Una voce di Taranto alla presentazione del Rapporto Svimez 2015

Nota stampa di Silvio PANCHERI, Vice Presidente CIL – Confederazione Italiana per il Lavoro e l’Occupazione

Si è tenuta l’altro giorno a Montecitorio nella Sala della Regina, la presentazione del Rapporto Svimez 2015, uno degli appuntamenti storicamente più importanti per fare il punto sula situazione economica e sociale del Mezzogiorno.

Aperta dal Presidente della Camera Laura Boldrini, la presentazione ha visto l’esposizione del direttore Padovani e del presidente Giannola della Svimez precedere un dibattito sui problemi sollevati dal Rapporto 2015 cui hanno partecipato quattro protagonisti della vita odierna del Mezzogiorno, espressione di quattro diversi punti di osservazione dei disagi, dei drammi, delle attese e della necessità di cambiare prima che sia troppo tardi.

Il punto di vista della produzione e della base economica del Mezzogiorno (Laterza, Confindustria), quello dell’intervento pubblico (Agrò, Agenzia per la Coesione), quello del lavoro (Farina, sindacati) e quello del disagio sociale (Santoro, Arcivescovo di Taranto), sono argomenti vividi, ma mancava il punto di vista della politica e non è casuale.

Secondo la Svimez la politica è proprio la grande assente nelle discussioni sul Mezzogiorno: manca una strategia, mancano le idee, ecco perché la presentazione si è tenuta nella sede del Parlamento, ecco anche il perché della presenza di un Arcivescovo, indubbio interprete di una delle realtà più difficili del Mezzogiorno.

  Forse è la prima volta che un Arcivescovo siede ad un tavolo del genere, per discutere di disagio e sviluppo economico. Forse è la prima volta che un Arcivescovo sconfina dalla propria diocesi per parlare di tutto il Mezzogiorno.

Proprio dall’Arcivescovo di Taranto Filippo Santoro sono venute le parole più nitide per descrivere il Mezzogiorno d’oggi, un Mezzogiorno che in nome della crescita economica ha rinunciato alla “salvaguardia del creato”.

Così è stato ed è per l’Ilva di Taranto, con la sua carica distruttiva, così è per la Terra dei fuochi in Campania, un Mezzogiorno che sta trascinando un’intera generazione dalla disoccupazione giovanile del lavoro alla “disoccupazione della vita” (così l’ha chiamata l’Arcivescovo Santoro).

Bastano queste ultime parole per dare le prime fondamenta e denominatore comune a quella ricerca di una nuova “strategia politica per il

Mezzogiorno” per orientare la ricostruzione della base economica del Mezzogiorno che tutti riconoscono necessaria fissando con chiarezza gli obiettivi fondamentali. E fra i primi obiettivi, se non proprio il primo, vi è quello di non trasformare la disoccupazione giovanile d’oggi nell’agonia civile di un’intera generazione, che se non ha lavoro oggi, non lo avrà neanche domani, non sa e non saprà come riempire e dare senso alla propria vita. Questa è la nuova questione meridionale: sarà capace di orientare le politiche per il Mezzogiorno?

Dr. Silvio PANCHERI

Vice Presidente CIL – Confederazione Italiana per il Lavoro e l’Occupazione

 

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