Taranto rinasce dalla cultura

Parte la proposta dell’U.P.P.I. all’Amministrazione Comunale

L’U.P.P.I. (Unione Piccoli Proprietari Immobiliari) di Taranto è pronta a presentare all’Amministrazione comunale il suo progetto, con il quale intende avviare la rinascita della Città Vecchia, incrementando il flusso economico, sfruttando le ricchezze e le bellezze del Borgo Antico. Il progetto si propone anche di aiutare ad affrontare le difficoltà economiche che vive il Comune, proprietario maggioritario degli immobili della Città Vecchia. Il progetto, presentato nell’ex Santuario Madonna della Scala, in città vecchia, dall’Avvocato Ciro Parisi, è stato più volte, in passato, discusso in pubblici confronti con l’amministrazione, ma mai ufficializzato.

La location di presentazione del progetto, è stata scelta in maniera simbolica, proprio perché piccolo polo culturale, in quanto la struttura oramai non più consacrata, ospita una mostra di dipinti e monumenti di vari artisti tarantini. “Partire dalla cultura per arrivare al progetto”. Così, l’Avvocato Parisi descrive il programma, che prevede oltre ad un rilancio economico della città, anche la valorizzazione dei beni culturali che le appartengono. Il progetto di “rinascita della Città Vecchia”, prevede appunto una “restaurazione” della Città Vecchia, considerata non solo un tesoro architettonico e culturale, ma anche uno dei volani su cui far partire l’economia locale, sviluppando così, anche opportunità di occupazione.

Questo progetto sarà presentato all’Amministrazione Comunale lunedì 9 dicembre, con l’auspicio di un positivo riscontro. Il tutto per sollecitare l’Ente Civico a tenere lontane le sirene che si affacciano e propongono l’acquisto della città vecchia da parte di stranieri. La Città Vecchia, patrimonio assoluto dei tarantini, deve restare dei tarantini, e deve avere dunque la possibilità, di essere rilanciata dagli stessi.

Il progetto assolutamente a costo zero per il Comune di Taranto, prevede che lo stesso istituisca un bando mediante il quale, il cittadino interessato possa formalizzare domanda per ottenere in comodato gratuito un immobile della Città Vecchia, di proprietà del Comune, dove avviare un’attività commerciale, con l’obbligo di adempiere agli oneri di ristrutturazione nel termine fissato a tre anni, e con l’obbligo di fissare la propria residenza in un ulteriore immobile, ove mai i familiari intendano procedere nella medesima attività. Si parla di comodato gratuito, tenuto conto degli oneri di ristrutturazione; in più il progetto prevede che il Comune agevoli fiscalmente gli assegnatari.

Un progetto dunque, mirato essenzialmente alla crescita economica della Città Vecchia, alla possibilità di sviluppare sbocchi occupazionali, soprattutto giovanili. Una Taranto rinata, che può sfruttare le proprie bellezze per crescere ed uscire dalla crisi in cui imperversa. Una Taranto rinata insomma, per mezzo dei suoi tarantini.

Elena Ricci 

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