La Forestale segna gli ulivi da abbattere a pochi chilometri da Manduria

La Forestale segna gli ulivi da abbattere a pochi chilometri da Manduria

Personale del Corpo forestale e della Protezione civile stanno individuando in contrada Frascati ad Oria gli alberi colpiti dal batterio. Intanto l’associazione ambientalista tarantina Peacelink ha scritto una lettera al commissario europeo della Salute

ORIA – E’ iniziata questa mattina nelle campagne di Oria l’operazione anti Xylella che prevede l’estirpazione delle piante intaccate dal batterio. Personale del Corpo forestale dello Stato e della Protezione civile si è recato negli uffici comunali oritani per notificare i provvedimenti disposti dalle autorità regionali ed europee in tema di prevenzione della diffusione della malattia sugli alberi d’ulivo. Gli agenti si sono recati in contrada Frascati dove con le bombolette spray stanno segnando con una croce rossa gli alberi destinati all’eradicazione e distruzione. La zona da mettere in sicurezza si allarga per una circonferenza di due chilometri dal focolaio sfiorando quindi il territorio di Manduria.

Sempre questa mattina l’associazione tarantina «Peacelink» ha inviato una lettera al Commissario Europeo alla Salute, Vytenis Andriukaitis, proprio in merito alla vicenda della Xylella Fastidiosa e al paventato abbattimento di centinaia di migliaia di ulivi del Salento. Una misura che la Commissione ha indicato come necessaria per il contenimento del contagio del batterio, considerato come causa del disseccamento rapido degli ulivi.

Peacelink, che parla a Bruxelles a nome delle associazioni del Salento e degli agricoltori riuniti intorno al “Comitato Spazi Popolari”, ha allertato la Commissione sul fatto che l’eradicazione degli ulivi è quasi certamente la soluzione sbagliata alla questione, visto che la Xylella potrebbe non essere la causa del disseccamento rapido degli ulivi e che il rapporto sull’audit  di una missione in loco della stessa Commissione nel Febbraio 2014 afferma che alcune specie di funghi di tipo tracheomicotico possono causare singolarmente il disseccamento degli alberi.

Test di patogenicità della Xylella sono ancora in corso, quindi non esiste una risposta scientifica alla domanda se la Xylella sia o meno la prima responsabile del disseccamento rapido degli ulivi.  Sembra, invece, che la malattia sia da attribuire innanzitutto alla proliferazione di questo tipo di funghi. Cosa tra l’altro verificata da centinaia di agricoltori ed esperti in loco. I funghi non hanno la stessa dinamica di diffusione della Xylella e quindi lo sradicamento degli alberi potrebbe essere inutile.

Peacelink ha invitato il Commissario Andriukaitis a recarsi a visitare gli ulivi che sono guariti in vari punti della zona indicata come focolaio della Xylella, e ha chiesto che la politica europea in materia venga rivista alla luce di studi dell’Università di Foggia, dei riscontri negativi sulla presenza di Xylella avuti su molti alberi affetti dal disseccamento rapido e alla luce del successo che ha avuto la terapia applicata agli ulivi malati, terapia che mira alla eliminazione dei funghi con procedure di disinfezione tradizionale e non aggressiva. (Foto di Oria.info)

FONTE

lavocedimanduria.it

viv@voce

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