Manduria. IL LICEO “DE SANCTIS- GALILEI” AL TARENTUM FESTIVAL

Manduria. IL LICEO “DE SANCTIS- GALILEI” AL TARENTUM FESTIVAL

Il 21 novembre i giovani del Liceo brillano nella Medea di Euripide fra teatro, musica e danza

Il Tarentum Festival 2014, primo Festival della Cultura Classica nella provincia, si sta realizzando nei giorni 20-21-22 novembre 2014 – ore 16.00 – 19.00 presso la Sala c.d. Basilica dell’ex Convento di S. Francesco, oggi sede tarantina dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”.

L’iniziativa, nata sotto il segno della valorizzazione della classicità soprattutto presso le nuove generazioni, è stata organizzata sotto l’egida delle istituzioni provinciali tarentine e con il supporto di vari sponsor del territorio, ma fondamentale è stato l’accordo e la promozione dell’evento di alcuni tra i più prestigiosi istituti scolastici della provincia.

Tra questi, il Liceo classico “De Sanctis-Galilei”di Manduria. Oggi, venerdì 21 novembre, sono andati inscena sul palco alcuni valenti alunni del triennio superiore, impersonando un’originale Medea, icona leggendaria della femminilità in conflitto drammatico tra il dovere della maternità e la vendetta per l’amore tradito. Il conflitto tra opposti sentimenti si è manifestato fin dall’inizio nella performance liceale, con una simbolica danza-lotta tra le due”mentes” della maga barbara, la bona mens e la mala mens, tra danza, musica e recitazione.

Le musiche originali degli allievi si sono avvicendate con le parole recitate in un crescendo di tensioni e diverbi, in cui corpo e voce sono entrati in azione costantemente. Il culmine della drammaticità si è raggiunto con la rappresentazione velata del crimine compiuto dalla donna, pieno di emotività recitativa. Protagonisti di questo spettacolo sono stati: Roberta Margheriti al flauto, Simone Duggento alle percussioni, Sara Dimitri al violino; Federica Pisconti e Sara Dimilito nella danza; Ilaria Tarentini, Martina Delia, Ilenia Tarantino, Roberta Chianura, Enrica Caforio, Chiara Moccia, Erika Zollino, Lorena Gennari, Ilaria Destratis, le coriste; Costantina Doria, la nutrice; Mattia Stefanelli, il messaggero, Lorenzo Di Lauro è stato Creonte; Gabriele Magliola ha recitato il ruolo di Giasone, Maria Enrica Pellegrini è stata Medea.

Notevole il successo avuto trai numerosi presenti, così come il loro entusiasmo, che il pensiero di una di loro, Enrica Caforio, riassume così: “Come tanti che ‘ credono nei giovani’, anche io lo faccio e oso anche scommettere su di me e sui miei compagni/colleghi. Infatti solo queste iniziative possono , attraverso la musica, la recitazione, anche attraverso la semplice lettura di brani antologici scaturire interesse e impedirci di disperdere l’importanza delle nostre radici classiche. E d’altronde, come possiamo farlo proprio noi, proprio quella Taranto fondata dagli Spartani? La Taranto sede di secoli e secoli di tradizione classica? A mio avviso, è impossibile e non deve avvenire.”

Cettina Messina

 


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