SAVA. “Rialzo pressorio e uno stato ansioso reattivo secondario ad avvenimento, non chè crisi di pianto”

SAVA. “Rialzo pressorio e uno stato ansioso reattivo secondario ad avvenimento, non chè crisi di pianto”

Questo è il referto dell’ospedale di Manduria dato all’impiegata Angelica Scaglioso dopo il violento diverbio avuto, secondo lei,  con il vicesindaco Fabio Pichierri

Tutto pronto allora. Con referto ospedaliero, del pronto soccorso, allegato alla denuncia presentata ai Carabinieri della Stazione di Sava Angelica Scaglioso vuole far valere le sue ragioni. Ma c’è di più: nella denuncia la dipendente comunale parla di “vessazioni e ingiurie” e questo, secondo lei, è testimoniato dalla presenza di tre testimoni presenti al fatto. Come tutti ben sappiamo, Angelica Scaglioso, è la moglie dell’ex assessore ai Lavori pubblici Gaetano Lomartire. Quest’ultimo, ricordiamo ai nostri lettori, non è stato eletto nel Consiglio comunale delle passate elezioni savesi. La Scaglioso prosegue nella sua denuncia sentendosi addosso “una continua persecuzione la quale mi ha causato uno stato d’ansia e un vero e proprio disagio psicologico”.

L’incontro citato nella denuncia della Scaglioso, che poi è sfociato nell’alterco, è avvenuto avanti ieri nella stanza del segretario comunale, Irene De Mauro, alla presenza di alcuni testimoni citati nella denuncia presentata. Il tutto pare che sia nato, sentendo le ragioni della dipendente comunale, dalla richiesta incessante del vicesindaco, e assessore all’Ecologia e all’Ambiente Fabio Pichierri, su di una pratica da rivedere riguardante un cittadino savese che vive all’estero.

Da qui è partito il tutto.

Secondo la Scaglioso “il vice sindaco Pichierri ha cominciato ad inveire contro di me, usando toni mincacciosi”. Queste le ragioni della Scaglioso.

Intanto, alla luce di ciò, aspettiamo quelle del vicesindaco Fabio Pichierri

Giovanni Caforio            

viv@voce

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