SAVA. Come centra il ridicolo l’amministrazione IAIA …

SAVA. Come centra il ridicolo l’amministrazione IAIA …

Ma se non siete capaci di risolvere questi problemi alle vasche di Piazza Risorgimento e a quella di Piazza Spagnolo Palma, ci dite a cosa siete capaci?

A volte si sfiora l’assurdo. Ma, in questo caso, l’assurdo c’è tutto. E di che maniera. Entrambe le vasche su citate ospitano acqua che appena messa nell’arco di una settimana diventa limacciosa, maleodorante e putrida. Proseguiamo: nella vasca di Piazza Risorgimento, entrata in funzione dal dicembre del 2013, non si contano le volte che è stata sostituita.

Costi per lo svuotamento e l’immissione di nuova acqua a dimora nella vasca, a parte le denunce innumerevoli portate all’ASL e ai Carabinieri di Sava dal nostro giornale, imposero all’amministrazione IAIA l’installazione di un depuratore sommerso nel pozzetto di raccolta, e di riciclo, dell’acqua della vasca. Ma chè! Manca questo è bastato. Sono stati quasi 5.000 euro spesi per tutto l’ambaradan il quale, nelle intenzioni degli amministratori savesi, avrebbe risolto del tutto il problema. Niente di niente. Punto e a capo ieri. Punto e a capo oggi.

Se alla vasca di Piazza Risorgimento “qualche” attenzione da parte chi amministra questo paese c’è stata, tutt’altra storia è la vasca di Piazza spagnolo Palma. Peccato che dalle foto, oltre a mostrare lo scempio che c’è al suo interno, la puzza non possiamo farla sentire. Non è per nulla gradevole.

E in una comunità, in un paese o in una città, sapete che il massimo responsabile dell’igiene pubblica? Il sindaco. Nel caso in specie IAIA.

Ma ci viene non solo un dubbio.

Bensì una conferma: ma se non siete capaci ad amministrare l’ordinario nella nostra Sava, che ci state a fare nel nostro Palazzo municipale?

Giovanni Caforio

viv@voce

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