LETTERA APERTA AL SINDACO “PRO-TEMPORE” DARIO IAIA

LETTERA APERTA AL SINDACO “PRO-TEMPORE”  DARIO IAIA

Carrieri: “Mi riferisco all’articolo “anonimo” del “Quotidiano di Puglia”  pubblicato Domenica 20 ottobre avente il titolo: “Sono regolari le strisce blu. Quell’ esposto è stato respinto”

Esimio sindaco, incomincio col dirle che leggendo il suo “sproloquio” a mio modesto parere avrebbe fatto più bella figura a starsene zitto!  Innanzi tutto cosa centra l’associazione CPA con il ricorso gerarchico da me firmato come “cittadino-giornalista?”  Ma ancor prima di entrare nel merito  su  quanto  a “ruota libera”, lei ha dichiarato, voglio dirle che mi meraviglia  che, chi come lei svolge anche  la professione di avvocato, non sappia che “ancora” la Costituzione consente al cittadino di ricorrere ai vari gradi di giudizio! Avvocato-sindaco Iaia, quante cause lei ha vinto, quante ne ha perse e per quante lei ha ricorso in appello? Sarebbe interessante saperlo!

Lei nel suo “sproloquio” giornalistico, con “enfasi” ha comunicato attraverso il Quotidiano (giornale con il quale in conflitto di interesse collabora una sua stretta parente ed é per questo che gli articoli non vengono firmati) che il Ricorso Gerarchico da me presentato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti “E’ STATO RESPINTO”, però ha omesso le ultime tre righe della nota del Ministero (che posterò sul mio profilo facebook) dove testualmente si legge: “AVVERSO IL PRESENTE PROVVEDIMENTO E’ POSSIBILE PRESENTARE RICORSO AL T.A.R. LAZIO NEL TERMINE DI 60 GIORNI, OVVERO RICORSO STRAORDINARIO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL TERMINE DI 120 GIORNI, DECORRENTI DALLA DATA DI COMUNICAZIONE DEL PROVVEDIMENTO”.Come fa ad avere la certezza che io non debba oppormi contro il ricorso rigettato dal Ministero quando già ho contattato  un mio amico “valido” avvocato residente a Roma esperto in contenziosi amministrativi al quale ho trasmesso la nota?

Quindi Esimio avvocato-sindaco Iaia Lei avrà pur  vinto una battaglia, ma non certo la guerra, perciò non anticipi attraverso stampa la vittoria perché potrebbe essere una “vittoria di Pirro!”

In quanto alle “illazioni, ai falsi allarmi, ai bastoni tra le ruote e allo spreco di denaro pubblico, con il pagamento delle parcelle che a seguito degli  esposti presentati quotidianamente ed in quantità industriale e che spesso si concludono con un nulla di fatto e con il Comune al quale è stato intimato di  pagare diverse migliaia di euro derivanti dai procedimenti iniziati temerariamente” , a cui lei si riferisce aggiungendo (passando dal singolare al plurale) comprendo che, in qualche maniera debbano impiegare il tempo, avendone molto a disposizione”,  prima di ogni cosa, e lei essendo avvocato mi insegna, le “illazioni e i falsi allarmi (o procurati allarmi)” sono reati perseguibili penalmente quindi, lei quando ha la certezza o il dubbio (ma lei non può avere dubbi in quanto conoscitore del codice penale) che siano stati commessi dei reati li denunci all’ Autorità Giudiziaria così come faccio io  e come fa  l’altra persona alla quale pur non nominandola nel passaggio dal singolare al plurale si capisce a chi si riferisce. 

In quanto ad “impiegare il  tempo in qualche maniera avendone molto a disposizione”, le rispondo che, al contrario di lei  che percepisce uno stipendio dai cittadini  per l’adempimento della sua carica istituzionale (2.700 euro al mese, ndr) , il mio “impiegare il tempo” (e anche quello dell’innominato) non  viene retribuito anzi, questo mio modo di “impiegare il tempo” se da una parte mi ha dato e mi da  quasi sempre dei buoni risultati dei quali ne trae vantaggi  il paese e la comunità savese (vedesi l’apertura continuata dell’ Ufficio Postale e la ristrutturazione a spese della Soprintendenza per i Beni Culturali della facciata della cappella dell’ Immacolata vecchia), dall’altra parte mi ha procurato (e  sta ancora procurando) problemi non solo a me  ma anche alla mia famiglia.

E lei dovrebbe essere a conoscenza degli attentati intimidatori che ho subito  per i quali ancora oggi sono sottoposto a “sorveglianza dinamica” da parte delle Forze dell’Ordine.  In quanto ai “bastoni tra le ruote”, le voglio chiedere: ma lei non è la stessa persona che nel primo comizio fatto in Piazza San Giovanni, dal palco ringraziò pubblicamente “Mimmo Carrieri e Giovanni Caforio” per aver contribuito alla sua vittoria (abbiamo la registrazione)?  Come mai durante l’amministrazione Maggi  noi eravamo “buoni” mentre ora siamo diventati  “cattivi”? Forse perché siamo controcorrente e dire la verità fa male!

Io e “l’innominato” (e adesso passo al plurale) piaccia o no continueremo a svolgere il nostro ruolo (che non è certo quello di mettere i bastoni tra le ruote) nel rispetto di quello “altrui” e desidereremmo che anche gli “altrui” facessero altrettanto perché “noi per noi” non abbiamo mai chiesto e mai chiederemo nulla perché il nostro unico obiettivo è quello di avere un paese (il nostro paese) migliore dove i cittadini nel rispetto delle parti (diritti e doveri) possano sperare in  una migliore aspettativa della qualità di vita, e dove gli amministratori non debbano sentirsi oppressi e perseguitati da quei “controllori” con “i bastoni in mano da mettere tra ruote”.

In merito alle parcelle per le quali il Comune è stato intimato a pagare migliaia di euro, a meno che non riguardino quelle per i risarcimenti derivanti dalle buche e dalle aggressioni dei cani randagi, a me  risulta che vi sia UNA SOLA PARCELLA riferita ad una Delibera della amministrazione Maggi con la quale veniva assegnato un’ incarico legale all’avvocato Franz PESARE il quale, da diversi mesi, è in attesa di essere liquidato.

Concludo con alcune frasi del grande “L Sciascia”: “Non penso che la politica sia poi granché, la considero più che altro un’ attività mediocre riservata ai mediocri. Ritengo che non si arriverà mai a niente di perfetto, di giusto e di affatto libero, in materia di organizzazione politica e sociale, ma che occorra vivere e lottare come se si fosse convinti di arrivarci”.

 Mimmo Carrieri

viv@voce

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