Sava. Da facebook, Barbara Maia: “E POI … NON RIESCI PIU’ A TACERE”

“Leggo in una nota che ci sarà un comizio pubblico da parte dell’amministrazione savese …

Riporto testualmente: “… i savesi sono dalla parte dell’amministrazione, come ogni giorno, si vede nella vita reale”. Sono basita. Inorridita. Rabbiosa. Basterebbe che uno qualsiasi dei nostri autocelebratisi “Validi amministratori” facesse davvero un giro tra la gente. Magari la mattina alle 5. Quando il paese inizia a svegliarsi. E la gente va in campagna. Prende l’autobus che li porterà nell’ Ilva. Basterebbe che uno solo di voi “Amministratori da giacca e cravatta” osservasse chi… con tanta amarezza addosso va ad aprire il bar. L’officina. La falegnameria. Perchè non vi fermate a parlare davvero con chi si reca ad occuparsi della propria attività?

Che sia da lavoratore dipendente o libero professionista. Guardate quanta rabbia. E disperazione. E amara rassegnazione c’è negli occhi di chi ha visto andare in fumo un anno intero di lavoro. Di guadagni … se pur ce ne sono stati. Avete affamato il vostro paese con una manovra, che neanche il più IGNORANTE dei personaggi in anni e anni di storia dell’amministrazione savese avrebbe mai approvato.

TARSU 2012 E TARES 2013 pagate quasi in contemporanea. Aumento del 30% dell’IMU. Cartelle TARES per le attività commerciali che toccano aumenti di quasi il 300%. E la lista è lunga! A tutte le indicazioni di base sulle aliquote da applicare date dallo Stato … voi avete applicato aumenti indiscriminati. E lo avete fatto al vostro Paese! Cos’e’ Sava per voi?! Chi sono i Savesi per voi?! Guardatela negli occhi la gente in questi giorni.

E fatevi un esame di coscienza!

E non azzardatevi più a riempirvi la bocca con la parola “Savesi”!

Non ne siete degni!! 

Barbara Maia

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