“GAL Terre del Primitivo”. Una delegazione di giornalisti, nei giorni scorsi, è stata ospite di un press tour tra Sava, Oria, Campomarino, Avetrana e Manduria / 2

In Puglia, sullo jonio, tra masserie di charme e vini d’autore

L’altro Salento, quello che non ti aspetti, quello meno noto, è sulla costa ionica. Con acque altrettanto trasparenti che sulla costa adriatica. La Puglia è una delle mete più gettonate degli ultimi anni, e ben rappresentano lo stile di questa regione generosa e ospitale le masserie dell’altro versante, in forte espansione. Il moderno ed elegante relais Le Fabriche tra Maruggio e Manduria (Taranto), nasce nel 2007. Ha 18 junior-suites e una suite in un luogo senza tempo; camere “con vigna”, insomma. L’antica dimora di charme del Seicento, spicca in posizione panoramica sulla roccia digradante verso il mare. Il ristorante al piano superiore è il laboratorio del gusto, dove la saggezza della tradizione sposa la cultura della ricerca.

Alla Masseria Potenti, sempre vicino a Manduria, l’atmosfera è quella di un’esclusiva riservatezza nelle suite ricavate dagli antichi ovili o nelle casette dei contadini. Nella piscina privata o nel giardino arabo, protetti dalle antiche mura, è possibile dedicarsi alla lettura, all’ombra del fico secolare e farsi massaggiare nell’oasi dei fichi d’india.
Immersa nella quiete della campagna salentina è infine La Masseria Scorcialupi, antico casale di campagna risalente alla metà dell’800, che appare in tutto il suo bianco candore tra la terra rossa ed il cielo azzurro.

Le terre del Primitivo. Che cosa lega undici comuni delle province di Taranto e Brindisi quali Manduria, Avetrana, Lizzano, Maruggio, Torricella, Sava, S.Marzano di S. Giuseppe, Fragagnano, Erchie, Oria E Torre Santa Susanna? Un unico filo rosso: il vino Primitivo di Manduria. Le loro cantine attrezzate sono ormai apprezzate e riconosciute come capitali dell’enoturismo d’Italia (ad esempio, il Museo della Civiltà del vino Primitivo a Manduria che è cantina e museo ipogeo). La fruibilità turistica di quest’area (promossa dal Gal, Terre del Primitivo, consorzio pubblico-privato che ha finanziato molti interventi con fondi europei e privati) era legata per tradizione al mare; nel 2012 difatti la spiaggia di Campomarino di Maruggio è stata segnalata da Legambiente come una delle 17 più belle d’Italia. Ora però si punta molto sul vino e sulla ricettività di charme per allungare la stagione. Entro fine anno la disponibilità di posti letto sarà incrementata del 70 per cento grazie a un saggio utilizzo dei finanziamenti pubblici: nuovi b&b, agriturismi, dimore storiche e masserie vedranno la luce.
Sul sito del Gal saranno presto disponibili itinerari turistici e mappe geo- referenziate.

Alessandro Luongo

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