ACCUSA DI ESSERE AGLI ORDINI DI QUALCUNO E’ QUELLA CHE PIU’ E’ ADOPERATA NELLA POLITICA ITALIANA DEL DOPO TANGENTOPOLI PER FARE TERRA BRUCIATA INTORNO AI LEADERS POLITICI.

ADOPERANDO IL SUO LINGUAGGIO, PRIMA LA SCUDERIA CHE DAVA GLI ORDINI ERA QUELLA DI BERLUSCONI, POI SONO ARRIVATE QUELLE DI GRILLO E DI RENZI. LA STORIA SI RIPETE SIA A LIVELLO NAZIONALE CHE LOCALE, DOVE LE SCUDERIA PORTANO ALTRI NOMI CHE LEI BEN CONOSCE.

L’AMMINISTRAZIONE IAIA, COME OGNI AMMINISTRAZIONE NATA CON UNA LEGGE ELETTORALE CHE DA’ AGLI ELETTORI IL POTERE DI SCEGLIERE DIRETTAMENTE IL SINDACO, E’ NATA E VIVE RICONOSCENDO AL SINDACO IAIA IL SUOLO DI LEADER.

TALE RUOLO NON E’ PRIVO DI ONERI, PRIMA FRA TUTTE LA COSTANTE ESPOSIZIONE PUBBLICA E LA MINACCIA COSTANTE DI ESSERE CHIAMATO A RISPONDERE, ANCHE IN SEDE GIUDIZIARIA, DI OGNI ACCADIMENTO CHE RIGUARDA LA PROPRIA AMMINISTRAZIONE.

QUESTA POSIZIONE DI RILIEVO, PERO’, NON GARANTISCE AL SINDACO, NEPPURE ALL’AVV. IAIA, UNA INCONDIZIONATA ADESIONE ALLE PROPRIE DECISIONI.

MA CIO’ CHE ACCADE IN QUESTA AMMINISTRAZIONE E’ SPECULARE A CIO’ CHE E’ ACCADUTO IN PASSATO, CON LA SOLA ECCEZIONE, PER ME RILEVANTE IN SENSO NEGATIVO, CHE IL CONFRONTO E GLI EVENTUALI DISSIDI INTERNI, ANCHE IMPORTANTI, DIFFICILMENTE DIVENGONO DI DOMINIO PUBBLICO COME IN PASSATO PERCHE’ IL CONFRONTO E’ SPESSO PERSONALE PER LA BEN NOTA QUASI TOTALE ASSENZA DI STRUTTURE DI PARTITO ALLE QUALI I SINGOLI CONSIGLIERI POSSANO FARE RIFERIMENTO.    

In genere, quando un sindaco o un’amministrazione comunale, non hanno paura di nulla accettano il gioco democratico. E se credono di avere la coscienza a posto non hanno nessun timore di rendicontare il loro operato amministrativo all’opposizione istituzionale. Questa si chiama democrazia e, tra l’altro lei è anche un cultore del diritto oltre ad essere stato annoverato politicamente, in un passato molto recente, non certamente assieme ad ex fascisti, qualunquisti, voltagabbana e frenetici cambi di casacca. Ma questa volta, mi permetta almeno questo, non è stato all’altezza della sua conoscenza della politica …

CARO DIRETTORE, IO RISPETTO LA SUA OPINIONE, MA NON LA CONDIVIDO PER QUANTO GIA’ DETTO IN PRECEDENZA. PRATICARE LA DEMOCRAZIA COMPORTA ANCHE ESSERE CONSAPEVOLI DEI SUOI LIMITI, TRA I QUALI I PEGGIORI SONO LA DEMAGOGIA E LA FAZIOSITA’.

GUARDANDO A QUANTO ACCADUTO, NELLA PIU’ VOLTE CITATA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE, IL CONFRONTO DEMOCRATICO E’ RISULTATO MINATO DALLA FRETTA DELLE OPPOSIZIONI CONSILIARI DI PORTARE A CASA IL RISULTATO MEDIATICO DI METTERE SOTTO ACCUSA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PRIMA ANCORA DI AVERE ACCERTATO I FATTI.

SE SOLTANTO I CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE AVESSERO AVUTO LA MATURITA’ POLITICA DI ACCETTARE LA MODIFICA DA ME PROPOSTA ALLA LORO RICHIESTA OGGI AVREMMO UNO STRUMENTO DI INDAGINE CHE, NEL PIENO RISPETTO DELLO STATUTO E DEL REGOLAMENTO CONSILIARE, AVREBBE POTUTO APPROFONDIRE QUANTO ACCADUTO NEL RAPPORTO TRA L’ENTE COMUNALE E LA CERIN.

ACCERTATI I FATTI, OGNI CONSIGLIERE COMUNALE AVREBBE POTUTO AGEVOLMENTE EVIDENZIARE EVENTUALI REPSONSABILITA’, MANCANZE OD OMISSIONI DEI FUNZIONARI COMUNALI E DEGLI ORGANI POLITICI. QUESTA E’ LA VERITA’.

OGGI, INVECE, DOPO UN LUNGO DIBATTITO IN CONSIGLIO COMUNALE, SIAMO ANCORA IMPEGNATI IN STERILI POLEMICHE, MENTRE COLORO CHE HANNO CREATO QUESTA INCRESCIOSA SITUAZIONE AL MOMENTO DORMONO SONNI TRANQUILLI.

Lei sa meglio di me la differenza che c’è tra un Esposto ed una Denuncia. Alla Gdf e alla Procura è stato presentato solo un Esposto. Domanda: se questo sindaco, continua a dire che abbiamo denunciato non è la stessa cosa. L’Esposto racconta i fatti e poi tocca al magistrato trovare il reato. Nella denuncia, invece, è più palese l’accusa. Perché non è stata fatta la denuncia?

CARO DIRETTORE, TU SEI UN ESPERTO IN MATERIA E DOVRESTI SAPERE CHE PIU’ CHE L’ASTRATTA DENOMINAZIONE DELLA FORMA DI RAPPRESENTAZIONE DEI FATTI PRESCELTA E’ DETERMINANTE IL CONTENUTO DELLA STESSA.

IO POSSO DIRTI CHE NON HO AVUTO MODO DI LEGGERE L’ESPOSTO O LA DENUNCIA CHE SIA, E NON POSSO DIRE FINO A CHE PUNTO L’ESTENSORE SI E’ SPINTO NELLA PROSPETTAZIONE DELLA EVENTUALE SUSSISTENZA DI FATTI DI RILEVANZA PENALE.

SU QUESTO SENTO IL DOVERE DI PRECISARE CHE, AL MOMENTO, NON SI HA NOTIZIA DELL’EVENTUALE COMMISSIONE DI REATI DA PARTE DI PERSONE RICOLLEGABILI ALLA CERIN E, PERTANTO, FINO ALLA CONCLUSIONE DELLE INDAGINI, SE E COME QUESTE SARANNO DISPOSTE DALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA, DEVE VALERE LA PRESUNZIONE DI INNOCENZA.

SU UN ALTRO PIANO E’ POSTA LA QUESTIONE CIVILISTICA E CONTABILE, PER LA QUALE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE HA ASSUNTO L’IMPEGNO DI DARE MANDATO AD UN LEGALE DI FIDUCIA PER OTTENERE, ANCHE IN SEDE GIUDIZIALE, LA RESTITUZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE IN POSSESSO DELLA CERIN E RELATIVA ALL’ATTIVITA’ SVOLTA ED ALLE OPERAZIONI FINANZIARIE COMPIUTE NELL’AMBITO DEL RAPPORTO CONTRATTUALE INTERCORSO CON IL COMUNE DI SAVA, NON CHE’ DEI RIVERSAMENTI MANCANTI DELLE SOMME CHE DOVREBBERO ESSERE STATE INCASSATE DAI CONTRIBUENTI.

Ai nostri lettori ho ricordato quando nella passata amministrazione, quella Maggi per intenderci, furono sollevati diversi dubbi sul delegato al Contenzioso che di nome faceva Claudio Leone (foto), socialista ed espressione dell’allora maggioranza, e da qui fu proposta proprio dall’allora Consigliere d’opposizione Dario IAIA, allora era nel neonato PDL, la costituzione di una Commissione di inchiesta sull’operato del delegato amministrativo del PSI. Votarono a favore della Commissione anche i Consiglieri della maggioranza. Eppure, se questi ultimi avessero voluto avrebbero potuto benissimo votare contro e non dare il placet per il lavoro di indagine. Ma la democrazia, è solo un veicolo per salire quando si sta all’opposizione?

NON ERO PRESENTE IN QUEL CONSIGLIO COMUNALE E DELLA VICENDA SO SOLO QUELLO CHE RISULTA DAGLI ATTI. MA SE E’ QUESTO CHE VUOLE SAPERE: NO, NON SONO SODDISFATTO DELL’ESITO DELLA VOTAZIONE DELL’ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE E SONO PERSUASO CHE PER LA MAGGIORANZA DI CUI FACCIO PARTE SAREBBE STATO PREFERIBILE CHE LA COMMISSIONE D’INDAGINE VENISSE VARATA.

D’ALTRO CANTO, PERO’, COME GIA’ DETTO, NON SI POTEVA GIUNGERE AD ASSUMERE UNA DECISIONE COSI’ DELICATA SENZA PORRE DEI LIMITI ALLA PROPOSTA DI ISTITUZIONE COSI’ COME CONFEZIONATA DAI GRUPPI DI OPPOSIZIONE.

PURTROPPO MAGGIORANZA ED OPPOSIZIONE NON HANNO SAPUTO TROVARE UN ACCORDO CHE SODDISFACESSE LE RISPETTIVE POSIZIONI.

E DI QUESTO MI RAMMARICO, PERCHE’ E’ DALL’INIZIO DELLA CONSILIATIRA CHE MI SPENDO PER CREARE LE CONDIZIONI DI UNA MAGGIORE COLLABORAZIONE TRA LE DIVERSE FORZE POLITICHE RAPPRESENTATE IN CONSIGLIO COMUNALE, ESSENDOMI TROVATO PIU’ DI UNA VOLTA D’ACCORDO CON LE ARGOMENTAZIONI PROVENIENTI DALL’OPPOSIZIONE, E NON AVENDO LA CONVINZIONE CHE OGNI COSA CHE LA MAGGIORANZA FACCIA SIA INATTACCABILE SOTTO IL PROFILO TECNICO E POLITICO.

Ultima domanda: dica al suo sindaco che i nuovi sindaci revisori sono stati nominati solo due mesi fa. E quelli che li hanno preceduti, in questi quasi passati 4 anni, sono stati esclusivamente nominati dalla maggioranza. E pertanto chi deve rispondere del proprio operato di controllo, se c’è stato e in che modo, sono quelli lottizzati dall’amministrazione IAIA e non quelli di freschissima nomina effettuata dalla Prefettura. All’aria fritta ormai non ci crede più nessuno. Spero che almeno lei, si salvi da questa deblachè …

ALMENO QUESTA POLEMICA TRA LEI E IL SINDACO NON HA ALCUN SENSO DI ESISTERE PERCHE’ DITE ENTRAMBI LA VERITA’ SEPPUR RIFERITA A TEMPI E CONDIZIONE DIVERSI.

NEL CORSO DELLA ATTUALE CONSILIATURA SI SONO AVVICENDATI DIVERSI REVISORI DEI CONTI, GLI ULTIMI DEI QUALI NOMINATI DALLA PREFETTURA DI TARANTO SECONDO LE NUOVE NORME E CHE HANNO SOSTITUITO QUELLI CHE SECONDO LE REGOLE PREVIGENTI ERANO DI NOMINA CONSILIARE.

PERALTRO, SE NON RICORDO MALE, NOI CI SIAMO LIMITATI A SOSTITUIRE SOLO UNO DEI COMPONENTI, IN QUANTO PER GLI ALTRI DUE C’E’ STATA LA CONFERMA RISPETTO ALLE SCELTE COMPIUTE DALL’AMMINISTRAZIONE MAGGI.

E’ EVIDENTE CHE CIASCUNO DEI REVISORI PUO’ ESSERE CHIAMATO A RISPONDERE PER IL PERIODO IN CUI ERA IN CARICA E CHE SULLE LORO EVENTUALI RESPONSABILITA’ NON INFLUIRA’ IL METODO CON IL QUALE SONO STATI PRESCELTI PERCHE’ LA NORMA ATTUALE NON NE HA MODIFICATO IN MANIERA SOSTANZIALE NE’ I COMPITI NE’ I DOVERI.

PERTANTO, STIA CERTO, E CON LEI ANCHE TUTTI QUELLI CHE SONO SENSIBILI ALL’ARGOMENTO, CHE LA FINE DELLA VICENDA CERIN NON E’ ANCORA STATA SCRITTA E TUTTE LE RESPONSABILITA’ PRESTO O TARDI EMERGERANNO.

AD OGNI MODO, SPERO CHE NELLA RICERCA DELLA VERITA’ LE ATTUALI POLEMICHE E DIVERGENZE TRA LE DIVERSE TIFOSERIE POLITICHE DI MAGGIORANZA E DI OPPOSIZIONE LASCINO PRESTO IL POSTO AD UNA COLLABORAZIONE NELL’ESCLUSIVO INTERESSE DELLA NOSTRA COMUNITA’.

Giovanni Caforio  

 

 

viv@voce

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