MASSAFRA. “Adesso basta! I cittadini sono stufi di vedere quotidianamente il nome della propria città associato a rifiuti, discariche, diossina ed inquinamento”

MASSAFRA. “Adesso basta! I cittadini sono stufi di vedere quotidianamente il nome della propria città associato a rifiuti, discariche, diossina ed inquinamento”

Nota stampa del PARTITO DEMOCRATICO, Circolo di Massafra

“Con la notizia di un nuovo deposito temporaneo di rifiuti radioattivi concesso dalla Provincia di Taranto alla società CISA di Massafra che ha destato grande sconcerto, paura e doverosi cori di protesta dei cittadini di Massafra, abbiamo toccato davvero il fondo!

Così come già dichiarato sia dal capogruppo regionale Pd Michele Mazzarano che dalla segreteria provinciale, il Partito Democratico di Massafra ribadisce la netta contrarietà alla concessione di autorizzazioni per il trattamento e lo stoccaggio, seppur temporaneo, di rifiuti radioattivi nel nostro territorio.

Non bastano le rassicurazioni di Tamburrano, figuriamoci quelli della stessa CISA, a rasserenare le preoccupazioni dei cittadini di un territorio già compromesso per la presenza di discariche e termovalorizzatori.

I cittadini sono stufi di vedere quotidianamente il nome della propria città associato a rifiuti, discariche, diossina ed inquinamento.

Mentre altre città riempiono pagine di giornali per eventi culturali e turismo di qualità, la discussione politica nel nostro paese è concentrata solo su scelte scellerate che infangano e mandano in cenere una città stupenda!

Non è così che si vive!

E non ci si venga a dire che l’autorizzazione per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi è un atto dovuto.

Doveroso è ben altro!

È doveroso attuare controlli severissimi su tutto ciò che arriva in discarica, chiedendo l’immediato intervento degli organi di controllo preposti qualora arrivino rifiuti risultati positivi ai rilievi radiometrici.

Neanche più uno spillo deve inquinare il nostro territorio!

Pertanto crediamo che, come già chiesto dalla segreteria provinciale del PD, sia strettamente necessario l’immediato ritiro della determina firmata dal dirigente Ing. Dilonardo, sottoporre la richiesta di autorizzazione AIA al parere obbligatorio del comitato tecnico e chiedere la rimozione dell’Ing. Dilonardo dalla direzione ambiente”.

Imma Semeraro

Segretario Circolo PD Massafra

viv@voce

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