Monsignor Filippo Santoro torna da Roma, dopo aver conosciuto il neo ministro dell’ambiente, Gianluca Galletti, per chiedere che resti alta l’attenzione per il caso Taranto.

Monsignor Filippo Santoro torna da Roma, dopo aver conosciuto il neo ministro dell’ambiente, Gianluca Galletti, per chiedere che resti alta l’attenzione per il caso Taranto.

L’arcivescovo della diocesi di Taranto continua nel suo compito di difesa della salute, dell’ ambiente e del lavoro anche presso il governo di Matteo Renzi

L’altro ieri Santoro, a Palazzo Madama, ha incontrato il neo ministro all’ambiente, per chiedere che Taranto resti al centro dell’agenda politica. Il pastore ionico ha incontrato l’attuale ministro alla Giustizia, Andrea Orlando, che nella precedente legislatura rivestiva pari carica proprio nel Ministero dell’Ambiente. È stato Orlando, con cui già da mesi si è instaurato un rapporto di collaborazione, consolidato dalla sua presenza a Taranto in occasione del convegno diocesano su ambiente e lavoro, a voler presentare al vescovo il neo ministro Galletti, che ha assicurato vicinanza a Taranto ed interesse per l’intricata vicenda in cui si trova la città.

L’ arcivescovo ha chiesto che non si ritardi nella presentazione del piano ambientale ed industriale per Taranto.

Galletti ha condiviso le preoccupazioni circa la situazione del territorio ionico parlando delle esigenze di Taranto, in presenza del vescovo, anche ad altri neo ministri del governo Renzi.

Santoro si è recato a Roma in occasione del concistoro. Sono tre i cardinali neo eletti, con cui l’arcivescovo ha un rapporto di lunga amicizia. Si tratta di monsignor Orani Joao Tempesta, arcivescovo della metropolia di Rio de Janeiro, che aveva presieduto il 5 gennaio 2012 l’insediamento di monsignor Santoro a Taranto, di monsignor Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve che, vista l’amicizia con monsignor Santoro, sarà nel capoluogo ionico come relatore durante la prossima Settimana della Fede ed infine di monsignor Lorenzo Baldisseri, già nunzio apostolico in Brasile, e segretario del sinodo a cui monsignor Santoro ha partecipato. Santoro ha espresso gioia per l’incarico a cui il Signore ha chiamato i tre vescovi oggi cardinali, ed ha colto l’occasione per poter far sentire ancora una volta la sua voce in un momento delicatissimo e critico per la vita sociale e politica del Paese.

“È tempo in cui più che mai – ha detto – preghiera ed azione devono essere unite per dare speranza alla nostra gente”.

viv@voce

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