TORRICELLA. L’amministrazione De Pascale nell’occhio del ciclone

TORRICELLA. L’amministrazione De Pascale nell’occhio del ciclone

Il primo cittadino torricellese: I residenti estivi delle nostre Marine hanno perfettamente ragione, essi hanno il sacrosanto diritto di avere i loro servizi che, giustamente, pagano con i loro tributi”

Sembra proprio che le polemiche contro l’operato dell’amministrazione comunale di Torricella, così come testimoniano le maggiori testate giornalistiche della zona, non debbano proprio cessare. Ma come mai? Può essere che questa amministrazione sia davvero peggiore delle altre? Non può essere che la frenetica critica fosse frutto di una somma di spiacevoli eventi accumulatosi nei più disparati periodi, tanto da non permettere alla marina di essere incorniciata come il magico dipinto che meriterebbe?

Il Sindaco, l’avv. Emidio De Pascale, ha qualcosa da spiegare? “Certo, bisogna partire da un presupposto, per me molto sentito: ogni insoddisfazione, ogni scomodità procurato ad ogni persona che si trova sul territorio dal sottoscritto amministrato è come se fosse procurata a me”.

Detto questo il primo cittadino tira fuori diverse ordinanze per rispondere con “carte alla mano”sulle diverse problematiche esposte, a partire dal randagismo: “Ecco la prima ed unica delibera, con cui il sottoscritto dispone l’accalappiamento, sterilizzazione e microcippatura dei cani randagi, di portata generale … mai nessuno prima”.

Una delibera successiva risponde al problema dell’infestazione da ratti, con la quale si dispone la derattizzazione.

“Un pò più problematico – asserisce De Pascale – è il discorso sulla pulizia spiaggia e differenziata”, cominciando con la differenziata asserisce “ nei paesi limitrofi tale servizio è stato disposto almeno 5 anni fa, infatti a Sava dall’ex Sindaco  Aldo Maggi ed a Lizzano dal Sindaco Dario Macripò, prima legislatura, essi sono stati più lungimiranti”. E con questo cosa vorrebbe asserire Sig. Sindaco?A me non piace addurre le responsabilità su qualcun altro, ma l’avrebbe dovuto fare chi ha governato prima di me, dato che (e mostra una missiva della regione Puglia, ndr) quella del sottoscritto è stata respinta perché tardiva, si sarebbe dovuta fare prima, non riesco a capire come l’amministrazione precedente è andata avanti con deroga su deroga per ben  3 anni, lasciando a noi questa patata bollente fra le mani”.

Ma legalmente, data la sua professione di avvocato, come si dovrebbe sanare questa situazione? Si dovrebbe aspettare che l’ARO5,- un insieme di paesi di cui capofila Manduria– si mettano d’accordo per un progetto comune, probabilmente ci vorrà molto tempo ancora, perciòsto perseguendo un’altra strada, con la speranza che non mi venga bloccata anche questa”.

Per il problema della pulizia spiaggia e cassonetti ci mostra della documentazione come si evince che da quest’anno tutti i comuni, ed il comune di Torricella, non riceve più i 20.000€ da parte dell’unione dei comuni “quella somma era vitale per noi, è così che ci costringono ad operare i governi centrali, stringendo sempre più i rubinetti ed a rimetterci la faccia siamo noi”.

Ma nonostante tutto, asserisce De Pascale, sta provvedendo ad incrementare le pulizie, anche se deve fare i conti anche con il vincolo di bilancio, che obbliga  a non sforare dalla somma spesa nel 2009, “ma come si fa a dare i servizi se vengono diminuite delle somme così importanti per il nostro comune?”  tuona con aria dispiaciuta il Sindaco.

Ricorda anche le transazione che ha curato direttamente, anche se attinenti l’amministrazione Turco,  come ad es quella con la quale è riuscito a transigere con soli 30.000 euro contro i 140.000 richiesti dalla ditta dell’Erba di Grottaglie, per il caso piscina, o ancora “per lo spiacevolissimo caso della morte dell’operaio”, dove tutti scommettevano sul dissesto del comune invece chiuso con soli 140.000 euro circa.

“Certamente non è sufficiente, lo comprendo, come capisco che dei problemi con i quali sono costretto a lottare ogni giorno, ai residenti, visitatori, non interessano e dirò di più, essi hanno ragione, essi hanno il sacrosanto diritto di avere i loro servizi, cercherò per questo di impiegare anche le notti per cercare, nelle mie possibilità, di tenere tutti contenti,  tenetemi sempre a disposizione per qualsiasi motivo,  cercando così insieme di curare il nostro amato territorio”.

Così il Sindaco chiude il suo discorso, ma a parte lui, continuano a fare sogni tranquilli anche  gli assessori pertinenti?

Daniele Pichierri

viv@voce

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