SAVA. Disagio Sociale, Disabili, Anziani non autosufficienti, Disoccupati, Operatori Socio-Assistenziali a casa!

SAVA. Disagio Sociale, Disabili, Anziani non autosufficienti, Disoccupati, Operatori Socio-Assistenziali a casa!

Ivano Decataldo: “Con 10 Mln di euro da spendere subito, rimarranno BLOCCATI ancora per molti anni?”

Non accetteremo più questo modo di operare! Da circa due anni denunciamo lo stato di inerzia e di quasi totale immobilismo dell’Ufficio di Piano dell’Ambito 7 (Piano Sociale di Zona Manduria) di cui fanno parte anche SAVA, MANDURIA,MARUGGIO, AVETRANA, LIZZANO,TORRICELLA e FRAGAGNANO. Troppe stranezze, rimbalzi di responsabilità, presunte inadempienze e totale assenza di Trasparenza. Interrogazioni scritte agli organismi preposti del Comune di Sava, al Sindaco Iaia, all’Assessore Corrado Agusto, alla Responsabile del Settore Politiche Sociali Dott.ssa Maria Cavaliere, proposte di intervento in sede di Commissione Consiliare Politiche Sociali di cui il Consigliere Comunale Ivano Decataldo è Presidente, oltre a interrogazioni orali e proposte in sede di Consiglio Comunale che hanno portato lo stesso Consigliere a proporre a tutta l’assise e all’Amministrazione Comunale di condividere delle azioni comuni e trasversali nell’interesse collettivo chiedendo con forza alla Regione Puglia e ai responsabili dei Piani Sociali di Zona di avviare un’ispezione dell’Ambito di cui facciamo parte commissariandola ove fossero riscontrate delle gravi inadempienze.

Pur condividendo le preoccupazioni, l’Amministrazione Comunale di Sava ha sempre temporeggiato rinviando le azioni nella speranza che qualcosa si sbloccasse e accusando sempre il Comune Capofila e la Responsabile dell’ufficio di Piano.

“Appare davvero singolare che un solo Comune su sette possa bloccare oltre 6 Mln di € per così tanto tempo nonostante i bisogni del territorio sul fronte sociale (Disabili, Anziani non autosufficienti, Integrazione Sociali, Disoccupati, ecc) continuino a crescere, aprendo anche scenari di nuove povertà di cui si tiene conto in maniera troppo marginale, oltre a tutti i posti di lavoro di operatori socio-sanitari che vengono di fatto negati – sostiene da tempo il Consigliere di Sava Ivano Decataldo. E’ scandaloso che ad oggi venga approvato un nuovo Piano 2014-2016 attraverso uno scarsissimo coinvolgimento (oltre che di facciata) degli “attori protagonisti” delle politiche sociali del territorio (Cooperative Sociali, Associazioni di Volontariato, Associazioni di Famiglie, operatori del settore, ecc) oltre alla parte politica e istituzionale (Consiglieri Comunali, Partiti, ecc), con delle rimodulazioni che non tengono conto del reale mutamento dei bisogni e delle esigenze del territorio.”

Questa è solo un piccolissima sintesi della lunghissima nota formulata dal Consigliere Ivano Decataldo con tanto di riferimenti, dettagli, date e numeri di determine oltre che regolamenti e verbali, inviato ai responsabili della Regione Puglia, gli stessi che intimavano il commissariamente, solo tre mesi fa, se non fossero stati adottati importanti atti che garantissero il funzionamento del Terzo Ufficio di Piano che eredita i milioni di euro non spesi ma disponibili che si sommano alle nuove risorse per un totale di oltre 10 Mln di €.

Atti approvati per prendere tempo ma che disattendono le prescrizioni della Regione rinviando ad atti successivi gli adempimenti richiesti, oltre a disattendere i Regolamenti approvati dal Coordinamento Istituzionale (formato dai Sindaci) e ratificati in sede di conferenza dei servizi dalla stessa Regione, rischiando di paralizzare nuovamente la struttura e rendendo illegittimi alcuni atti.

“Non ci fermeremo qui – insiste il Consigliere Ivano Decataldo – continueremo a insistere coinvolgendo i Consiglieri Comunali degli altri Comuni, così come abbiamo iniziato a fare in queste settimane, contatteremo tutte le Cooperative Sociali a cui è stato “negato” di partecipare oltre che del potenziale lavoro, le associazioni di volontariato sempre legate ai più deboli da un costante rapporto, inviteremo le famiglie e i potenziali beneficiari dei servizi garantibili a dire la loro pretendendo i loro diritti. Siamo stanchi di sentire scuse, vogliamo risposte certe e immediate – chiede ripetutamente il Consigliere – è scaduto abbondantemente il tempo delle attese, non ci presteremo a giochetti di palazzo che servono solo ed esclusivamente a privare il nostro territorio di diritti essenziali, basta giocare sulla pelle della gente.”

Dal punto di vista più squisitamente politico il Consigliere Ivano Decataldo rincara la dose: “Basta giocare sulla pelle della gente, è facile attrarre consensi in campagna elettorale con facili proclami, puntualmente disattesi, è facile scaricare le colpe al Governo nazionale per la riduzione delle risorse e per le regole non chiare, ma come la mettiamo per i fondi disponibili subito e da anni che non vengono spesi? Non si sarebbero potuti destinare una fetta di questi fondi a Borse Lavoro che  avrebbero garantito un po di lavoro utile alla comunità e dare ossigeno alle famiglie in estrema difficoltà?”

Tantissime sarebbero le considerazioni e le puntualizzazioni che Ivano Decataldo sente l’esigenza di esprimere ma che ufficializzerà attraverso incontri pubblici che promuoverà a breve, invitando tutti coloro che condividono questo sentimento di profonda ingiustizia e rabbia a contattarlo e concordare azioni comuni nei vari paesi beneficiari dei servizi che l’Ambito Sociale n.7 non è stato in grado di fornire.

“Non solo siamo preoccupati dei fondi non spesi, dei servizi non garantiti e del lavoro negato, ma temiamo che con le regole del nuovo Piano Pugliese e della nuova PAC non saranno più trasferiti fondi se non saranno spesi quelli destinati annualmente. Si perderanno inoltre, così come già accaduto, fondi di premialità per servizi ed infrastrutture destinati agli ambiti territoriali virtuosi.”

Il Consigliere conclude con un appello rivolto a tutti i Consiglieri Comunali dei comuni interessati: “Vi prego, informatevi su tutto ciò che c’è da sapere, non limitiamoci a sterili prese d’atto in Consiglio Comunale con delle semplici alzate di mano, proviamo a unire le forze e chiedere ai sette Sindaci di intervenire con convinzione e non accontentarsi di una gara all’anno, o la promessa dell’approvazione di qualche schema di gara rinviata da mese in mese, condividiamo e portiamo in Consiglio Comunale ordini del giorno unitari chiedendo impegni precisi e puntuali, coinvolgiamo i livelli istituzionali superiori (Regione e Ministero, fino alla Commissione Europea se necessaria) chiedendo loro di starci vicino e vigilare”.

La lunghissima lettera scritta dal Consigliere Comunale Ivano Decataldo, con il supporto del suo Staff di collaboratori, è stata indirizzata non solo alla Regione Puglia settore Politiche Sociali, ma anche al settore Trasparenza e Legalità, al settore Lavoro, oltre al Ministero delle Politiche Sociali, della Funzione Pubblica e del Lavoro.

Per chi fosse interessato ad approfondire documenti, regolamenti, piani economici, e tutto ciò che riguarda il Piano Sociale di Zona 2014-2016 potrà consultare il sito www.SavaInMovimento.org o contattare direttamente il Consigliere all’indirizzo mail sgsava@gmail.com o via cell. 338.4440675

viv@voce

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