SAVA. L’ANMIL e il monumento alle vittime sul lavoro …

Alcune doverose precisazioni, rimuovendo i dubbi

L’area del monumento alle vittime sul lavoro, voluto fortemente dall’associazione savese dell’ANMIL, fu designata in Piazza Risorgimento la quale area vedeva, un anno fa, un maestoso Pino d’Aleppo decapitato in modo vergognoso. Quest’area oggi è ben recintata e i lavori fatti, al suo interno, sono stati completamente a carico dell’ANMIL savese.

Quello che manca, da due mesi e quindi in attesa di finitura, è la sistemazione della pavimentazione esterna che fa da perimetro a detta area. Detti lavori, trattasi di area comunale e quindi esclusa l’area delimitata e all’interno del monumento, sono a totale carico del nostro Comune.

Ad oggi, se non si sistema la pavimentazione esterna alla recinzione, fatta di paletti che delimitano lo spazio, la situazione è questa.

Ricapitolando: se il Comune di Sava non sistema la pavimentazione esterna, il monumento alle vittime sul lavoro non può essere inaugurato.

Giovanni Caforio  

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