SAVA. Cooperativa Aurora: “Richiesta di ristrutturazione del secondo colombario dei Combattenti della Prima Guerra mondiale”

E’ questa la domanda inoltrata dal gestore privato dell’area cimiteriale al nostro Comune

Con lettera inviata al Comune di Sava, e alla particolare attenzione del dirigente dell’Ufficio Urbanistico, arch. Luigi De marco, datata 4 novembre 2015, la Cooperativa  Aurora ha chiesto l’autorizzazione a svolgere i lavori di ristrutturazione interna ed esterna del secondo plesso dei combattenti della Prima Guerra Mondiale.

SECONDO PLESSO DEI COMBATTENTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

E per dirla tutta i lavori sono a totale carico della Cooperativa Aurora la quale, a sua volta, ha ricevuto ufficialmente l’autorizzazione dei defunti tumulati all’interno del plesso. Quindi, una lodevole iniziativa a costo zero per l’amministrazione IAIA.

Ma su questi due plessi, dei Combattenti della Prima guerra mondiale, il nostro giornale vuole andare al ritroso e spiegare un pò della storia che li hanno visti protagonisti, ieri e oggi. Nella passata amministrazione, quella Maggi per intenderci, i Vigili del Fuoco di Taranto dichiararono inagibili i due plessi. Motivo?

Caduta di mattoni forati dal solaio, armature metalliche divorate dalla ruggine e serio pericolo di crollo. Da premettere che, in tutti questi passati decenni, nessuna opera di sistemazione interna ed esterna è stata effettuata.

INTERNO DEL SECONDO PLESSO DEI COMBATTENTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE/1

Alla luce di tutto questo, lo scorso anno un savese, ed è giusto citare il suo nome e dargli atto della sua immensa volontà, Cosimo Decataldo si fece carico di tutti i lavori che necessitava il Plesso per presentarlo adeguato, oltre che visitabile ai parenti dei defunti.

INTERNO DEL SECONDO PLESSO DEI COMBATTENTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE/2

A parte lo straordinario impegno, anche suo economico, furono molti i savesi che vollero dare il loro contributo (chi in materiali edili, chi in soldi) per dare finalmente un volto a chi aveva servito la Patria nel primo conflitto mondiale. Su questo primo plesso vi fu, tre anni fa (questa è al cronaca), l’ordinanza del sindaco pro tempore Dario IAIA che intimava ai parenti dei defunti la sistemazione della cappella altrimenti, così era scritto nell’ordinanza emanata, il Comune avrebbe effettuato i lavori e di seguito avrebbe addebitato le spese a loro.

Sempre per la cronaca l’ordinanza non ebbe nessun seguito e, strano per davvero, non fu fatta rispettare da chi l’aveva emanata!

INTERNO DEL SECONDO PLESSO DEI COMBATTENTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE/3

Passano altri due anni, e la situazione rimane così. Inagibili entrambi i plessi.

COME ERA IL PRIMO PLESSO DEI COMBATTENTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE (pochi mesi fa …)

Da pochi mesi un plesso è agibile per le ragioni su riportate e ai giorni nostri è pronta l’offerta, a  costo zero, da parte del gestore dell’area cimiteriale. Che dire?

COME E’ OGGI IL PRIMO PLESSO DEI COMBATTENTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE (ristrutturato e ben rifinito)

Dove manca il pubblico attacca il privato? Ma il pubblico non è chiamato a far rispettare e a rendere un luogo dignitoso sopratutto chi per la Patria ha combattuto? Ricordando che non molti savesi hanno avuto la fortuna di ritornare nel loro paese natìo. La storia è questa. La storia la possiamo solo leggere e magari anche commentarla.

Ma chi amministra un paese deve dare rispetto alla storia.

Che non è certamente quella di prendere un microfono in mano, nella ricorrenza annuale, e onorare i caduti. No. Non è questa. Questa è solo pubblicità. Ma la gente non è stupida.

I fatti parlano da soli …

Giovanni Caforio

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