TARANTO. I progetti Scuola Lavoro che all’Archimede e al Falanto portano posti di lavoro agli studenti

TARANTO. I progetti Scuola Lavoro che all’Archimede e al Falanto portano posti di lavoro agli studenti

Nel parlarne è d’obbligo mettere insieme le due scuole tecniche, l’Istituto Professionale “Archimede” di Taranto e l’Istituto Tecnico “Falanto” di Talsano perché dal 2011 hanno unito i loro punti di forza in un ente superiore, agglomerandosi e costituendo l’I.I.S.S. e cioè l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore

Le aziende già coinvolte negli anni risultano l’Arsenale, l’Amat, il Co.Med. (consorzio con al momento 4 aziende) a cui si è aggiunto il Comune di Leporano, ma il numero è destinato a salire.
Le cose in Italia sicuramente non vanno bene, anzi vanno molto male e la scuola non è da meno in questo disastro economico, culturale. Per quello che riguarda quest’ultima, si sono accorti che lo scollamento col mondo del lavoro, non ha prodotto niente di buono.
Noi abbiamo tanti diplomati e laureati che non lavorano, sono a passeggio al di là del discorso della disoccupazione giovanile che è un fenomeno a livello nazionale, europeo e addirittura mondiale, ma i nostri sono più penalizzati di altri.
I nostri ragazzi non sono meno preparati del tedesco o inglese o americano, però c’è una grande differenza. Nel momento in cui vengono loro chieste le esperienze lavorative il nostro fa presente che è al primo impiego quelli invece esibiscono tutta una serie di esperienze lavorative che hanno fatto grazie alla scuola.
Il discorso dell’alternanza scuola lavoro in altre nazioni europee ed in America è una cosa ormai consolidata e ben avviata. Difatti a questo si deve la migliore preparazione degli studenti stranieri. I nostri sono più colti e meno capaci di fare, loro magari hanno meno cultura, però sanno fare di più e chiaramente le aziende tutto sommato preferiscono chi sa fare.
Quindi il Ministero dell’Istruzione è corso ai ripari soprattutto per un ordine di scuola come l’Istituto Tecnico e l’Istituto Professionale che vengono scelti proprio dai ragazzi che volendo possono andare all’università, ma che in prima istanza hanno come obiettivo il mondo del lavoro.
Chi parla accorata ai genitori degli allievi dell’Istituto Tecnico Falanto è la preside Rosina D’Onofrio nell’incontro di presentazione del percorso di Alternanza Scuola – Lavoro “Demateri@lizzo – Gestione on line dei documenti” presso la scuola di Talsano, inglobata con l’Istituto Professionale “Archimede” di Taranto nell’omonimo Istituto Istruzione Secondaria Superiore.
“La mia è una scuola che di progetti ne fa tantissimi e da anni, questo è il terzo progetto di alternanza che mettiamo in atto – sono sue le parole – I rapporti con le aziende per il professionale, sono il pane quotidiano perché le nostre quarte e le nostre quinte se non fanno 2 anni di stage non possono accedere agli esami di stato, come prevede lo stesso ordinamento scolastico.” Ora l’alternanza dopo l’Istituto Professionale “Archimede” di Taranto viene estesa anche per l’Istituto Tecnico “Falanto” di Talsano.
Alla presentazione del progetto hanno partecipato illustrandolo nei dettagli, l’ingegnere Antonio Cotugno per Co.Med., i professori Cosimo Raimondo, Patrizia Arzeni e Roberto Nuzzi dell’Itis “Falanto” e il professor Antonio Cagnazzo dell’Ipsia “Archimede”.
Perché l’alternanza? Perché finalmente si riconosce il fatto che o si è in azienda o si è a scuola qualcosa si impara e quindi c’è il riconoscimento delle ore prestate o presso l’azienda o presso la scuola.
Con il progetto “Demateri@lizzo – Gestione on line dei documenti” ne è coinvolto il comune di Leporano per la prima volta e il Co.Med., con il quale si sta lavorando da alcuni anni. Si tratta per quest’ultimo di un consorzio che nel panorama del mercato del lavoro sta avendo grandissimi sviluppi per l’unicità e l’indispensabilità del servizio tecnico che offre nel settore dell’assistenza sanitaria. Se si guasta la Tac e non ci sono i loro tecnici che possono ripararla, hai voglia ad aspettare! Chi è stato assunto in una azienda del consorzio, è entrato con un diploma o una laurea ma le specifiche competenze le ha acquisite sul campo. Allora le aziende hanno chiesto alla scuola di poter cominciare a dare delle nozioni, delle abilità, delle capacità, delle competenze anche durante il corso degli studi e quest’anno la novità è che si comincia dalle seconde classi.
E intanto gli studenti si possono anche orientare e scegliere se realizzarsi come tecnici, oppure continuare con l’università, nello specifico per esempio con la nuova facoltà di Ingegneria Medica di Tor Vergata. Ricordiamo a tal proposito che nel luglio 2012, insieme all’Università Policlinico di Tor Vergata, il Co.Med. ha partecipato alla formazione di 15 neodiplomati presso l’IISS “Archimede” di Taranto finanziando un’attestazione riconosciuta A.N.T.E.V. di “Tecnico Verificatore di Sicurezza Elettrica”. Inoltre l’Amat sta pensando per i prossimi concorsi, di dare precedenza ai ragazzi che hanno fatto lo stage da loro.
Vito Piepoli

viv@voce

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