SAVA. Piazza Europa prende luce, ma …

SAVA. Piazza Europa prende luce, ma …

Ma sono ben altri i risultati che mancano all’amministrazione IAIA

In questi giorni è stato tappezzato il paese con i manifesti che annunciavano l’evento il quale  inaugurava il parco giochi di Piazza Europa. Ben vengano queste distrazioni per i piccoli. E ci mancherebbe. Ma questo non è un risultato degno di sforzo amministrativo. Esso è figlio di un accordo, per la verità non molto nitido ancora, tra il Comune di Sava e il Lions club. Non sappiamo, ancora, se i trenta mila euro spesi per i giochi sono a carico totale del Comune di Sava o se in parte ha contribuito il club sopra citato. Ma questo lo sapremo nei prossimi giorni.

Certo, appena insediato, questo sindaco nel 2012 sbandierava come un grande successo che i Lions club finanziavano totalmente questo parco e con la dedica a “Iris Malagnino”, poeta e scrittrice savese. A tutt’oggi questa collaborazione è in attesa di chiarimento. Infatti, la dedica del parco è stata data a don Tonino Bello.

Nulla, per carità, alla figura carismatica e pacifista attiva dell’eccezionale prete salentino ma credo che Sava avesse qualche priorità su qualche suo concittadino che ha reso illustre il nome del proprio paese fuori dal proprio territorio. Ma è andata. Non è questo l’oggetto di questo articolo. Oggi il paese incassa un parco giochi in una zona densamente popolata e priva di spazi verdi attrezzati. Sottolineiamo che questa opera, del parco giochi in Piazza Europa, è una normalità e che quindi non è nulla di tanto decantare a pro dell’operato e delle capacità di questo sindaco e di rimando dei suoi assessori.

E’ solo, l’uno per cento di quello che può fare un amministrazione. L’amministrazione IAIA, a distanza di due anni, ha prodotto ben poco. Dicasi quasi nulla. E senza scordare di quanto è costata alla Casa comunale la sua gestione in termini di stipendi, di contributi previdenziali, di mensilità accantonate e gettoni di presenza consiliari. Abbiamo solo visto 3 o 4 opere di proprietà “IAIA”. Ben poche. Quasi nulle. A monte di circa 200 mila euro sborsati dalle casse comunali per gli stipendi degli amministratori in questi 27 mesi di insediamento amministrativo. Vediamo il quadro delle opere che sono state fatte durante l’amministrazione del sindaco pro tempore Dario IAIA.

Piazza Risorgimento: progettata e finanziata su tutto, era già stata confezionata dalla passata amministrazione e bastava soltanto accendere il tasto on. Tasto questo che schiacciato da questa amministrazione comunale, amaramente, ha fatto ritardare di oltre un anno la consegna del parco verde ai savesi.

Parco Pubblico di Via Cinieri con angolo Via Leonardo da Vinci: anche questo si deve leggere come Piazza Risorgimento. Fa parte di un progetto dell’ “Unione Comuni Montedoro”, realizzato con la partecipazione della passata amministrazione.

Migliorie e risparmio energetico nelle scuole pubbliche: in questi giorni stiamo vedendo tutti il cambio degli infissi e l’isolamento strutturale di alcuni edifici scolastici. Bene, anche questo faceva parte di un progetto, con finanziamento europeo, ottenuto dalla passata amministrazione.

E quindi a questa “cantieristica”, l’unica che è stata in corso in questi oltre due anni, che seguirà? Basteranno il tratto di manto stradale di Vico Caraccio I, quello di Via IV Novembre  e quello di Via Garibaldi, made in IAIA,  a giustificare gli stipendi degli amministratori?

E il rifacimento delle altre strade urbane dove sta? Siamo in estate e altri comuni limitrofi, vedi Fragagnano, hanno già attivato con la giusta stagione i lavori alle loro strade urbane. E queste mancate operazioni stradali lasciano presagire solo una cosa: non verranno fatte. Almeno per quest’anno.

Quindi, gli automobilisti avranno sempre a che fare con i loro meccanici (ammortizzatori, braccetti vari, ecc …) e con i loro avvocati a battere cassa al nostro Ente per gli svariati risarcimenti e danni causati dalle voragini stradali che insistono sulle nostre strade. Senza scordare che, qualche anno fa, un motociclista cadde con la sua moto, riportò diversi danni al motoveicolo e alla sua persona  e, in fase di giudizio, il giudice sentenziò il pagamento di circa 15 mila euro a carico del nostro comune. Oltre le spese legali e quelle processuali. Quindi, credo, oltre ventimila euro!

Oggi l’amministrazione IAIA va in ferie, “stanca” e “oberata” di così tanto lavoro amministrativo. Ne ha diritto. Specie il primo cittadino, il quale ha dato “anima e core” al suo ruolo senza cavare un ragno da un buco! Alla luce di quanto detto sopra, in termini delle circa duecentomila euro pagati dalla Casa comunale per la gestione amministrativa, possiamo dire che il nostro Comune ci ha rimesso e di brutto pure in questi due anni. Ma se ci rimette il nostro Comune, chi è chiamato a rimpinguare le casse comunali è il contribuente con il pagamento dei tributi in salita … e a dire che in un comizio pubblico, il sindaco pro tempore IAIA disse testualmente: “Non aumenterò i tributi …”. Ma fu smentito seccamente dal suo successivo operato!

Giovanni Caforio

 

viv@voce

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