Taranto tagliata fuori dai fondi regionali del turismo. Confcommercio convoca l’assessore regionale Godelli

Taranto tagliata fuori dai fondi regionali del turismo. Confcommercio convoca l’assessore regionale Godelli

La politica deve mettersi a disposizione del territorio

Taranto, città martoriata dalla questione ambientale; dalla crisi che ha causato la chiusura di 1250 imprese, non può accettare di essere tagliata fuori dai fondi regionali per i pacchetti week end, di cui beneficeranno invece le città di Bari e Lecce.

Ad opporsi fermamente a tutto ciò, è Leonardo Giangrande, presidente Confcommercio Taranto, in nome di tutte le imprese di Taranto e provincia operanti nel settore turistico. Proprio a tal proposito, l’invito rivolto all’assessore regionale al turismo Godelli, per chiedere chiarimenti e discutere di quali saranno le iniziative promosse dalla Regione Puglia, atte ad incentivare la promozione del territorio.

Si parla di una città purtroppo, classificata penultima in termini di arrivi e presenze, a causa delle varie problematiche ambientali, e non ultima quella di una scarsa rete di infrastrutture. E’ stata evidenziata anche questa problematica alla Godelli, con particolare attenzione alla questione dell’aeroporto Arlotta, che come ben sappiamo, faciliterebbe il flusso turistico (data la evidente vicinanza alla città) ed incrementerebbe l’insediarsi di nuove imprese, favorendo dunque, anche la parte commerciale.

La Godelli di tutta risposta afferma che l’incontro è da lei inteso, quale momento di confronto esclusivamente sul tema turismo e promozione, comparti di sua competenza, e che di infrastrutture bisogna parlarne con gli enti preposti. Afferma altresì, che non è corretto parlare di Taranto come città tagliata fuori dai fondi regionali, in quanto si sta avviando per la provincia ionica, una campagna di promozione per quanto riguarda i riti della Settimana Santa, che avrà inizio il prossimo 8 aprile contemporaneamente all’apertura dell’ufficio informazioni turistiche, con sede presso il Castello Aragonese.

“Cosa dovrebbero dire Bari e Lecce allora? Perché non date a noi i Riti della Settimana Santa?” commenta “Noi dobbiamo fare promozione, non soddisfare le chiacchiere”. Per nulla d’accordo sono gli appartenenti a Confcommercio, i quali ritengono sia inutile avviare una campagna promozionale per un evento, quale la Settimana Santa, esistente da secoli e che già registra un flusso di turisti non indifferente. “Puntiamo sul mare” suggerisce Vincenzo Leo, (SIB Confcommercio – Sindacato stabilimenti balneari) con esplicito riferimento a quanto accaduto sul litorale orientale di Lizzano, a causa di un depuratore mal funzionante e sotto sequestro della Procura.

“Ho inviato 105 mail al presidente Vendola per un intervento, senza ricevere risposta” afferma e prosegue “Abbiamo presentato materiale fotografico e documentazione scientifica che evidenziava il problema. Ma non siamo mai stati presi in considerazione”. Il mare è la prima bellezza dell’arco ionico, fiore all’occhiello per quanto riguarda il turismo, ma ha bisogno di attenzioni che non arrivano, stando alle lamentele di chi dal mare, cerca di vivere. Quello di cui la città ha bisogno, e ciò che Confcommercio chiede all’assessore Godelli, è un’azione sinergica fra tutti gli assessorati interessati, mirata alla rinascita del territorio.

Ambiente, turismo, infrastrutture sono complementari. La mobilità è importante, e costituisce fattore di crescita economica per il territorio.

“Questa città sta morendo” afferma Giangrande “E’ ora che la politica si dia una mossa. Chiediamo alla Godelli e a tutti gli altri di mettersi a disposizione del nostro territorio. Non si può dire di voler adottare Taranto, se qualcun altro se ne dimentica”.

Elena Ricci

 

viv@voce

Lascia un commento