Sava. Piazza Risorgimento: “Appropriazione indebita”. La più brutta faccia dell’amministrazione IAIA

L’unico dato positivo è che, nonostante siano passati 600 giorni, Sava ha ripreso possesso della sua Villa …

Parlare di Piazza Risorgimento sarebbe come chiederci di chi è la colpa di così tanto ritardo. Mai come in questo caso abbiamo seguito tutte le fasi che hanno caratterizzato, in negativo, l’operato dell’assessorato ai lavori pubblici dalla primavera del 2012 ai giorni nostri. E sentire elogiato l’assessore al ramo dal primo cittadino IAIA, dal microfono durante l’inaugurazione, è un vero schiaffo in faccia a tutto il nostro paese. E’ finita questa “ballata” che ha visto protagonisti, in negativo, sindaco, assessore e qualche consigliere della maggioranza che ha lavorato “sporco” pur non comparendo sulla carta.

Abbiamo cercato in tutti i modi, anche in modo provocatorio, di sollecitare quanto prima la consegna della Villa ai savesi. In ogni modo. Addirittura contando, quasi giorno per giorno, il ritardo mastodontico della consegna dei lavori. Alla fine ecco pronta la Villa. Già, la nostra Villa. Un progetto nato con la passata amministrazione che, pur avendo tutti i mille difetti di questo mondo, aveva lasciato in eredità una macchina pronta e con le chiavi inserite nel quadro e addirittura con il serbatoio della benzina pieno.

Quindi, una macchina che voleva avere solo l’accensione e partire. Il tempo prevedibile, della consegna dei lavori era  novembre del 2012. Esattamente il 2. Poi è successo di tutto. Ma di tutto proprio. Il chiosco è stato l’ostacolo più grosso che ha determinato il blocco dei lavori per quasi una dozzina di mesi. Le mille difficoltà create alle mamme dei piccoli savesi all’uscita del “Bonsegna”, la mancanza dell’unico spazio verde nel nostro centro urbano, non erano le priorità di questo sindaco e di questa amministrazione. E’ andata ormai.

Passerà negli annali della storia savese come un’appropriazione indebita dell’amministrazione IAIA, in quanto non è un lavoro “suo”. A distanza di 20 mesi dal suo insediamento possiamo dire francamente che non sarebbe manco stata capace di fare un progetto ed ottenere il finanziamento di un opera. Infatti, un progetto sul piano commerciale, fu fatto nella passata amministrazione e Sava ottenne il primato per la solerzia e la bontà del progetto.

L’amministrazione IAIA, successivamente, non ha rispettato i tempi dei chiarimenti su questo progetto, nonostante fosse in dirittura di arrivo e il progetto non è stato più finanziato. Ma questo sindaco, con i suoi consiglieri della maggioranza, sono stati bravi, anzi bravissimi, ad aver alzato i massimali del tributo della TARES e quello dell’IMU sulle seconde case. Il Natale sta arrivando, per i savesi sarà un Natale non amaro ma amarissimo.

Una crisi feroce, e senza precedenti, non ammette scampo e bussa alle porte di tutti i contribuenti.

Il nostro panettore sarà, senz’altro, indigesto. Ma che a qualcuno gli vada di traverso …

Giovanni Caforio

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