TARANTO. Per due giorni al Mysterium Festival: “Tessere d’Arte nel Borgo e nell’Isola”

TARANTO. Per due giorni al Mysterium Festival: “Tessere d’Arte nel Borgo e nell’Isola”

Nelle giornate di giovedì 17 e venerdì 18 aprile il cartellone del Mysterium Festival (www.mysteriumfestival.it) presenta una inedita programmazione con “Tessere d’Arte nel Borgo e nell’Isola”, quattro spettacoli di media durata che, in differenti location, in ognuna delle due serate saranno replicati, con ingresso libero e gratuito, due volte: alle ore 20.00 e alle ore 21.30

Presso l’ex Convento di Santa Chiara (Tribunale dei Minori) si terrà “La Conversione di un Cavallo”, prodotto e portato in scena dal gruppo “Ludovica Rambelli Teatro”; sono sette attori che, sotto gli occhi degli spettatori, con la tecnica “tableaux vivants” riproducono ventitré tele famose di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, realizzandole con i loro corpi e l’ausilio di oggetti di uso comune e stoffe drappeggiate. Un solo taglio di luce illumina la scena riquadrandola come in una immaginaria cornice; la performance sarà scandita ritmicamente musiche di Mozart, Vivaldi, Bach e Sibelius.

Presso il Castello Aragonese si terrà invece la performance teatrale “La luce che narra” con le coreografie di Giovanna Lupo e protagonista la “voce” di Angelo Bommino.

Nell’atrio del Museo Archeologico Martà è in programma il recital Lirico “L’Angelo della Musica” con il soprano Rosaly Caiazzo e il pianista Davide Dellisanti, che interpreteranno brani del repertorio della musica sacra: Quia respexit dal Magnificat di Bach, l’Ave Maria di Gounod, il Panis angelicus, l’Ave Maria di Caccini, il Pie Jesu di Faurè, l’Ave Maria di Mascagni, O salutaris Hostia dalla Petite Messe Solennelle di Gioacchino Rossini e l’Ave Maria di Franz Schubert.

Presso il Castello Aragonese si terrà, con la direzione di Giovannangelo de Gennaro, anche “Vexilla”, un concerto vocale con la Ensemble Calixtinus e il gruppo vocale Faraualla, che eseguiranno antichi brani sacri “ritrovati” nei fondi musicali degli Archivi Diocesani di Molfetta e di Ruvo di Puglia. Si tratta di composizioni in cantus fractus a tre voci e in cantus binatim su temi pseudo gregoriani, scritte da musicisti “locali” per la celebrazione del Giovedì Santo; questi canti a due e a tre voci sono molto semplici e venivano eseguiti da gruppi di confratelli a Ruvo e Molfetta.

Nella giornata di giovedì, inoltre, continua in Villa Peripato il Children MyFest del Mysterium Festival, una settimana di spazi creativi e formativi gratuiti dedicati ai bambini: dalle ore 10.30 la compagnia “Pachamama” proporrà “Storie di Cantastorie”; in caso di pioggia l’attività si terrà presso la Scuola “Bettolo” in via Pitagora.

Si comunica che la “Passione nei vicoli”, la inedita e straordinaria Passio Christi in dialetto tarantino a cura del CREST con la regia di Giovanni Guarino, che si sarebbe dovuta tenere nella serata di martedì scorso e poi annullata a causa della pioggia, si terrà invece sabato prossimo, 19 aprile, sempre con partenza alle ore 19.30 davanti all’ex Convento San Francesco.

La prima edizione di Mysterium Festival è organizzata, sotto l’alto patrocinio della Curia Arcivescovile di Taranto, daOrchestra ICO della Magna Grecia, Le Corti di Taras, Fondazione perla Cultura Tarantoe Scorpione Editrice, e in collaborazione con Confindustria, Regione Puglia – Area Politiche per lo Sviluppo Rurale e Puglia Promozione

Per maggiori informazioni:

Marco Amatimaggio,

Ufficio stampa Mysterium Festival

cell. 392.9199743

viv@voce

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