SAVA. Maurizio Pichierri: “Il sindaco Dario IAIA è un incapace”

SAVA. Maurizio Pichierri: “Il sindaco Dario IAIA è un incapace”

Parole al vetriolo contro il sindaco pro tempore savese da parte dell’ex assessore alle Attività produttive

In un comunicato diramato alla stampa locale, Maurizio Pichierri, ex Consigliere ed ex assessore nella squadra amministrativa di Dario IAIA, non usa mezze parole. E’ diretto. Drastico e senza nessun tentennamento.

Punta il dito d’accusa contro il primo cittadino savese reo, secondo Maurizio Pichierri “di non essere stato capace ad applicare il programma elettorale che, il defunto “Patto per Sava”, aveva mostrato al savese nella lontana primavera del 2012. Stagione remota questa che vide tutta la colazione animata di buoni propositi innovativi”.

E sulla fresca esperienza amministrativa passata non ha dubbi: «Sono stato assessore per un lungo periodo ed ho sbagliato ad aver tollerato per troppo tempo un certo modo di fare,  ma è stato proprio il mio crescente disappunto, a farmi mettere alla porta». 

Ma sono ben diversi i punti che Maurizio Pichierri rimarca nella sua nota stampa e ben articolati.

Ecco la prima botta, atta a spiegare il suo defenestramento amministrativo nella passata estate: «Già quattro mesi fa spiegavo chiaramente, che la scelta del sindaco IAIA di revocare la mia delega di assessore non aveva nulla a che fare con il mio operato amministrativo, ma era la ovvia conseguenza di mie scelte politiche e di una visione amministrativa divergente dalla sua. Tutte le mie scelte amministrative sono state sempre avallate dal sindaco e dalla giunta, e ad oggi nessun addebito risulta a mio carico”

Quindi, secondo il già assessore “la rottura di questo rapporto è stato determinato dalla mancanza di impegno amministrativo il quale verteva sulla trasparenza”.

Prosegue nella sua nota stampa Maurizio Pichierri citando le promesse elettorali mancate da IAIA, e su questo è lapidario l’ex assessore: “Dal palco IAIA, fra le tante promesse fatte ai savesi,  tra l’altro disse che avrebbe tolto gli affreschi di palazzo Spagnolo Palma dalla testa dell’architetto De Marco, per restituire il palazzo alla cultura e ai savesi».

Ma la realtà è un’altra.

“Ebbenesottolinea l’ex assessorel’architetto De Marco continua a stare là dov’era”.

 E sull’informazione telematica quotidiana Pichierri parla del gettito di fumo negli occhi da parte dei primo cittadino savese: “Tanti spot su facebook per pubblicizzare cose tutto sommato di totale ordinaria amministrazione, mentre scarsa è la trasparenza sulle scelte importanti, come la gara per il rifacimento della pubblica illuminazione con un contratto ventennale di circa 700mila euro annue, a mio avviso poco conveniente».

E su questo Pichierri parla del mancato coinvolgimento delle opposizioni alle scelte che vedranno protagonista il paese negli anni a venire. E quindi tutti i progetti elettorali del “Patto per Sava” sono finiti come carta straccia, è la conferma.

E sul massimo dirigente del Comune di Sava, ovvero il segretario comunale Irene Di Mauro, Pichierri sentenzia: “La Di Mauro anzi chè recepire le direttive politiche dell’amministrazione comunale, ha appiattito e spesso subordinato la volontà amministrativa ai suoi voleri”.

Quindi è la Di Mauro che detta l’agenda politica dell’amministrazione IAIA.

Ai giorni nostri Maurizio Pichierri si sta attivando politicamente: “Insieme a tanti amici lavoriamo alla costituzione di un movimento civico che  si propone di riprendere il percorso iniziato con il «Patto per Sava» e naufragato a causa dell’incapacità dimostrata da Dario IAIA. Oggi quel movimento politico non esiste più, mancando in esso alcuni protagonisti principali».

Protagonisti che si chiamano Fabio Pichierri, ex vicesindaco ed ex assessore all’Ecologia e all’Ambiente, oltre a Maurizio Pichierri.

E sulla sua imminente rientrata nell’arena politica locale, Pichierri dice che «saremo aperti al dialogo con tutti gli interlocutori politici e con i singoli cittadini, non accetteremo solo una riproposizione di Dario IAIA a sindaco, ma questo esclusivamente nel maggiore interesse di Sava ».

Giovanni Caforio

 

viv@voce

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