SAVA. Comunicato stampa post consiglio comunale del 29/11/13

SAVA. Comunicato stampa post consiglio comunale del 29/11/13

Ivano Decataldo: “L’amministrazione IAIA naviga a vista senza tener conto dei ruoli istituzionali”

Il Consigliere di opposizione Ivano Decataldo del Laboratorio Politico per l’Alternativa non ci sta al continuo uso del potere della comunicazione per mano del Sindaco IAIA e della sua amministrazione che fa passare messaggi mediatici forvianti per giustificare la propria incapacità amministrativa. “Il Sindaco continua a giustificare la sua azione e il voto dei suoi consiglieri comunali contro le nostre proposte in consiglio comunale, proposte che tra l’altro venivano sottoscritte da oltre 500 cittadini che sono andati a firmare nella sede di Sava InMovimento e in piazza!”, così interviene il Consigliere Decataldo. La raccolta firme del Movimento che lo sostiene infatti ha comunicato il buon esito dell’iniziativa e il dissenso verso l’agire lontanissimo dal tessuto sociale e produttivo di questa amministrazione.

” Il Sindaco e i suoi Consiglieri di maggioranza si nascondono dietro i cavilli dei regolamenti per non ammettere la loro incapacità nel tentare di far quadrare i conti senza alzare le tasse in modo lineare (verso tutte le fasce di reddito, nessuno escluso, senza tener conto della crisi in atto) – continua Ivano Decataldo – questi continui alibi per scaricare le colpe agli altri hanno stancato, il Sindaco continua a citare esempi di comuni che stanno peggio, senza guardare tutti quei comuni che tra mille difficoltà mettono in campo idee e politiche pubbliche a sostegno dei cittadini e del tessuto produttivo”.

Duro è l’attacco del Consigliere di opposizione quando riferisce della mancanza di volontà dell’amministrazione Iaia nel voler discutere e applicare esenzioni e riduzioni per l’aumento dell’IMU sulla seconda casa: “Questa è un’amministrazione che non vuole discutere, la dimostrazione sta nel non aver tenuto in considerazione le proposte e le mozioni dei passati consigli comunali che impegnavano l’amministrazione a discutere preventivamente ogni provvedimento coinvolgendo l’opposizione, le associazioni di categoria e le associazioni sindacali (ove fosse utile); ricordo le mie richieste verbali e scritte per discutere di TARES che risalgono a gennaio, maggio, luglio, ecc, ricordo le richieste di impegno a voler modulare l’IMU in base al reddito, ricordo l’impegno a prevedere forme di sostegno ai redditi bassi e a chi ha perso il lavoro.”

Secondo i Consiglieri di opposizione nulla è tenuto in considerazione, l’amministrazione Iaia naviga a vista senza tener conto dei ruoli istituzionali ” eppure questo atteggiamento è stato tanto criticato dai banchi dell’opposizione quando IAIA era consigliere di opposizione, insieme a Fabio Pichierri, Maurizio Pichierri, ecc. – ricorda Decataldo – inoltre il Sindaco e i suoi colleghi ora Assessori non hanno mai rispettato alla lettera i regolamenti, eppure i loro emendamenti sono sempre stati accolti quando utili per andare incontro alla comunità; nulla è impossibile se c’è la volontà; si sarebbe potuta rinviare la seduta per l’approvazione dei provvedimenti (la legge lo consentiva), rimediando così al pasticcio dei documenti incompleti, sostituiti, aggiornati, che non garantiscono i giusti tempi per l’approfondimento e l’integrazione”.

Secondo il consigliere Ivano Decataldo non è possibile svolgere il ruolo di Consigliere in queste condizioni “mancate risposte alle interrogazioni scritte contravvenendo alla legge, richieste di accesso agli atti inevase, documenti consegnati in ritardo prima della discussione, risposte incomplete ed evasive: come facciamo a svolgere il nostro ruolo? Come possiamo essere utili alla nostra comunità se ci vengono sottratti gli strumenti? Come possiamo agire senza un supporto tecnico che dovremmo ricevere (secondo la legge) da Segretaria Comunale o Collegio dei Revisori dei conti? Noi non siamo tranquilli e pertanto abbiamo inoltrato tutta la documentazione alla Magistratura Contabile pugliese (Corte dei Conti) al fine di avere la certificazione che i conti sono in ordine e che la gestione sia in linea con la media”.

Il Consigliere Ivano Decataldo continua ancora sul bilancio e sulla seduta dello scorso Consiglio Comunale “Il bilancio previsionale (assurdo chiamarlo così a novembre, appare una presa in giro) non ci piace, abbiamo votato contro, si evince dallo stesso la totale assenza di programmazione e il tirare a campare provando a proseguire iniziative ed opere avviate da altri, solo aumenti da una parte e tagli da altri, non dimenticando il raddoppio del gettito IMU seconda casa (oltre 3 milioni di euro contro gli 1,4 milioni circa) e il maggior gettito Tassa Rifiuti prevista in modo sottostimato secondo il mio punto di vista, basti pensare agli aumenti generali e agli aumenti spropositati per alcune categorie tipo Bar, Supermercati, Fiorerie, Pescherie, Pizze al taglio, ecc”.

Secondo il Consigliere è gravissimo il non aver voluto discutere e approvare neanche lo slittamento al 2014 del pagamento del conguaglio TARES, specialmente per coloro che dovranno pagare il 250% in più, imprese già in affanno che rischiano il colpo di grazia definitivo, ricevendo il regalo di natale dell’amministrazione IAIA e non scordiamo, soprattutto dei Consiglieri di Maggioranza che hanno votato.

“Continueremo con quello che abbiamo iniziato, stiamo programmando nuove iniziative insieme a cittadini e commercianti per tentare di far cambiare idea all’amministrazione e provare ad intervenire facendo ragionare i consiglieri; chiedo loro di mettersi nei panni di chi ha di meno e di chi vive una condizione di precarietà e di difficoltà a pagare stipendi o la semplice bolletta della luce, perchè continuando così si rischia di mandare il paese al collasso, senza premiare in alcun modo gli sforzi dei cittadini savesi”.

E infine Ivano conclude ” torneremo a breve sugli argomenti in modo più dettagliato e specifico, ho proposto ai consiglieri di opposizione di organizzare un comizio pubblico per informare tutti i cittadini e gridare insieme in piazza la loro rabbia. Non è possibile sottostare in questo modo facendo tornare alla memoria i periodi più bui del nostro paese. Se la Politica non fa la politica e si limita a ratificare le imposizioni dello stato, anche quando ci sono le vie d’uscita o le scelte da fare, allora che si lasciasse tutto in mano dei tecnici con alla testa un commissario, risparmieremmo almeno le indennità di Sindaco, Assessori, Consiglieri, ecc, circa 100.000 € di spese in meno! Visti i risultati!

E basta con le battute di bassa leva sulle penne che mancavano per firmare i contratti, basta con le accuse verso gli altri e le giustificazioni, vogliamo concretezza e non annunci, spero che anche per Piazza Risorgimento non sia un problema di penna, perchè questa volta è la vostra!”

 

 

 

 

 

 

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